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“Sarà un momento davvero emozionante” garantisce Marnie Campagnaro, animatrice e ideatrice di “Città Invisibili”, la grande iniziativa che promuove lettura, musica, storia e conoscenza tra i ragazzi delle scuole di tutto il Veneto.
Il riferimento è alla cerimonia con cui, venerdì 22 maggio, 1200 giovani o ragazzi, con i loro insegnanti e le autorità, entreranno quindi nel Tempio Ossario per la deposizione lungo le navate e nella cripta dei papaveri rossi costruiti dai ragazzi stessi in segno di pace e in ricordo dei tanti giovani morti nella Grande Guerra.
Due giorni dopo, ovvero domenica 24 maggio, giorno di ricorrenza del Centenario, i loro compagni delle scuole del Veneto depositeranno i simbolici “1000 Papaveri Rossi”, da loro costruiti in questi mesi, nei luoghi simbolo delle loro città e paesi.
L’iniziativa bassanese rientra nel momento conclusivo del grande progetto dedicato ai bambini 5-14 anni del Veneto intitolato "La Grande guerra raccontata ai ragazzi". Esso si inserisce nell'ambito del progetto “Diffusione delle iniziative legate alla memoria della Grande Guerra” coordinato dalla Regione del Veneto, Vice Presidenza, Assessorato alla Cultura.
Domani 22 maggio ci sarà l'anticipazione a Bassano e domenica 24 maggio i "Mille papaveri rossi" saranno replicati ovunque nel Veneto.
La giornata bassanese inizierà alle 9 con il ritrovo di studenti e insegnanti presso il piazzale esterno del Tempio Ossario. Subito dopo verrà eseguita “La guerra di Piero” di Fabrizio De Andrè. I 1200 studenti, con i loro insegnanti e le autorità, entreranno quindi nel Tempio Ossario per la deposizione lungo le navate e nella cripta dei papaveri rossi costruiti dai ragazzi stessi in segno di pace e in ricordo dei tanti giovani morti nella Grande Guerra.
Ad accogliere i ragazzi ci saranno gli alpini, che li guideranno nel percorso all’interno del Tempio Ossario. Grazie a questa iniziativa il Tempio Ossario sarà decorato per la cerimonia di domenica 24 e i papaveri resteranno poi per tutto il tempo in cui il Tempio Ossario rimarrà aperto e visitabile prima dei lavori di restauro. Durante la sfilata gli studenti a turno leggeranno delle loro riflessioni sulla pace e sugli orrori della guerra.
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