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C'è un italiano fra i tre europei destinati alla Luna
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Bollori in corso
Ecopiazzole: lavori spediti e situazione sempre più incandescente. Interviene Bassano per Tutti - Europa Verde: “È inutile che il sindaco tenti di scaricare la responsabilità a “quelli di prima”: essi siedono con lui in giunta”
Pubblicato il 25-09-2024
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Lavori in corso? Di più: bollori in corso.
Il tumultuoso clima da corrida, come l’ho definito nel mio precedente articolo, dell’assemblea straordinaria di ieri sera in quartiere XXV Aprile contro l’ecopiazzola di Etra con i compattatori è stato sintomatico di una situazione che di giorno in giorno sta diventando sempre più incandescente.
Se aggiungiamo la altrettanto affollata e concitata assemblea di quartiere San Vito svoltasi sullo stesso argomento lo scorso 10 settembre, ne emerge un quadro generale di pericolo d’incendio nel sempre più infiammabile rapporto tra i residenti interessati alla questione e l’amministrazione comunale che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, prima ancora che sostenere i legittimi ( = consentiti dalla legge) interessi di Etra Spa, per quanto il Comune di Bassano del Grappa sia il suo socio di maggioranza relativa.
L’ecopiazzola in costruzione in quartiere San Vito (foto Alessandro Tich)
Intanto, più sale la tensione per la protesta civica di ormai oltre 1.300 cittadini bassanesi che hanno aderito alle due distinte raccolte firme contro questi interventi calati dall’alto, a seguito di finanziamento PNRR eccetera eccetera, e più i lavori in corso proseguono spediti in entrambi i quartieri.
Questo pomeriggio sono tornato in via Cogo in quartiere San Vito da dove mancavo dal giorno in cui erano partite le ruspe per la costruzione dell’ecopiazzola nell’area comunale adibita allo sgambamento cani.
Era lo scorso venerdì 20 settembre.
Sono passati solo cinque giorni e, parafrasando “Il ragazzo della via Gluck” che cito spesso, là dove c’era l’erba ora c’è un ampio cratere di terra scavata.
L’ho fotografato, come vedete nell’immagine pubblicata sopra, e benché abbia usato il grandangolo non sono riuscito a farlo entrare tutto nell’inquadratura.
Sulla questione compattatori interviene intanto la lista civica di minoranza Bassano per Tutti - Europa Verde, tramite un comunicato stampa intitolato “Bassano divisa sulle ecopiazzole: quando la politica ignora la partecipazione” e trasmesso in redazione dalla portavoce Erica Fontana.
“Quella delle ecopiazzole - rimarca Erica Fontana nella mail di accompagnamento - è una vicenda che dimostra sempre più come, pur cambiata l’amministrazione, le scelte a Bassano vengano fatte senza il minimo confronto con la cittadinanza.”
“La decisione di mettere i due compattatori a San Vito e al XXV Aprile trova contraria la cittadinanza interessata, come si è visto nelle due assemblee pubbliche dedicate - esordisce il comunicato - . L'ipotesi di eliminare il porta a porta a favore delle ecopiazzole va contro il buon senso e la volontà cittadina, per questioni di comodità, qualità del servizio e qualità del rifiuto (che riciclato diventa risorsa economica).”
“Centinaia di cittadine e cittadini hanno espresso personalmente un netto dissenso per un progetto non condiviso con loro - continua il testo -. È inutile che il sindaco tenti di scaricare la responsabilità a “quelli di prima”: essi siedono con lui in giunta.”
“I lavori al XXV Aprile, avviati subito dopo un incontro tra alcuni consiglieri comunali (tra i quali il nostro Paolo Retinò) e i tecnici Etra, dimostrano la volontà di proseguire senza considerare alternative - commenta la lista civica -. La promessa di presunte compensazioni (un’area sportiva, e altro cemento assortito) è l'estremo tentativo - dispendioso e superfluo - di salvare il consenso popolare che in questo quartiere va consumandosi rapidamente.”
“La proposta (molto accomodante) di annullare la delibera per rivedere le decisioni prese, è di dieci giorni fa - osserva la nota stampa -. Nulla s'è fatto. Un passo indietro sarebbe interpretato come un segno di rispetto verso il principio di democrazia partecipativa, oltre che una risposta concreta alle critiche ricevute.”
“Diversamente - conclude Bassano per Tutti - Europa Verde - la sensazione diffusa sarà quella di un’amministrazione sorda alle istanze dei territori e poco incline a garantire il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle decisioni che li riguardano più da vicino.”
Questo è quanto. Ma solo per il momento.
Perché già da domani si preannunciano altre cose da scrivere su questa Etranovela che sta riempiendo le pagine della cronaca cittadina dallo scorso mese di agosto.
Tutto avrei pensato, nell’imminenza dei primi 100 giorni di Nicola Finco alla guida dell’amministrazione della città, ma non che la “narrazione” sull’attività del governo cittadino venisse sepolta dalle scoasse.
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