Ultimora
18 Nov 2025 20:25
Meloni, sinistra avvelena i pozzi e strumentalizza Falcone
18 Nov 2025 20:02
Meloni, in Veneto grande energia per staffetta Zaia-Stefani
18 Nov 2025 18:44
Omologato ufficialmente lo Sliding Centre di Cortina d'Ampezzo
18 Nov 2025 17:55
Alpini Taurinense si esercitano in montagna tra Fvg e Veneto
18 Nov 2025 16:55
Demanio, San Giorgio per altri 50 anni alla Fondazione Cini
18 Nov 2025 16:11
Bus con studenti nel fosso dopo lo scontro con un'auto
19 Nov 2025 00:22
Gli Stati Uniti approvano l'invio di nuove armi all'Ucraina per 105 milioni di dollari
19 Nov 2025 00:16
Trump difende bin Salman: 'Di Khashoggi non sapeva nulla'
19 Nov 2025 00:10
Cadavere di un bimbo di otto anni in casa nel Salento
19 Nov 2025 00:06
Cadavere di un bimbo di otto anni trovato in casa nel Salento
19 Nov 2025 00:04
Il Congresso Usa approva legge per divulgare i file di Epstein. Trump insulta una giornalista: 'Zitt
18 Nov 2025 22:17
Rubano un bancomat e lo trascinano via con l'auto nel Napoletano
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Scacco alla Torre
Una lunga striscia tricolore e una Torre Civica di legno, in sostituzione di quella vera negata dal Comune. Il presidio Movimento 9 Dicembre Bassano scende in piazza sotto la pioggia. Che allontana i cittadini, destinatari della manifestazione
Pubblicato il 04-01-2014
Visto 3.460 volte
“Bassanesi, dove c... siete?”. La frase riecheggia dal megafono della manifestazione pacifica che il presidio di Bassano del Movimento 9 Dicembre mette in atto in piazza Garibaldi in città per spiegare alla gente i motivi della protesta - diffusa ormai da circa un mese dagli attivisti del presidio permanente alla rotatoria del Grifone - del popolo della strada contro uno Stato che sta espropriando il presente agli adulti e il futuro ai giovani.
Ma i bassanesi, in questo sabato mattina di mercato, sono ben pochi: e i pochi che passano tirano dritti. Perché piove, governo ladro: e più va avanti la manifestazione, più cade acqua dal cielo. Nella stessa piazza le bancarelle del mercato hanno ormai smantellato. Ma il tempo da lupi non scoraggia i cinquanta e più manifestanti in giubbotto catarifrangente che continuano a invitare i passanti - inutilmente - a fermarsi un attimo per capire le ragioni della grande rabbia sulla situazione del Paese.
Bassano, da sempre, non ama le rivoluzioni: anche se queste riguardano il futuro di noi tutti e sono portate avanti da cittadini qualsiasi, lavoratori e disoccupati, studenti e pensionati. Ognuno con la sua porzione di crisi che a lungo andare porta a un semplice e naturale stato di esasperazione. “Non siamo i forconi, siamo il popolo che si è rotto i coglioni” - incalza all'altoparlante Michele Caberlin, uno dei coordinatori del presidio bassanese. E questa volta i puntini non li mettiamo.
La Torre Civica simbolica sotto la pioggia. Foto Alessandro Tich
All'appuntamento sono presenti anche le delegazioni dei presidi 9 Dicembre di Cittadella, Thiene e Padernello. Domani pomeriggio il presidio bassanese restituirà la visita a quello di Cittadella, da dove partirà un corteo in memoria degli imprenditori suicidi, con 134 croci e 134 fiaccole.
La lunga bandiera tricolore che doveva scendere dalla cima della Torre Civica viene srotolata a semicerchio sulla piazza, dopo il diniego degli uffici comunali all'autorizzazione a salire sul monumento. Ma - applauditissima - appare una Torre Civica “fai da te”, realizzata in legno. “Siamo stati raggirati dagli addetti dell'amministrazione - aggiunge Caberlin -. Un cambiamento grande va portato avanti, è il nostro compito. Un cambiamento costruttivo per tutti. La Torre oggi ce l'abbiamo, in attesa di fare scacco matto.” Standing ovation.
Seguono un minuto di silenzio sempre in onore delle vittime della crisi, e l'esecuzione dell'inno di Mameli. “Vergogna al Comune di Bassano!”: è l'altra frase che rimbalza nell'aria prima del rompete le righe. Il corteo, in fila indiana e con la lunga striscia tricolore sorretta dagli ombrelli, si incammina nuovamente verso Prato Santa Caterina, punto di ritrovo e di arrivo della manifestazione, per recarsi successivamente al presidio del Grifone per un ultimo giro di “pan e salado e vin rosso” di solidarietà.
Ma non prima di una rumorosa sosta di protesta fuori programma davanti al municipio in via Matteotti, dove viene nuovamente eseguito l'inno nazionale e gli attivisti invitano simbolicamente il sindaco a scendere in strada. E il presidio di Bassano, prima di sgomberare l'area, lancia ad alta voce il suo slogan di battaglia: “Tre, due, uno...fuoco!”.
Oggi il fuoco è stato sovrastato dall'acqua, ma - a quanto pare - non è intenzionato a spegnersi.
Più visti
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 12.221 volte
Attualità
15-11-2025
PFAS Pedemontana: Vicenza Istituisce il Comitato Provinciale di Coordinamento
Visto 8.711 volte
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 8.288 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 19.979 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 12.221 volte






