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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
In prima linea contro abusi sessuali e infortuni sul lavoro
La Procura di Bassano e l'Ulss n.3 siglano due protocolli operativi per le attività a supporto delle indagini sulle violenze sessuali e gli incidenti sul lavoro. E il Soroptimist dona alla città una stanza di ascolto protetta per i minori
Pubblicato il 27-06-2012
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Due protocolli operativi per coordinare le attività a supporto delle indagini sui casi di violenza sessuale e di infortuni sul lavoro. Li hanno siglati questa mattina, alla Procura di Bassano del Grappa, il procuratore della Repubblica Carmelo Ruberto e il direttore generale dell’Ulss n.3 Valerio Alberti assieme ai rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte nel duplice accordo.
Il primo documento (“Protocollo operativo di intervento sanitario e gestione dei reperti biologici in casi di violenza sessuale ai danni di soggetti adulti e minori”), siglato d’intesa tra Autorità Giudiziaria, Polizia Giudiziaria e Autorità Sanitaria, definisce i parametri dell’assistenza da prestare alle persone vittime di abusi sessuali, ma stabilisce anche i criteri di comportamento sanitario per preservare le prove del reato.
Nel testo viene riservata una particolare attenzione ai minori e ai contesti familiari che, manifestando profondi disagi, possono nascondere forme diverse di violenza sessuale.
Il procuratore della Repubblica di Bassano Carmelo Ruberto e il direttore generale dell'Ulss n.3 Valerio Alberti siglano i due protocolli (foto Alessandro Tich)
“Quella firmata oggi è la revisione di due protocolli di indagine già operativi da quattro anni - ha spiegato in conferenza stampa il procuratore Ruberto -. Riguardo al primo protocollo, accanto all’attività di Polizia Giudiziaria è importante sapere cosa è accaduto dal punto di vista medico. Per la violenza sui minori è importante l’approccio tra il medico e la vittima del reato, che deve essere quanto più umanizzato e specializzato possibile. L’accordo disciplina i passi da compiere per l’accertamento della verità e lo svolgimento delle indagini.”
Magistrato di riferimento, per le indagini sui casi di violenza, sarà il pm Monica Mazza.
“Il protocollo - ha aggiunto il direttore generale dell’Ulss Alberti - coinvolge diverse nostre strutture: pronto soccorso, ostetricia e ginecologia, consultori, pediatria. Il tema della violenza sul minore necessita di una presa in carico adeguata, e stiamo lavorando molto assieme ai Comuni anche per l’aspetto preventivo, rinforzando i “punti di ascolto” sul territorio per i tanti casi che altrimenti non emergono. Il protocollo ci permette di definire e precisare questo problema.”
Nell’ambito dell’accordo si inserisce anche il service, ovvero il particolare dono alla città del Soroptimist club di Bassano del Grappa: la cosiddetta “Stanza degli Specchi”, una stanza di ascolto protetta per i minori oggetto di un procedimento per violenza subita, o vittime potenziali di abusi sessuali.
All’interno della stanza - che sarà allestita nel Centro Socio Sanitario di via Mons. Negrin e arredata in modo “rasserenante” - il minore potrà essere sentito e interrogato da uno psicologo mentre in un locale attiguo, diviso da uno specchio semiriflettente, il magistrato potrà ascoltare la conversazione senza essere visto, evitando in questo modo al minore ulteriori traumi da stress.
L’audizione sarà inoltre registrata, come specifica il dott. Ruberto, “da moderni strumenti che permettono anche la trascrizione diretta del dialogo”, sempre messi a disposizione dal Club service bassanese.
“E’ una stanza di ascolto protetta, ma anche sicura e usufruibile per i bambini - ha sottolineato la presidente del Soroptimist di Bassano Morena Martini -. Si tratta di un service lanciato dal Soroptimist Nazionale che in due anni intende realizzare, attraverso i suoi club, stanze di ascolto protette per minori in tutta Italia, un Paese dove fino ad oggi c’erano soltanto dieci strutture di questo genere. E’ importante, perché il minore può essere ascoltato una volta soltanto. I lavori, seguiti dall’arch. Valeria Ferrari, nostra socia, si faranno durante l’estate e contiamo di consegnare la stanza protetta alla città a novembre.”
Il secondo accordo sottoscritto questa mattina (“Protocollo per le indagini aventi ad oggetto i reati commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e con violazione delle norme sull’igiene del lavoro”) è stato siglato, oltre alla Procura, alla Polizia Giudiziaria e all’Ulss, anche dagli altri enti competenti in materia: SPISAL di Bassano del Grappa, Direzione Provinciale del Lavoro di Vicenza, INAIL di Bassano del Grappa e Provincia di Vicenza.
Il testo, in particolare, disciplina le reciproche aree di accertamento e lo scambio di informazioni tra la Polizia Giudiziaria e gli altri enti in grado di fornire agli organi inquirenti importanti notizie sul decorso delle lesioni patite dall’infortunato. Una tematica che nell'ambito della Procura bassanese viene particolarmente seguita dal pm Gianni Pipeschi.
“Riguarda un tema sociale delicatissimo - ha osservato il procuratore Ruberto - e coordina la circolarità delle notizie che riguardano gli infortuni. Gli incidenti sul lavoro non sono collegati soltanto alla responsabilità personale del datore di lavoro, ma anche alla “responsabilità amministrativa dell’ente”, ovvero dell’azienda che non ha provveduto a dotarsi di modelli organizzativi per prevenire ed evitare gli infortuni, e su cui pende pertanto un’ulteriore sanzione pecuniaria.”
“Sul tema della sicurezza - ha rilevato Alberti - è grande il fronte della prevenzione, con l’attività di formazione ai datori di lavoro e a soggetti diversi. La Regione ha dato alle Aziende Ulss degli obiettivi in materia di infortunistica, è un tema di forte attenzione.”
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