Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Teatro

A Istanbul, tra sogni cupi e mele d'oro

In scena al teatro Remondini, il 26 e il 27 febbraio, lo spettacolo diretto da Alessio Pizzech tratto dal romanzo di Paolo Rumiz

Pubblicato il 28-02-2024
Visto 4.429 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

È andato in scena al teatro Remondini in due serate, lunedì 26 e martedì 27 febbraio, Un sogno a Istanbul, spettacolo liberamente tratto dal libro La cotogna di Istanbul. Ballata per tre uomini e una donna, romanzo in versi scritto da Paolo Rumiz.
La produzione Contrada Teatro Stabile di Trieste/Arca Azzurra ha visto sul palco Maddalena Crippa e Maximilian Nisi con Mario Incudine e Adriano Giraldi, diretti da Alessio Pizzech.
Soggetto dell’adattamento curato dal drammaturgo e regista Alberto Bassetti è un racconto che narra una storia d’amore con sullo sfondo, ma anche incarnato, lo scenario del mondo perennemente di confine tra Oriente e Occidente. Un crogiolo di popoli abita queste terre, i rapporti tra le genti tesi storicamente con sguardi da tiro alla fune.

Maddalena Crippa e Maximilian Nisi (foto di Barbara Rigon)

“Da leggere soltanto a voce alta” è la raccomandazione collocata sulla copertina da Feltrinelli: alta come un canto. È la musica infatti a guidare il racconto, a opera di personaggi-cantastorie a cui danno voce la narrazione di Giraldi, poi gli strumenti anche etnici e il canto di Mario Incudine, che ha curato scelta ed esecuzione delle musiche. La scena firmata da Andrea Stanisci presentava sulla destra del parco una struttura che di volta in volta reinterpretata pareva uno scafo capovolto, poi una collina e una duna di sale; intorno, mobili di un candore mediterraneo, una poltrona e sullo sfondo un puzzle-muro a secco in bianco e nero.
Tre uomini e una donna sempre in scena: oltre ai due citati e bravi “coreuti”, Maddalena Crippa ha impersonato con misura perfetta Maša, donna bosniaca vestita di nero (è una vedova) dagli occhi da tartara e dai lunghi capelli rossi, quasi una coda da sirena — la chioma color ruggine indossata per buona parte della storia; a Max, l’ingegnere austriaco suo innamorato, ha dato vita con passione un altro Max (Nisi), che ha interpretato con maestria la gamma di toni che hanno espresso come su un pentagramma mimato la nascita e la parabola breve di quell’amore: l’avvicinamento incredulo, negli anni dell’ultimo conflitto balcanico, la corrispondenza magnetica anche in regime di lontananza, il sogno di una permanenza impossibile.
Si assiste e si accompagna da spettatori con discrezione, anche senza strumento in mano, in silenzio, la storia d’amore tra i due sbocciata d’autunno, ma profumata di primavera — e di legni preziosi da Mille e una notte. A far scaturire il legame profondo che riuscirà a scalfiggere solo un destino avverso sono le note di Žute dunje (la cotogna gialla, che arriverà tra le mani a Istanbul, proprio “sulla porta”), una sevdalinka malinconica che narra di due giovani amanti e di un destino a loro nemico, anche questa una ballata d’amore e di dolore. Le mela color oro di Bisanzio sarà l’ultimo dono di Max a Maša, compagni di un viaggio insieme breve e lunghissimo in terre complesse, spesso in lotta, bellissime e difficili, terre color palissandro o bianco neve, sorvegliate “da greggi di stelle”.
Il tema della malattia attraversa l’ultima parte del racconto in un’ondata nera, di quelle che provocano naufragi inammissibili, come quelli del tutto veri a cui troppo spesso assistiamo — tornando al tema dei confini, gli ammaraggi in quelle zone avvengono via terra, è bene ricordarlo.
Maddalena Crippa a un certo punto torna in scena col capo rasato, prigioniera di un male che la condanna: gran ballo e ballata si avviano alla conclusione.
Il pubblico bassanese ha seguito lo spettacolo attento e partecipe, e sulle ultime note ha tributato applausi calorosi agli interpreti.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.371 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.809 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.720 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.411 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 7.747 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 7.497 volte

7

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.469 volte

8

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 3.301 volte

9

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 2.933 volte

10

Attualità

14-06-2025

Gaza a Colori

Visto 2.691 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.371 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.240 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.918 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.812 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.633 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.549 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.498 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.442 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.276 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.272 volte