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Sparasi e Covid
La pandemia blocca le manifestazioni e limita la ristorazione, ma parte comunque una nuova stagione dell'Asparago Bianco di Bassano DOP. Con un “Ambassador” di eccezione: il bassanese Antonio Lorenzon, vincitore di MasterChef 9
Pubblicato il 18-03-2021
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Testimonial? No, anche di più: Ambassador. Antonio Lorenzon, bassanese, vincitore di MasterChef 9 nel 2020, sarà il volto ufficiale dell'Asparago Bianco di Bassano D.O.P. per la stagione 2021 del pregiato turione di casa nostra. Stagione che - come da tradizione - inizia domani 19 marzo, giorno di San Giuseppe, e si protrarrà fino ai primi di giugno.
A promuovere il prodotto principe della primavera bassanese sarà come sempre il Consorzio per la Tutela dell'Asparago Bianco di Bassano DOP che è al lavoro, con il suo presidente Paolo Brotto, per attivare una serie di iniziative pur tra le difficoltà del perido di pandemia.
La scelta di Lorenzon quale Ambassador dell'Asparago bassanese è stata motivata dalla volontà di promuovere questa eccellenza anche al di fuori del territorio di origine. Per Brotto “è motivo di grande vanto averlo come testimonial e ambasciatore”.

Da sinistra: Antonio Lorenzon, il sindaco Elena Pavan, il presidente del Consorzio Paolo Brotto e il presidente del mercato ortofrutticolo di Bassano Giacinto Tramonte
“Con lui - dichiara il presidente del Consorzio di Tutela - studieremo una strategia di marketing volta a valorizzare un prodotto di pregio con ricette e consigli che verranno diffusi attraverso i social, per raggiungere un vasto pubblico. Le restrizioni vigenti, infatti, non ci permettono di programmare i nostri tradizionali eventi come mostre e manifestazioni, per questo intendiamo spingere una comunicazione più digitale.”
Lorenzon, dal canto suo, si dichiara “entusiasta di portare il nome di Bassano e del suo prodotto più conosciuto in Italia e nel mondo”.
“Da Bassanese e chef - afferma il neo Ambassador - il momento più importante dell’anno è questo, quello dell’Asparago Bianco di Bassano. Per me è un onore essere il testimonial del Consorzio di Tutela e spero attraverso la mia attività di far conoscere questo prodotto in tutta Italia, facendolo apprezzare.” “Attraverso una comunicazione integrata con il Consorzio per la Tutela dell’Asparago Bianco di Bassano - spiega ancora Lorenzon -, proporrò una serie di ricette a base di asparagi, per esaltarne il sapore e le proprietà.”
Intanto la stagione produttiva 2021 si presenta promettente per il Consorzio di Tutela, che vanta circa 50 consorziati nel territorio tra i comuni di Bassano del Grappa, Cartigliano, Cassola, Marostica, Mussolente, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto e Tezze sul Brenta. Finora l'andamento climatico è stato positivo: grazie alle giornate fredde e piovose degli ultimi mesi le piante non hanno sofferto la siccità durante l'inverno e ora sono pronte a germogliare e a regalare il prelibato prodotto.
Per i numi tutelari del bianco turione la promozione dell'Asparago Bianco DOP rappresenta addirittura “un'occasione per portare in giro per l'Italia e per il mondo anche il nome della Città di Bassano del Grappa”. Per questo, come sottolinea un comunicato stampa del Consorzio di Tutela, a fianco dell'organizzazione presieduta da Brotto “ci sarà anche l'amministrazione comunale che ha sposato i progetti e la strategia del Consorzio”.
Grazie alla comunicazione digitale l'Asparago bassanese si apre dunque al mondo, sempre che nel resto del mondo si possa trovare un mazzo di Asparagi Bianchi di Bassano DOP nel supermercato sotto casa. Sarà per questo che il sindaco di Bassano Elena Pavan - in maniera assai più pratica - sottolinea l'utilità di avere un MasterChef a disposizione per un'azione di valorizzazione del turione nostrano rivolta in particolare ai bassanesi e, viste le attuali restrizioni per il settore della ristorazione, tra le mura domestiche.
“Purtroppo - commenta il sindaco Pavan - anche quest’anno saremo costretti a trascorrere molto tempo a casa ma almeno potremo sbizzarrirci in cucina prendendo spunto dalle ricette proposte da Antonio. Il mio invito, dunque, va ai bassanesi e non solo, di acquistare il nostro prodotto più amato, dando così un aiuto anche alla nostra economia.”
Quindi, in questo momento storico che ci impone di seguire le regole da “zona rossa”, costringendoci a limitare i nostri itinerari gastronomici entro i confini dei comuni in cui risediamo, un prodotto bianco si propone di dare nuovo colore alle nostre tavole.
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