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Alessandro Tich
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E' nata l'Associazione “Territori del Brenta”. Sarà costituita dagli operatori privati che, affiancati dalle Amministrazioni dell'IPA Pedemontana del Brenta, gestiranno il Marchio d'Area per l'internazionalizzazione del turismo nel Bassanese
Pubblicato il 13-04-2015
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I Tre Tenori dello staff promotore del tavolo di marketing territoriale “Territori del Brenta” (Roberto Astuni, Andrea Cunico Jegary e Massimo Vallotto) hanno lanciato il loro acuto. Un vero e proprio do di petto, mirato a dare concretezza operativa al progetto finalizzato all'istituzione di un Marchio d'Area per il comprensorio bassanese, con tutte le conseguenti strategie per la sua valorizzazione, allo scopo di trasformarlo in una zona attrattiva e identificabile per i flussi del turismo nazionale e internazionale, che dalle nostre parti fino ad oggi sono passati solo di striscio. Ora, però, lo spartito passa all'orchestra.
Su impulso dei tre promotori e di altri tre noti esponenti dell'imprenditoria turistica e dell'associazionismo sportivo locale è stata infatti costituita nei giorni scorsi, all'Urban Center a Bassano, l'Associazione culturale “Territori del Brenta”. Un passaggio con il quale il tavolo di marketing territoriale esce dalla sua fase di rodaggio, aprendosi all'adesione di tutti gli operatori interessati, per approdare al punto di non ritorno del lancio definitivo del progetto.
Ne danno notizia, spiegando gli obiettivi dell'iniziativa, gli stessi tre promotori Astuni, Cunico e Vallotto tramite un comunicato stampa trasmesso in redazione, che pubblichiamo di seguito:
La segnaletica turistica, corredata di logo, dei "Territori del Brenta"
COMUNICATO
Marketing territoriale: nasce l'Associazione “Territori del Brenta”
Dopo diversi incontri negli ultimi due anni con il territorio, con le amministrazioni e con le categorie economiche, lo scorso giovedì 9 aprile, presso l'Urban Center di Bassano del Grappa, si è costituita Associazione culturale “Territori del Brenta”, evoluzione dell'omonimo progetto di marketing territoriale per lo sviluppo del turismo nel nostro comprensorio.
La riunione costitutiva nella struttura in riva al Brenta, che intende svolgere la funzione di “scatola di vetro” della città, si è svolta in modalità open, ovvero aperta a tutti gli interessati, richiamando 22 partecipanti.
Obiettivo dell'Associazione è contribuire ad elevare l'attrattività del territori, ovvero l'ambito territoriale dell'Intesa Programmatica d'Area (IPA) “Pedemontana del Brenta”.
La visione è mirata ad elevare la competitività di questo insieme di ben 19 Comuni. Gli imprenditori di questa area, già riconosciuta dalla Regione Veneto, avviano ora un processo verso la costituzione del Marchio d'Area: si tratta quindi del punto di partenza verso l'emancipazione e ridefinizione dell'identità comunicata dal territorio.
L'organigramma dell'Associazione comprende sei soci fondatori: si tratta dei tre promotori del progetto di marketing territoriale “Territori del Brenta” Roberto Astuni, Andrea Cunico e Massimo Vallotto; di Ivan Pontarollo, noto campione e imprenditore turistico della Valbrenta; di Emanuele Reginato, presidente del Consorzio Turistico “Vivere il Grappa” e di Paolo Grandesso, presidente della Bassano Rally Racing.
I sei soci fondatori hanno aderito alla neonata Associazione in qualità di persone fisiche. È ora in atto la fase dell'iscrizione dei soci ordinari. Le prime associazioni, enti e imprese che aderiranno al sodalizio saranno quelle rappresentate dai fondatori: il neocostituito Consorzio Regionale di Promozione Turistica “Pedemontana Veneta e Colli” riconosciuto dalla Regione Veneto (Astuni), il Consorzio Turistico “Vivere il Grappa” con le sue 40mila presenze turistiche all'anno nell'area del Massiccio per il volo libero (Reginato), la Fondazione “Museo dell'Automobile Bonfanti - Vimar” (Vallotto), il Centro Nazionale Rafting e Canoa “Ivan Team” (Pontarollo), la scuderia automobilistica “Bassano Rally Racing”, società che da 31 anni organizza manifestazioni motoristiche a carattere mondiale (Grandesso) e la società Adacmaster Communication, agenzia di comunicazione di respiro internazionale (Cunico). Saranno solo i primi nomi di un elenco destinato ad allungarsi in maniera significativa. Già numerose, infatti, sono state le manifestazioni di interesse per l'adesione all'iniziativa.
