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Battuta di Spirits
In alto i bicchieri: alla World Spirits Award Celebration 2019, il campionato mondiale dei liquori e distillati tenutosi alle Bolle Nardini, la Ditta Bortolo Nardini Spa vince cinque medaglie
Pubblicato il 22-03-2019
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A forza di scrivere in tutti questi anni di spalla sinistra del Ponte, di convenzione con il Comune di Bassano del Grappa per la “costituzione di servitù perpetua” e per il “consenso all'occupazione temporanea delle aree necessarie a realizzare il progetto di ripristino e consolidamento del Ponte degli Alpini”, di trave reticolare di impalcato e di relazione Rizzo, ci eravamo quasi dimenticati che la Ditta Bortolo Nardini Spa non si occupa di edilizia ma produce, fondamentalmente, grappa e distillati. Da 240 anni, per la precisione: visto che la sua attività è iniziata nell'anno del Signore 1779.
Ovviamente sto scherzando. Era una battuta di Spirits.
Ne scrivo perché ieri sera, all'interno delle Bolle Nardini firmate dall'architetto Massimiliano Fuksas, la più antica distilleria d'Italia - nonché leader da quasi due secoli e mezzo nel mercato delle grappe e dei distillati di eccellenza - ha ben figurato alla cerimonia della World Spirits Award Celebration 2019, il campionato mondiale dei liquori e dei distillati, vincendo ben cinque medaglie. È vero che giocava in casa, ma in competizioni come questa, sottoposte al giudizio di una severa giuria, il fattore campo non c'entra. Al World Spirits Award 2019 hanno preso parte 117 contendenti e distillerie provenienti da 25 nazioni, per un totale di 485 etichette. Vastissimo l’assortimento: dai distillati per caffè e sigari al gin, dal rum alle acquaviti di frutta, ai distillati al 100%. Per giungere al risultato finale si è preso come metro di giudizio il sistema di valutazione WOB a 100 punti, creato appositamente per liquori e distillati.

Wolfram Ortner, fondatore di World Spirits Award, e Antonio Nardini
La perfetta obiettività e imparzialità del giudizio è stata garantita da una giuria internazionale di degustatori con anni di formazione e di esperienza alle spalle.
I titoli conferiti premiano l’impegno delle distillerie e rappresentano un riconoscimento per prodotti assolutamente perfetti. Fedeli allo slogan “Simply the best in Spirits”, sono stati sottoposti al giudizio della giuria soltanto i prodotti migliori che hanno letteralmente entusiasmato gli esigenti giudici.
Nel complesso sono state attribuite 485 medaglie di cui 48 doppi ori (16 agli “Spirits of the Year”), 238 ori, 188 argenti e 11 bronzi.
Nardini si è aggiudicato la medaglia d’oro con l’elegante Acqua di Cedro e con la Grappa Riserva Selezione Bortolo Nardini 7 anni, dal gusto ricco e persistente, mentre Mandorla Nardini, l’Amaro Nardini e la Grappa Riserva Selezione Bortolo Nardini 15 Anni, dal gusto intenso e di grande persistenza, hanno vinto la medaglia d’argento.
La Ditta Bortolo Nardini ha così iniziato i festeggiamenti per i suoi 240 anni ottenendo questi importanti riconoscimenti che confermano nuovamente il prestigio e l’eccellenza di un prodotto che racconta una storia di tradizione ed esperienza.
Nardini, che sarà presente al prossimo Vinitaly, in scena a Verona dal 7 al 10 aprile, presenterà in quella sede un’etichetta speciale dedicata ai 240 anni della grappa bianca. Più di 3 dei quali trascorsi ad attendere che sulla questione dell'intervento sulla spalla del Ponte di sua proprietà venissero formalizzate certezze definitive, al momento attuale - con le modifiche apportate al progetto di restauro - in ulteriore fase di evoluzione.
Ma questa, egregi lettori, è un'altra storia.
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