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Mostre

"Di ferite, cicatrici, memorie", Resnik a Bassano

L’appuntamento in Museo civico con il professor Resnik, insigne psichiatra e psicoanalista, è previsto per le ore 17.30.

Pubblicato il 23-03-2011
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La fortunata occasione della presenza a Bassano mercoledì 23 marzo di un insigne professore, Salomon Resnik, psichiatra e psicoanalista, invitato dall’associazione Psicologi Bassanesi a parlare della sua recente opera "Ferite, Cicatrici e Memorie. Psicanalisi tra memoria e futuro", edizioni Borla 2009, ha innescato un processo singolare.
Nato a Buenos Aires nel 1920 da genitori ebrei russi emigrati, dalla metà dello scorso secolo Salomon Resnik si è occupato di problemi di delinquenza giovanile, psicoanalisi infantile, autismo e schizofrenia con particolare attenzione alla psicoanalisi nel sociale.
Durante il periodo di residenza in Argentina ha vissuto le vicende della cultura umanistica del paese, interessandosi alle scienze umane, alla letteratura, alla musica, alle arti visive; in particolare è stato stimolato dall'amicizia con lo scrittore Luis Borges e con il poeta e critico d'arte Aldo Pellegrini col quale ha partecipato al gruppo di adesione al surrealismo sudamericano.

Il prof. Salomon Resnik

Dal 1957 vive in Europa, preferibilmente a Parigi ma anche in Inghilterra e, dopo gli anni Sessanta, frequenta Italo Calvino, l'Italia e gli intellettuali legati alla casa editrice Einaudi. La vocazione umanistica lo attrae verso le arti visive e a Venezia collabora a lungo con la Fondazione Cini su invito di Vittore Branca e di Carlo Ossola lavorando nel settore interdisciplinare di pittura, letteratura, scienze umane.
Questa sua straordinaria capacità e predisposizione ai temi del tempo, dello spazio, del fantastico, della creatività, del sogno, hanno suggerito l’idea di dar eco più duratura alle sue riflessioni al di là dell’occasione momentanea e fuggitiva di un singolo appuntamento, per quanto qualificato possa essere. Ecco allora l’idea di proporre una mostra con opere esemplari dei "Maestri del contemporaneo" del nostro territorio in grado di rappresentare in modo coerente al tema le forze consolidate della nostra creatività usando principalmente le risorse materiali primarie e tradizionali del luogo.
Hanno aderito alla richiesta nove importanti artisti della ceramica, della tessitura, della scultura, appartenenti tutti alla generazione anni Venti e Trenta dello scorso secolo e quindi sostanzialmente nutriti degli stessi stimoli e ideali che percorrevano, se pure nei modi più diversi, l'Europa nella seconda metà del Novecento.
Le opere presentate sono riflessioni sul tema proposto nel saggio di Resnik: quindi il tema dell'esposizione si articola occupandosi "Di ferite, cicatrici, memorie" e affonda nel travaglio creativo delle singole opere con lettura diversa, specifica, ma parallela.

Pompeo Pianezzola affonda nel valore del palinsesto, del testo, del libro-documento istoriato a pittogrammi; Alessio Tasca insiste nei principi dell'amicizia, della coerenza e della memoria con linguaggio essenziale; Cesare Sartori risale al magma primigenio e alla cicatrice rigenerante, Federico Bonaldi affida all'homo faber, l'artigiano, il destino di demiurgo e la sofferenza del fare; Giuseppe Lucietti, con le preziose sabbie di porcellana, ricrea l'universo primordiale; Lee Babel, con lucida coscienza, racchiude il tempo e lo spazio entro un cerchio policromo.
Renata Bonfanti traccia la ferita della storia entro i fili intessuti di un arazzo evocativo; Natalino Andolfatto sigilla nella nitida, cristallina trasposizione del marmo gli affetti, gli spazi e i silenzi; Sergio Schirato, nella calcolata sintesi geometrico-matematica della percezione visiva, esalta il legno naturale nelle valenze cromatiche.
Sono nove Maestri, nove interpreti di un momento culturale, di un sentire del tempo, di un diverso sistema espressivo ma di una stessa "coscienza del fare".

La mostra, a cura di Flavia Casagranda ed organizzata dall’Assessorato alla Cultura, sarà aperta mercoledì 23 marzo 2011 alle ore 19:00 in Chiesetta dell'Angelo al termine dell’incontro con Salomon Resnik che in sala Chilesotti avrà illustrato i contenuti di quel suo volume che ha dato origine all’esposizione. L’appuntamento in Museo civico con il professor Resnik è previsto per le ore 17:30. La mostra sarà visitabile fino a domenica 1 maggio con orario da martedì a domenica con orario 16:00 - 20:00 a ingresso libero.

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