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Gioco da Tavolo
Il Tavolo di Marketing Territoriale e la bocciatura del suo progetto per il bando turistico della Regione. Interviene il PD: “Elena Pavan e Marchio d’Area, Bassano assente ingiustificata”
Pubblicato il 19-06-2021
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È un difficile gioco da Tavolo quello che sta mettendo in atto il Tavolo di Marketing Territoriale dei Territori del Brenta dopo la bocciatura - decretata dai sindaci (compresi i nostri) e dagli altri membri dell'OGD Terre Vicentine - del suo progetto di partecipazione al ricco bando della Regione per il sostegno alle piccole e medie imprese dei territori di destinazione turistica del Veneto. Doveva essere il primo riconoscimento, per il momento ancora indiretto, del Marchio d'Area “Territori del Brenta” che a seguito del niet arrivato da Vicenza rimane invece ancora una chimera. Ora carte, dadi e pedine del giocatore TdB vengono mosse nella speranza - sicuramente vana nell'opinione di chi vi scrive - che il mondo delle amministrazioni comunali ovvero della politica locale prenda finalmente coscienza della necessità di prendere in carico la causa dei Territori del Brenta, fondata sul principio insindacabile del Partenariato Pubblico Privato, come ho già scritto nel precedente articolo “Malumori del Brenta”.
Sulla questione interviene oggi il Circolo di Bassano del Grappa del Partito Democratico, con un comunicato stampa trasmesso in redazione che riportiamo di seguito:

Fonte immagine: acquisti.corriere.it
COMUNICATO
Elena Pavan e Marchio d’Area, Bassano assente ingiustificata.
In questi giorni si sta discutendo dell’esclusione dei “Territori del Brenta”, il progetto e Tavolo di Marketing Territoriale per la costituzione del Marchio d’Area, dal bando del concorso “Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche, attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa” promosso dalla Regione Veneto.
La motivazione di questa bocciatura è legata alla nascita di un altro marchio d'area, quello di “Terre Vicentine”.
“Abbiamo portato le nostre preoccupazioni sul lavoro riguardante il Marchio d'Area Territori del Brenta in consiglio comunale il 30 Giugno dello scorso anno” dichiara Chiara Campana, consigliera comunale del Partito Democratico di Bassano, che prosegue “la sindaca Pavan, che proprio in quella occasione lasciò l’assessorato alla Cultura a Giovannella Cabion, ci disse che c'erano stati vari incontri sul marchio d'area e che i lavori sarebbero continuati nonostante avessimo fatto presente che stava nascendo il marchio Terre Vicentine che rischiava di oscurare il territorio bassanese”.
La parte privata dei “Territori del Brenta” in un comunicato rilasciato mercoledì 16 giugno scrive che “La componente del Direttivo Marchio d’Area Elena Pavan è sempre stata aggiornata e invitata, ma ha sempre disertato”.
Ci piacerebbe capire come mai la sindaca Pavan ha sempre marcato visita. E se non poteva in prima persona non poteva delegare un consigliere o un assessore?
È questo l'impegno che l'amministrazione Pavan mette per Bassano e i suoi cittadini?
“Siamo di fronte all'ennesimo arretramento rispetto all'idea di Grande Bassano" le parole di Luigi Tasca, segretario del PD cittadino, che insiste: “Ancora una volta l'incapacità politica e la pigrizia dell’amministrazione Pavan rendono Bassano una città sempre più isolata e lontana dall'essere capofila del territorio”
In quel consiglio comunale la giunta Pavan era stata da noi avvisata del nuovo Marchio d'Area che stava nascendo a Vicenza.
Hanno avuto un anno per lavorare ed evitare che i progetti nati a Bassano e dedicati ai nostri territori venissero messi da parte.
Il bando, il progetto e i relativi 600.000€ sono stati lasciati sul piatto di Vicenza.
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