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Bassano del Grappa a parte, ecco i nuovi sindaci eletti nel nostro territorio
Pubblicato il 27-05-2019
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Alle elezioni amministrative Lega pigliatutto, ma non dappertutto.
Della clamorosa e storica conquista di Bassano del Grappa scriveremo nel prossimo articolo: quanto basta per segnare il 2019 negli annali leghisti.
Il consenso per la Lega, trascinato dalle Europee, si è riflesso anche in un paio di Comuni del nostro territorio dove parallelamente si votava anche per le Amministrative, ma niente di più. Il partito di Salvini, in comunione con la civica Vivere Tezze, resta alla guida del Comune di Tezze sul Brenta dove Luigi Pellanda, delfino dell'ormai ex sindaco Valerio Lago, si è imposto con il 48,04% dei consensi. Mentre a Cartigliano il deputato leghista e già due volte sindaco del paese Germano Racchella, ma con il simbolo della civica Passione per Cartigliano, col 53,42% dei voti vince la sfida a due con il sindaco uscente Guido Grego. Lega sconfitta invece a Nove, dove il nuovo primo cittadino è ancora una donna: Raffaella Campagnolo, leader della civica Noi con Nove, capace di catalizzare il 40,95% delle preferenze.

Festa per il rieletto sindaco di Cassola Aldo Maroso (fonte immagine: Facebook / Vivere Cassola)
In quanto a sindaci uscenti, Cassola si appresta a trascorrere ulteriori cinque anni con Aldo Maroso, a cui favore si è espresso il 59,11% dei votanti e che è stato rieletto primo cittadino con la sua lista Vivere Cassola. A fare il bis è anche Cristiano Montagner, che a capo del suo Patto per Casoni e Mussolente, con uno score del 37,46%, riconquista per la seconda volta la poltrona più alta del municipio di Mussolente. Continuità - ma con un nuovo sindaco - anche a Pove del Grappa dove Francesco Dal Monte (Pove di Tutti), ideale prosecutore dell'Amministrazione Mocellin di cui è stato assessore, ha trionfato con il 61,19% dei voti. Ci sono poi i candidati sindaci che correvano contro se stessi, ovvero a capo di un'unica lista in lizza che necessitava pertanto del superamento del quorum del 50% + 1 degli aventi diritto al voto per evitare l'annullamento della consultazione e il conseguente commissariamento.
A Solagna Stefano Bertoncello (Uniti per Solagna) con 790 voti ce l'ha fatta: nel suo Comune si è recato ai seggi il 55,43% degli elettori. Idem dicasi per il sindaco uscente di Pianezze Luca Vendramin (Uniti per Pianezze), unico contendente e riconfermato dai 1196 voti espressi dal 68,04% degli elettori. Stessa storia per Mirella Cogo (L'Unione) a Schiavon: 1520 preferenze e 65,12% dei votanti.
Infine il capitolo dei “nuovi Comuni”, nati dalla fusione tra precedenti amministrazioni. Nel Comune di Valbrenta, nato dalla fusione tra quattro Comuni della Vallata, pronostici rispettati dove il già sindaco di Cismon del Grappa Luca Ferazzoli (Valbrenta Civica) ha fatto cappotto con l'87,49% dei consensi. A Colceresa invece, nuova entità amministrativa sorta dall'unione tra Mason Vicentino e Molvena, il nuovo sindaco è Enrico Costa (Siamo Colceresa) a cui ha dato fiducia il 69,64% dei votanti.
Sono questi, e lo saranno per un quinquennio, i volti nuovi o riconfermati del territorio.
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