Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 15:22
Raid israeliani suTeheran. Sirene d'allarme a Tel Aviv e Gerusalemme, missili dall'Iran
15 Jun 2025 15:22
Donna uccisa davanti ai passanti a Tolentino, in un video l'ex marito guarda il corpo della vittima
15 Jun 2025 14:42
Lo Squalo di Spielberg, i 50 anni del primo blockbuster
15 Jun 2025 13:37
Mediobanca, rinvio dell'assemblea al 25 settembre
15 Jun 2025 13:32
Lunedì scade la prima rata Imu, pagamenti per 11 miliardi
15 Jun 2025 13:27
Ita, sospesi i voli Roma-Tel Aviv fino al 31 luglio
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Finanzieri...per fiction
Blitz della Guardia di Finanza alle Distillerie Poli di Schiavon. Ma è stata solo una scena della serie Tv “Di Padre in Figlia”. Che ha generato non pochi equivoci tra gli automobilisti di passaggio sulla Marosticana
Pubblicato il 01-11-2015
Visto 4.022 volte
Vaglielo a spiegare agli ignari passanti in automobile di essere stati privilegiati testimoni - anche se per pochi secondi - del set di “Di Padre in Figlia”, la fiction per RaiUno che sta continuando ad imperversare nel territorio a colpi di grappa e di ciak. Perché chi ha avuto la ventura di transitare nel tardo pomeriggio di giovedì scorso davanti alle Distillerie Poli di Schiavon, sulla strada Schiavonesca-Marosticana, ha assistito a un apparente “casino” che ha confuso più d'uno.
Personaggi ed interpreti: Carabinieri e Polizia Locale (veri) e Guardia di Finanza (falsa). Insomma: uno spiegamento di forze per metà reality, e per metà fiction. Ma - per i nostri affezionati lettori, sicuramente ansiosi di essere aggiornati sui “dietro le quinte” della serie Tv - è giusto spiegare per benino come sono andate le cose.
Orbene: per quasi tutta la scorsa settimana la troupe capitanata dal regista Riccardo Milani - prima di ricomparire, venerdì, nella piazza “natalizia” a Bassano - si è trattenuta alle Distillerie Poli, trasformate per l'occasione in “Distilleria Franza & Figlio”, ovvero la fabbrica di grappa della famiglia protagonista della vicenda televisiva. Le riprese da Poli dureranno fino a martedì, prima dell'ultima settimana di riprese a Bassano, coi titolari Andrea e Jacopo Poli - che hanno dovuto praticamente fermare la produzione per permettere il girato - impegnati nel ruolo di comparse assieme ad altri dipendenti della distilleria.

Foto di Alessandro Pozzato
Per consentire alcune riprese esterne, mercoledì e giovedì scorso la strada statale che passa davanti alla distilleria è stata a regime di traffico alternato, con blocchi alla circolazione attuati come sempre “per il tempo necessario al ciak”. Una circolazione a singhiozzo che ha vissuto il suo momento clou proprio giovedì, per le riprese che sono culminate con uno spettacolare blitz della Guardia di Finanza allo stabilimento di Giovanni Franza, interpretato da Alessio Boni, che la sceneggiatura ispirata al soggetto di Cristina Comencini ha voluto collocare nel 1980.
Chi è passato dunque in quel momento per la Marosticana, si è visto parare davanti la Polizia Locale e i Carabinieri impegnati a regolare il traffico, e quindi due auto della Guardia di Finanza, con le Fiamme Gialle in divisa, davanti alle porte dello stabilimento. E poco importa se erano auto chiaramente d'epoca, tipo quelle dei film poliziotteschi con Luc Merenda o con “Er Monnezza”.
Molti automobilisti fermi in colonna hanno pensato che si trattasse di un vero blitz della GdF alle Distillerie Poli. Tanto che Jacopo Poli - come raccontano i suoi biografi - “ha passato tutta la giornata di venerdì a rispondere alle numerose telefonate da parte di amici, clienti e conoscenti che volevano informazioni” e a rassicurare “che era tutta fiction”: dai camion pieni di grappa Franza, alle auto, ai finanzieri che erano solo delle comparse.
Un danno di immagine per le rinomate Distillerie di Schiavon, con annesso Museo della Grappa a Bassano? Macché: solo una gran botta di pubblicità gratuita, a traffico alternato.
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”