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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

Atto Primo

Delibera di giunta sul teatro comunale a Bassano. “Valutate le esigenze” e “avviate le iniziative conseguenti”. Per la prima volta si esce formalmente dalla sola prospettiva di acquisizione dell’Astra e si apre alla valutazione di ipotesi alternative

Pubblicato il 10-08-2023
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Qui Baxi, a voi Pengo. Qui Pengo, a voi Baxi.
E di mezzo c’è anche San Lazzaro.
Facciamo una pausa, per carità. La questione rimane importante e la politica cittadina ci sta ancora discutendo sopra e anche animatamente, ma servono notizie fresche su altri argomenti di rilievo per evitare che l’attualità bassanese venga definitivamente risucchiata, scomparendo dai radar, nel Triangolo delle Caldaie di via Trozzetti.

Fonte immagine: forlitoday.it

Ed ecco che, all’improvviso, ci viene incontro l’amministrazione comunale di Bassano del Grappa. E lo fa con un comunicato stampa trasmesso oggi in redazione, avente ad oggetto: “Teatro comunale a Bassano”. Sottotitolo: “La giunta valuta il quadro delle esigenze e avvia le iniziative conseguenti”.
Caspita: a pochi giorni da Ferragosto, questo sì che è un colpo di teatro.
Attenzione, attenzione: il comunicato non si intitola “Teatro Astra”.
Perché nel testo non si fa alcuna menzione sulla questione Teatro Astra, al centro di una trattativa con la proprietà privata arenatasi da tempo nelle sabbie mobili.
Ma ciò non significa - va chiarito subito - che la prospettiva acquisto (o esproprio) e ristrutturazione dell’immobile ex Astra venga abbandonata. Resta ancora una delle “opzioni possibili” per la realizzazione del teatro cittadino.
In altre parole: è ancora una strada percorribile, ma non più in esclusiva.
Nel comunicato si parla specificamente di una delibera approvata dalla giunta comunale che “dopo avere valutato il quadro delle esigenze, dà l’avvio alle iniziative conseguenti”.
Con un linguaggio in parte anche un po’ criptico e cioè non del tutto chiarificatore, l’amministrazione comunale riferisce di aver compiuto una valutazione preliminare presso gli “esperti interni”, in primis presso la struttura di Operaestate Festival Veneto, sull’effettivo fabbisogno di un teatro in città.
Da tale valutazione è emerso che la necessità “di un nuovo teatro pubblico, in risposta alla richiesta culturale della città e del territorio, è del tutto imprescindibile”.
“Toccherà ora all’Area dei Lavori Pubblici - spiega il testo - produrre un documento di fattibilità delle alternative progettuali relative alla realizzazione di un teatro, sulla base delle esigenze emerse dalla relazione di un luogo che sia uno spazio aggregativo, inclusivo, polifunzionale, accessibile e sostenibile, un crocevia e un punto di riferimento per tutti i cittadini anche di area vasta.”
Successivi step: l’affidamento di un parere ad “esperti esterni” che si esprimeranno al riguardo e quindi “con le riflessioni prodotte da questi approfondimenti” la questione sarà portata in consiglio comunale “per un confronto sull’ipotesi migliore da perseguire”.
Sul tema mai sopito del teatro comunale, pertanto, è ancora valido tutto e il contrario di tutto. Ma per la prima volta si esce dalla trattazione “Astra-centrica” della questione, aprendo formalmente la via anche alla valutazione di ipotesi alternative.

COMUNICATO

Teatro comunale a Bassano
La Giunta valuta il quadro delle esigenze e avvia le iniziative conseguenti


Il percorso per la realizzazione di un nuovo teatro comunale a Bassano prosegue con una delibera della Giunta comunale che, dopo avere valutato il quadro delle esigenze, dà l’avvio alle iniziative conseguenti.
“L’iter amministrativo per dotare la città di un nuovo teatro passa necessariamente da queste fasi - spiega il Sindaco Elena Pavan - che servono a dare risposte alle domande che l’Amministrazione comunale si deve porre. La prima riguarda la dichiarazione del fabbisogno di quest’opera: la città ha bisogno di un nuovo teatro? Sono certa che ogni bassanese direbbe “sì” senza dubbi, ma è giusto che questo “sì” poggi su valutazioni tecniche e di contesto molto precise. Abbiamo allora chiesto agli esperti interni, e in particolare alla struttura di Operaestate Festival Veneto, di produrre una relazione inerente il quadro esigenziale per il futuro teatro di Bassano. L’analisi che ci hanno consegnato, completa delle valutazioni storiche, dei progetti in corso e delle prospettive future non lascia adito a dubbi: la necessità di un nuovo teatro pubblico, in risposta alla richiesta culturale della città e del territorio, è del tutto imprescindibile. Anzi, ne emerge anche una sottolineatura forse mai considerata: la mancanza di un luogo che possa essere degnamente identificato come casa di elezione dei progetti culturali già sviluppati potrebbe portare a una progressiva disaffezione alle pur encomiabili progettazioni.”
Toccherà ora all’Area dei Lavori Pubblici produrre un documento di fattibilità delle alternative progettuali relative alla realizzazione di un teatro, sulla base delle esigenze emerse dalla relazione di un luogo che sia uno spazio aggregativo, inclusivo, polifunzionale, accessibile e sostenibile, un crocevia e un punto di riferimento per tutti i cittadini anche di area vasta.
La relazione dovrà individuare e analizzare possibili soluzioni progettuali e dare conto della valutazione di ciascuna alternativa sotto il profilo qualitativo, anche in termini ambientali, nonché sotto il profilo tecnico ed economico.
“Siamo partiti dalla dichiarazione di un fabbisogno attestato dalla struttura interna - sottolinea il Sindaco Pavan -, ora ci affideremo per un altro parere ad esperti esterni e con le riflessioni prodotte da questi approfondimenti andremo in Consiglio comunale per un confronto sull’ipotesi migliore da perseguire. Dovremo tenere conto di molti fattori, tutti ugualmente importanti, non ultime le regole e le norme tecniche da rispettare a seconda del tipo di teatro che valuteremo come il migliore per la città.”

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