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“Un piccolo passo per l’umanità, un grande passo per Bassano.”
Renzo Neil Armstrong Masolo, presidente di Fiab e comandante dell’Apollo Bike, alluna sul Mare della Tranquillità del municipio di Bassano.
Ed è sicuramente l’unico essere umano in grado di raggiungere il nostro satellite in bicicletta.
I partecipanti alla conferenza stampa (foto Alessandro Tich)
Siamo qui riuniti in conferenza stampa per la presentazione dei risultati dell’indagine degli spostamenti casa-scuola realizzato da Fiab Bassano, con la dovuta attenzione dell’amministrazione comunale, relativamente alle abitudini di trasporto degli studenti e del personale scolastico degli istituti superiori cittadini e del circondario.
Lo scopo ultimo del sondaggio è quello di fare sintesi dei dati raccolti per fornire agli amministratori pubblici elementi concreti con cui pianificare soluzioni migliorative ai problemi evidenziati.
“Per il Comune - conferma il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Andrea Zonta - si tratta di un’iniziativa utile per capire quali sono le questioni più importanti sulle quali intervenire per migliorare l’aspetto della segnaletica e l’aspetto dei percorsi.”
Visto l’argomento e il target di riferimento, si è trattato di un lavoro non da poco.
Basti pensare che la cosiddetta popolazione di riferimento (studenti/studentesse e personale docente e non docente di tutti i 12 istituti secondari di secondo grado del bassanese) ammonta a 11.035 persone.
“Di solito queste indagini vengono fatte a campione - spiega il sociologo Valerio Belotti dell’Università di Padova che ha coordinato l’operazione -. I committenti mi hanno invece chiesto di condurre un’indagine censuaria e cioè rivolgendoci a tutti. Avevano ragione: al questionario online hanno risposto il 50% del personale scolastico e il 59% degli studenti. Sono percentuali altissime.”
Traduciamo in numeri: le percentuali equivalgono a 5711 studenti su 9664 complessivi e a 684 dipendenti delle scuole su 1371.
L’indagine si è svolta dal 20 aprile al 10 maggio con la compilazione per l’appunto di un questionario online in forma volontaria e anonima. E ne sono scaturiti esiti interessati, come illustrato da Renzo Masolo.
Come ci si sposta, innanzitutto, per andare a scuola e viceversa?
Tra gli studenti, molti dei quali come ben sappiamo giungono a Bassano da altri Comuni, la soluzione più gettonata è quella dei trasporti pubblici (41%).
Seguono rispettivamente, nella hit parade della mobilità scolastica, l’automobile (26%), più mezzi combinati bici/bus/auto (20%), bicicletta (4%) e ciclomotore/moto come fanalino di coda (2%). Si aggiunge un eroico 7% che si reca a scuola a piedi.
Diverse le risposte del personale scolastico, che va di gran lunga al lavoro (62%) con l’automobile.
Un focus particolare è stato rivolto alla valutazione del livello di sicurezza della viabilità nelle vicinanze della scuola. Studenti e studentesse ritengono per il 57% che sia “discreto”. Per il 20% è “buono”, per il 19% è “scarso” e secondo il 4% è “cattivo”.
E se per il 46% del personale il livello è “discreto”, sono più alte le percentuali relative ai giudizi negativi: 30% “scarso” e 7% “cattivo”.
Risultati che si contraddicono in parte quando si arriva al punto della valutazione opposta: quella dei livelli di pericolo e di rischio di incidenti stradali nelle vicinanze della scuola.
Risulta infatti sorprendentemente che tra gli studenti il 4% ha subito un incidente (7% riguardo al personale scolastico), il 17% ha rischiato di subirlo (personale: 14%) e il 25% ha assistito a incidenti di altri (29%).
Masolo sottolinea la gravità del dato: circa la metà degli intervistati sono stati coinvolti in sinistri, hanno rischiato di subirli o ne sono stati testimoni.
L’ultima sezione delle domande ha riguardato i miglioramenti auspicati nell’area in cui si trova la scuola. Per la popolazione studentesca la richiesta più alta (41%) è stata quella di nuove aree verdi, per il personale (34%) di parcheggi coperti e sicuri per le bici.
L’indagine prosegue con la libera indicazione delle criticità riscontrate nel percorso casa-scuola. E in questa sezione c’è di tutto e di più.
A random: “autisti che sono costretti a fare rally a causa degli orari che devono rispettare”, “sistemate le buche”, “bus arriva in ritardo”, “bus troppo lenti”, “i marciapiedi sono stretti e poco mantenuti”, “gente che non si ferma agli stop”, “se c’è maltempo non c’è un posto in cui ripararsi in attesa dell’inizio della scuola”, “strade dissestate” eccetera .
Gran finale con “proposte, idee, consigli, suggerimenti utili al miglioramento della viabilità casa-scuola”.
Anche qui cito a caso: “calibrare meglio gli orari dei bus per tutte le scuole”, “educare al rispetto per bici e pedoni”, “assumere dei vigili”. “più parcheggi”, “più bus e più in orario”, “più aree verdi e più marciapiedi e strisce pedonali” eccetera.
Segnalazione degna di nota: “i genitori che aspettano i figli occupano la pista ciclabile”.
E se qualcuno invita chi abita vicino alla scuola ad andare in bici o a piedi come lui “in modo tale da inquinare di meno l’ambiente”, qualcun altro richiede “meno biciclette perché intralciano la strada”. Per la serie: tutto e il contrario di tutto.
Come spiega ancora Masolo, nei prossimi mesi i dati generali dell’indagine saranno analizzati e scorporati per inquadrare meglio le diverse problematiche.
Il prossimo step da parte di Fiab Bassano sarà un incontro pubblico in autunno in cui le questioni evidenziate e “misurate” dal sondaggio saranno illustrate in dettaglio alla cittadinanza, assieme all’individuazione, in collaborazione coi presidi, di un soggetto referente per la mobilità sia tra i dipendenti che tra gli studenti di ogni scuola.
Il tutto inserito nel più ampio progetto generale Green To Go - Mobilità responsabile per cittadini attivi.
Plaude all’iniziativa il presidente di UCG Bassano, Unione Comitati Genitori delle scuole superiori bassanesi, Valter Lovato, che rimarca in particolare come la questione del trasporto pubblico debba essere riconsiderata dalle società di trasporto in funzione del sempre più esteso utilizzo negli istituti superiori bassanesi degli orari pomeridiani.
Nel Mare della Tranquillità municipale certamente non sono mancati gli appunti da prendere, da parte di Andrea Buzz Aldrin Zonta.
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