Per quanto riguarda le categorie economiche del territorio, saranno invitate singolarmente ad associarsi a “Territori del Brenta” come soci ordinari.
La costituzione dell'Associazione rappresenta un passaggio dovuto verso l'istituzione di un “governo leggero” per la valorizzazione dell'identità e dell'attrattività turistica del territorio, avviando un processo aggregativo della parte privata.
Sarà elaborato e siglato allo scopo un protocollo d'intesa tra gli operatori del territorio, nel quale saranno raccolte le istanze e le richieste dei portatori di interesse privati per la definizione condivisa di una “identità e attrattività d'area” che - associata alle future strategie e azioni di promozione - sia in grado di ambire al turismo internazionale e non più, come prevalentemente accade oggi, al solo turismo di prossimità.
È quanto richiede la stessa Commissione Europea, che dà prevalenza, per poter accedere ai finanziamenti europei per lo sviluppo economico dei territori, ai cosiddetti progetti CLLD (Community-Led Local Development): ovvero progetti di sviluppo locale guidati dalla comunità. Un processo che parte quindi “dal basso” e che oltre alla prevalente partecipazione dei privati impone la partnership con gli enti pubblici del territorio. Per questo motivo il protocollo d'intesa di “Territori del Brenta” sarà presentato alle Amministrazioni del territorio attraverso l'Intesa Programmatica d'Area (IPA) Pedemontana del Brenta, che sarà l'interlocutore istituzionale della neocostituita Associazione di marketing territoriale.
La parte pubblica, rappresentata dai Comuni che a loro volta indicheranno un proprio capofila, avrà il compito di intercettare i bandi, istruire le pratiche e amministrare i fondi che il partenariato pubblico/privato otterrà dall'Europa per gli interventi mirati a sviluppare l'attrattività del territorio. Mentre sarà la parte privata a progettare e creare le linee strategiche mirate a trasformare i “Territori del Brenta” in un'area vocata all'intercettazione dei flussi del turismo nazionale e internazionale.
Fondamentale, a tale scopo, sarà l'istituzione del Marchio d'Area: punto di partenza dell'intero progetto di marketing territoriale.
Saranno promosse azioni che permetteranno di costruire un “Distretto della Sostenibilità” in cui le strategie di sviluppo del territorio - proposte dal privato, finanziabili con bandi e progetti e messe in atto dal pubblico - saranno, appunto, sostenibili: e cioè commisurate alle tipologie di turismo ai cui i “Territori del Brenta” principalmente si rivolgeranno. Alcune direttive di sviluppo sono già definite: la Rete Museale per la creazione di un museo diffuso nell'intero comprensorio di riferimento; la Rete Cicloturistica sulla dorsale del Brenta, con il completamento della Ciclopista; la Rete di Connessione Pedonale dei percorsi escursionistici fluviali e collinari, una cui prima valorizzazione, già in atto, è rappresentata dal progetto Aquas1.
Altri poli di attrattività emergeranno dalle istanze che i soci dell'Associazione esprimeranno e porteranno avanti in base alla loro diretta esperienza sul campo. Il turismo del Bassanese, in questo modo, non dipenderà più da generiche strategie calate dall'alto né sarà più limitato dalle frammentazioni che fino ad oggi ne hanno impedito la promozione in serie A.
Con “Territori del Brenta” nasce il progetto di una regia unica e condivisa della nostra area turistica - governata dagli operatori privati e affiancata dalle Amministrazioni pubbliche - che si apre al contributo, e alla partecipazione ai processi decisionali, dei talenti del territorio.
Roberto Astuni,
Andrea Cunico Jegary
Massimo Vallotto
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