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Medico infedele dipendente dell'Ulss 7 timbrava all'Ospedale di Asiago e poi andava a lavorare in strutture private. Scoperto dalla Finanza: denuncia per truffa, sospensione dal servizio e sequestro del profitto del reato
Pubblicato il 14-06-2021
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Timbrava regolarmente il cartellino all'Ospedale di Asiago, dove lavora (o per meglio dire: dove dovrebbe lavorare). Poi però, risultando fittiziamente in servizio all'Ospedale, si allontanava dalla struttura sanitaria pubblica per andare a svolgere prestazioni mediche come libero professionista presso un noto centro benessere di Asiago ma anche presso altre strutture sanitarie private. Dopo alcune ore di assenza ingiustificata, rientrava quindi in Ospedale per “timbrare” l'uscita. È stata questa la condotta furbesca, perpetrata ripetutamente, di un medico infedele dipendente dell'Ulss 7 Pedemontana, G.S. le sue iniziali. Sulle sue tracce si è però messa la Tenenza della Guardia di Finanza di Asiago, che ha messo sotto osservazione i suoi spostamenti. L'indagine delle Fiamme Gialle, volta al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, ha fatto emergere nei suoi confronti circa 70 episodi di assenteismo compiuti da 2017 al 2020, per un totale di 194 ore di lavoro sottratte al Servizio Sanitario Nazionale.
L'attività di polizia economico-finanziaria svolta dai finanzieri è scaturita da informazioni in base alle quali vi sarebbero state delle condotte anomale da parte del medico nell'ambito del proprio servizio prestato durante i turni ambulatoriali e di sala operatoria presso il reparto di Chirurgia dell'Ospedale di Asiago. Le successive indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla Procura della Repubblica di Vicenza, sono state condotte a mezzo osservazioni, controlli e pedinamenti effettuati nei giorni di assenza e tramite l'incrocio dei dati ricavati dai tabulati telefonici dell'indagato, con la documentazione acquisita presso l'Ulss 7 Pedemontana. Sono stati così raccolti tutti gli elementi che hanno permesso di accertare nei confronti del medico il reato di truffa ai danni dell'ente di cui è dipendente.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha valutato come “pienamente attendibile” l'attività investigativa e la relativa prospettazione accusatoria, ordinando a carico di G.S. la misura cautelare di dimora nel territorio del Comune di Asiago e la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico servizio di medico, entrambi per la durata di sei mesi, nonché il sequestro preventivo dai conti correnti dell'indagato della somma di 6.707,00 euro quale profitto del reato.
In relazione al caso del medico assenteista individuato tra il personale dell’Ospedale di Asiago, la direzione dell’Ulss 7 Pedemontana, tramite una nota trasmessa oggi alle redazioni, esprime i suoi ringraziamenti alla Guardia di Finanza per l’indagine svolta, alla quale l’Azienda ha contribuito fornendo tutte le informazioni utili a chiarire la vicenda.
“Si tratta di un caso assolutamente isolato - sottolinea il direttore generale Carlo Bramezza -, ma anche di una condotta del tutto deprecabile, che come Azienda ci vede naturalmente parte lesa. Per questo motivo ringrazio la Guardia di Finanza guidata dal Maggiore Potenza per il lavoro d’indagine che è stato svolto ed esprimo piena fiducia nella magistratura per quello che potrà essere l’esito della vicenda. Il medico in questione è già stato sospeso dal servizio, dallo scorso dicembre, e attendiamo l’esito del procedimento giudiziario per concludere anche l’iter interno relativo alla sua posizione lavorativa.”
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