Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 06-07-2012
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La notizia è ufficiale: il Tribunale di Bassano del Grappa, con la relativa Procura della Repubblica, è stato soppresso e accorpato al Tribunale di Vicenza.
E' il risultato della riunione di questa mattina del Consiglio dei Ministri che ha approvato all'unanimità il decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, elaborato dal ministro della Giustizia Paola Severino.
I Tribunali soppressi in Italia sono in tutto 37 (più 220 sedi distaccate) e l'elenco dei Tribunali tagliati, che comprende anche Bassano, è pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia: www.giustizia.it/giustizia/it/mg_6_9.wp;jsessionid=12FFD3F531DDA0C2827EE4984D4F2642.ajpAL02?contentId=NOL758630.
Foto Alessandro Tich
La soppressione delle strutture non comporta invece tagli del personale: i dipendenti amministrativi e i giudici saranno gradualmente dislocati in altre sedi, entro un periodo previsto di 18 mesi. Mentre per il trasferimento degli edifici, come ha dichiarato il ministro, “ci vorranno cinque anni”.
L'iter del provvedimento di riordino della geografia giudiziaria, tuttavia, non è ancora concluso: il decreto legislativo, che dà attuazione alla delega attribuita al governo dalla legge per la stabilizzazione finanziaria (148/2011) approvata dal precedente esecutivo, passa ora all'esame delle commissioni parlamentari di Camera e Senato per un parere obbligatorio ma non vincolante e tornerà quindi a Palazzo Chigi per il via libera definitivo.
La notizia, per quanto ampiamente annunciata e con scarsissimi margini di rovesciamento della situazione, suona comunque come una beffa ad appena 24 ore dalla manifestazione di ieri mattina a sostegno del mantenimento del palazzo di giustizia di via Marinali, e quindi dell'attigua Cittadella della Giustizia in fase di ultimazione dei lavori e costata alla collettività 12 milioni di euro.
Con un comunicato stampa intitolato “Via 37 'tribunalini' per più efficienza”, il guardasigilli Severino dichiara che “è impensabile e anacronistico mantenere una geografia giudiziaria che risale ai tempi dell'Unità d'Italia” e che “la parcellizzazione e lo spreco delle risorse giudiziarie ha raggiunto livelli talvolta imbarazzanti”.
Sono risultati pertanto inutili i tanti richiami di questi mesi all'efficienza e al bilancio economico ampiamente in positivo del Tribunale bassanese: la struttura di via Marinali è stata inserita e oggi confermata nell'indistinto calderone dei rami secchi.
Ancora il ministro definisce il provvedimento “una riforma epocale”.
Epocale, sì: se al secondo passaggio in Consiglio dei Ministri - presumibilmente a settembre - sarà ratificata la soppressione definitiva, cambierà la storia della nostra città.