Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Pizze d'asporto e pesci in faccia

Il caso di Luigi Petrucci, titolare di una pizzeria d'asporto a Bassano: il Comune modifica “d'ufficio” la categoria della sua attività e lui si trova a pagare una Tares due volte e mezzo superiore rispetto a quanto pagato per i rifiuti nel 2012

Pubblicato il 01-10-2013
Visto 5.508 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pizza con sorpresa. Luigi Petrucci, titolare della pizzeria d'asporto Planet Pizza in via Ognissanti a Bassano, si è trovato tra capo e collo una bolletta Tares da pagare di 3.044,95 euro. Nel 2012, con la vecchia Tarsu e per il suo esercizio di 133 mq suddiviso tra laboratorio e negozio, di euro ne ha pagati 1240,00.
Facendo i conti della serva, per il nuovo Tributo sui Rifiuti e Servizi imposto dal Comune il pizzaiolo deve sborsare una somma quasi due volte e mezzo superiore all'importo dell'anno scorso.
Una stangata inevitabile: la sua attività è stata infatti inserita dal Comune di Bassano - come leggiamo nella bolletta - nella categoria “Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizz.”. Dove la parola “pizz.”, scritta tale e quale con il puntino, non specifica di che tipo di “pizz.” si tratti.

Luigi Petrucci al lavoro (foto Alessandro Tich)

Lo sbigottito imprenditore si è quindi recato in municipio per chiedere chiarimenti. Gli addetti comunali gli hanno consegnato l'elenco completo delle categorie soggette a Tares, col rispettivo numero di codice. E al numero 27, con scrittura completa, si legge appunto: “Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio”. Appunto la categoria che - come rilevato nei giorni scorsi dall'analisi di Confcommercio Bassano - a Bassano del Grappa ha subito l'aumento medio più pesante di Tributo Rifiuti rispetto al 2012: +170%.
Ma è proprio qui che sorge la contestazione del diretto interessato.
“La mia non è una pizzeria al taglio, ma una pizzeria d'asporto - ci spiega -. La pizza al taglio viene venduta sulla teglia e fatta a pezzi, la pizza d'asporto è invece la pizza classica, che io faccio al momento, metto in una scatola e il cliente se la porta a casa.”
Non a caso, fino all'anno scorso, l'attività di Petrucci era inserita nella categoria “pizzerie”, che è contenuta in un altro codice dell'elenco e che ha parametri di calcolo del tributo differenti. E a seguito del trasferimento “d'ufficio” del suo negozio nella categoria più penalizzata, sempre in Comune il tenace pizzaiolo ha richiesto e ottenuto un incontro questa mattina con l'assessore al Bilancio Dino Boesso.
“L'assessore - riferisce Petrucci - mi ha detto che queste cose sono state decise da Roma, e non da loro. Mi ha anche detto che devono coprire un gettito di 6 milioni (per pagare il servizio rifiuti di Etra, Ndr) e da qualche parte li devono prendere.”
E anche se a Bassano la scadenza del pagamento della prima rata della Tares - notizia fresca di ieri, a seguito di un incontro in municipio tra i vertici di Confcommercio Bassano con sindaco e assessore - slitta al 15 ottobre, per il frastornato esercente è stato ormai superato il limite.
Insomma: l'uomo che fa le pizze i cui cartoni vengono poi buttati dai clienti nella pattumiera di casa è assoggettato allo stesso “coefficiente di produzione rifiuti kg/mq per anno” di una pescheria. Nei cestini del suo negozio non c'è l'ombra di una lisca, anche se i pesci, in qualche modo, c'entrano lo stesso: ovvero i pesci in faccia a cui il titolare della pizzeria d'asporto ritiene di essere stato preso.
“Adesso mi tocca fare debiti per pagare la prossima rata - ci dice -. Il 30 settembre non c'era da pagare solo la Tares, ma anche l'Iva, l'Inps e l'Irpef. Alla fine, per una piccola attività come la mia, 1500 euro in più sono soldi.”
“Già pagavo abbastanza prima - è il suo amaro commento finale -, adesso per i rifiuti devo tirare fuori 3000 euro. La differenziata deve essere un guadagno, invece paghiamo sempre di più e ora hanno davvero esagerato. A fine anno, se va avanti così, mi toccherà chiudere. Colpa di burocrazia e tasse, la Tares è solo l'ultima goccia.”

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Attualità

06-09-2025

Volpe del deserto

Visto 10.508 volte

2

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.449 volte

3

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 10.397 volte

4

Politica

09-09-2025

Gaza-Bastogne-Gaza

Visto 10.111 volte

5

Attualità

08-09-2025

A più non pozzo

Visto 9.967 volte

6

Cronaca

08-09-2025

Condanna della follia

Visto 9.716 volte

7

Cronaca

06-09-2025

Guerra civile

Visto 9.712 volte

8

Attualità

09-09-2025

Centro e lode

Visto 9.160 volte

9

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 4.980 volte

10

Interviste

07-09-2025

Intelligenza Artificiale: istruzioni per l'uso

Visto 3.732 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.104 volte

2

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.765 volte

3

Attualità

18-08-2025

Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

Visto 11.051 volte

4

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 10.950 volte

5

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 10.915 volte

6

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 10.912 volte

7

Politica

14-08-2025

Azzurro e Green

Visto 10.911 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.842 volte

9

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.605 volte

10

Attualità

06-09-2025

Volpe del deserto

Visto 10.508 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili