Ultimora
24 Oct 2025 19:17
Premio Masi, i cinque vincitori firmano storica botte di Amarone
24 Oct 2025 18:14
Mic, Giuli nomina Collegi revisori dei conti di importanti musei
24 Oct 2025 17:25
Milano-Cortina: Saldini, 'opere Cortina in fase di consegna'
24 Oct 2025 16:37
In Veneto campeggi e villaggi turistici più sostenibili d'Italia
24 Oct 2025 14:55
Cagliari: Pisacane, 'a Verona una nuova finale'
24 Oct 2025 13:58
Si cerca anche a Padova l'erede di un uomo morto per Covid
24 Oct 2025 23:15
Serie A: il Pisa frena il Milan sul 2-2, niente fuga per Allegri
24 Oct 2025 22:47
Serie A: Milan-Pisa 2-2
24 Oct 2025 21:10
Canada sospende lo spot con Reagan contro i dazi
24 Oct 2025 21:19
Meloni pronta a nuovi aiuti a Kiev. Giallo sulla fornitura dei Samp-T
24 Oct 2025 21:15
Svolta sull'omicidio Mattarella, arrestato l'ex prefetto Piritore
24 Oct 2025 21:02
Rubio in Israele, 'non c'è un piano B, Hamas disarmi'
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
A tu per tu con Bepi De Marzi
Tra slanci d’amore e d’odio per il silenzio
Pubblicato il 09-12-2009
Visto 6.711 volte
Un Alfiere per un alfiere. Lei è sempre stato una voce di primo piano anche per la sua attenzione per l’attualità. L’alfiere va in battaglia su caselle bianche o nere e si sacrifica... per il suo Re.
Il mio Re, il mio Dio. Sarei pronto a donare tutto me stesso per una Chiesa povera tra i poveri. Sogni! Il papa legge discorsi vestito da prezioso cioccolatino. Intanto il potere dello Stato ci sta furbescamente etichettando in guelfi e ghibellini.
il Maestro Bepi De Marzi
Dov’è Maestro, la sua “Contra’ de l’acqua ciara”?
Dove si sapeva stare in silenzio aspettando la meraviglia delle stagioni. E il ritorno degli amori.
“L’acqua ciara” che è dono e vita, e che dovrebbe essere di tutti.
Altro sogno. Ora abbiamo anche chi si impossessa delle fonti e dei ruscelli. L’uomo che è al potere sta vendendo anche le nostre lacrime.
Il suo incontro con la fede. C’è sempre un attimo in cui ci coglie la consapevolezza delle scelte compiute, dei cammini “giusti” imboccati agli innumerevoli bivi della vita senza segnalazioni, quelli che tanto spesso si incrociano in montagna.
La fede di mia madre e di mio padre. Poi i preti della fatica e del coraggio. Gli anni con padre Turoldo. Sono stato fortunato. Da lì i miei canti sacri. Anche il lungo lavoro dei Salmi. Pur senza cercare, tutto mi è stato posto davanti sapendo che avrei scelto la fatica e l’inquietudine.
In vetta c’è il canto del silenzio. Restituire in musica la magia di una nevicata è un dono dato alla poesia. In alta quota si ascolta una musica che avvicina al Cielo, al Signore delle Cime.
Oh, la neve! Maria, per me, è un turbine di neve leggera. Anche una carezza di vento. Nessuno mi crede, lo so, ma so ben vivere le contraddizioni. Il mio più grande amore è il silenzio.
L’uomo in guerra, quello cui lei ha dedicato tanta musica e tante parole, è un uomo più vero e più degno di essere cantato?
È l’uomo della sofferenza, dell’incredulità davanti alla follia. L’eroismo è disperazione. Rigoni Stern mi raccomandava “Vai e racconta quanto abbiamo sofferto”. Sto con Don Milani che diceva “L’obbedienza non è una virtù”.
L’immagine universale che in moltissime culture rappresenta la “Verità” è quella di una madre che allatta al seno. E’ questa l’intuizione forse non percepita con la mente, ma sentita con il cuore, che commuove e incanta di chi ascolta la sua Ave Maria?
Dell’Ave Maria, si sa, sono vere solo le prime parole. Il resto è devozione. Filastrocca. La melodia che mi ha preso la mano e il cuore sale e sale nella speranza. Quanti anni sono passati! Ora canto Maria viene dal mare sui barconi della disperazione. E c’è chi, usando a fini politici la croce di suo figlio, la respinge nel deserto della morte.
Un messaggio di pace da un alfiere. E’ la bellezza che salverà il mondo?
È venuto dai campi e dalle colline il papa buono con parole d’amore. Ora stanno distruggendo la sua opera. Ma tornerà, ne sono certo. Dio non può lasciarci in questa amara solitudine. Tornerà con parole familiari. Canterà le storie delle contrade, delle periferie, anche delle terre desolate dove andrà a cercare l’alba senza tremori. Bellezza e poesia. Braccia aperte. Mani che cercano mani. E sorrisi fraterni.
Il 25 ottobre
- 25-10-2024Pregiato Mangimificio Bassanese
- 25-10-2023Ci pensiamo domani
- 25-10-2022Di padre in figlie
- 25-10-2022Vittorio Veneto
- 25-10-2020La domenica del villaggio
- 25-10-2019Una serata di M
- 25-10-2018Il santone
- 25-10-2014Colloqui di lavoro...con furto
- 25-10-2014Silvia Pasinato: “Soddisfazione per la rotonda via Roma - via De Gasperi”
- 25-10-2014Tragica curva di via Spin, installati due pannelli rilevatori di velocità
- 25-10-2014A Bassano Vintagemania 8
- 25-10-2014Chiamati a raccolta
- 25-10-2013La persona offesa
- 25-10-2012Rossano Veneto, acqua bollente
- 25-10-2012Influenza: il vaccino “Novartis” ordinato anche a Bassano
- 25-10-2012Nelle “Piazze” col telepark
- 25-10-2011Centro Unicomm, il Comune "dimentica" i commercianti
- 25-10-2011Il Sudest a Nordest
- 25-10-2010Abatantuono: prima il film e poi il Milan
- 25-10-2010Primo “ciak” sotto la pioggia
- 25-10-2010Mara Bizzotto: “In Europa io non rappresento l'Italia”
- 25-10-2008Un premio a Città del Messico per Elisa Pozza Tasca
Più visti
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.330 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.330 volte
