Ultimora
25 Nov 2025 18:16
Violenza donne, torre del Castello di Feltre illuminata di rosso
25 Nov 2025 13:11
In Unionservice nasce il programma per benessere dei dipendenti
25 Nov 2025 11:37
Fuga di monossido di carbonio nel Vicentino, 13 intossicati
25 Nov 2025 10:54
Zaia mattatore, oltre 203mila preferenze in Veneto
25 Nov 2025 10:44
In bici sotto la neve dal Veneto verso Austria per gara di sci
25 Nov 2025 09:45
Frode fiscale,sequestrati 136.000 euro a 4 persone nel vicentino
25 Nov 2025 19:14
++ Alla Camera ok unanime al ddl femminicidio, è legge ++
25 Nov 2025 18:31
Juliette Binoche, 'l'uomo forte non esiste'
25 Nov 2025 18:20
Giorgetti: 'Via libera dell'Ue al Dpb, siamo sulla buona strada'
25 Nov 2025 18:04
Louvre, arrestato il quarto ladro ma i gioielli sono ancora introvabili
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura 2 - n. 7
Una recensione di Romanzo esplicito, esordio editoriale nel 2018 di Fumettibrutti
Pubblicato il 16-05-2021
Visto 5.021 volte
Cambiando consuetudini, si possono incontrare in libreria romanzi a fumetti che incuriosiscono. Si intitola Romanzo esplicito ed è giunto alla terza ristampa (Feltrinelli Comics, 2018, pagine non numerate, circa 144, 16 euro) questo racconto disegnato, che procede per tavole a capitoli, la cui autrice Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, ha esordito con successo nel mercato editoriale — lei l’autrice della copertina-provocazione che campeggia in questo fine settimana su L’Espresso dedicata al 17 maggio suscitatrice di tanti commenti di bassa lega.
Del romanzo non ha la struttura, la narrazione ha un andamento diaristico e la pubblicazione è presentata dalla stessa autrice come un’autobiografia; riguardo alla voce “esplicito” il contenuto è del tutto una conferma, pure se si guarda all’aggettivo nella sua definizione da Treccani — senza sottintesi o ambagi: è un fumetto per adulti. Sono di sicuro esplicite le vignette, che anche spavalde inseguono il marchio dell’immediatezza. Letto a sguardi, restando in superficie, il romanzo-fumetto di Fumettibrutti ha la pecca del monocorde, con la cura per il prodotto che volutamente inciampa nell’urgenza di dire ciò che in vero vuole dire. Se c’è la traccia malinconica di un amore finito a guidare il racconto, tutto intorno irretiscono il lettore “squarci di vita” cruda, stordente, eccessiva e fuori rotta espressi per immagini che oscurano i dialoghi sincopati, che emergono a fare non solo da cornice.
Le tavole sono enormi, spesso una o due per pagina, colorate con colori acidi, blu-viola e giallo-verde da evidenziatore, il tutto racchiuso in una copertina rosso-inferno. Parlano per immagini di droga e soprattutto, sempre, di sesso, raccontando l’educazione sentimentale a tinte forti, che si muove in un vuoto pneumatico fonoassorbente, della giovane protagonista. Il viaggio in cerca di se stessa di questa ragazza procede per cortocircuiti, sbattendo addosso alle luci, come accade alle falene. La seguiamo mentre risale in volo lo Stivale, parte da Catania e approda nella più liberale Bologna.
opera di Fumettibrutti (particolare, fonte FB)
Andando a guardare sui social la vita reale di Yole, sulla quale si sono immediatamente puntati i riflettori mediatici, e ascoltandola parlare, si ha una conferma dell’esistenza di una ferita profonda che non ha smesso di sanguinare, un taglio nell’anima che si avverte e che viene messo a nudo qui, come nei libri successivi che ha pubblicato. Ascoltandola parlare sorridendo felice d’altro, di libri, d’arte, di musica, di azioni politiche, si scopre che Fumettibrutti è cresciuta e che non aspetta più, come insegnano con malizia le favole, l’arrivo di un principe azzurro che rappresenti l’apice della realizzazione: sembra avere raggiuto la consapevolezza di quanto sia importante amarsi e trovare in sé e nella propria arte la sicurezza e la ragione ultima dell’esistenza. Le parole di Yole, spesso veloci, dicono che è sempre in movimento su quella che pare una sorta di giostra degli autoscontri, impegnata in un viaggio intrapreso pagandone prima di tutto il dazio sulla propria pelle. Qui, nel suo Romanzo esplicito, mette in mostra le cicatrici che porta anche per altri che non le sanno o possono dire, o disegnare.
Il 25 novembre
- 25-11-2024Palaghiaccio Bonaguro
- 25-11-2024Quando è trap è trap
- 25-11-2024La spina nel Finco
- 25-11-2023La Sindaca Operaia
- 25-11-2023Titanic S.p.A.
- 25-11-2021Natale in maschera
- 25-11-2020Un Comune in padella
- 25-11-2020Peace & Love
- 25-11-2018Cartellino rosso
- 25-11-2017E le stelle stanno a guardare
- 25-11-2017Quartier generale
- 25-11-2017Lorenza al quadrato
- 25-11-2017Il tavolo dei tavoli
- 25-11-2014Ho visto la luce
- 25-11-2013Bassano...Niet
- 25-11-2013Cassola, il vice sindaco e chi ne fa le veci
- 25-11-2013Quando la carne è buona
- 25-11-2012Primarie, a Bassano vince Renzi
- 25-11-2012Il futuro si studia oggi
- 25-11-2012Servizio “anti-rapina” a Cassola
- 25-11-2012Quando il boia è di casa
- 25-11-2011Viaggio al centro della “elle”
- 25-11-2011Levata di scudi contro la ZTL
- 25-11-2011Chenet: "I nostri dubbi sulla ZTL"
- 25-11-2011Maria Nives Stevan: “Lascio la Lega Nord dopo 18 anni di militanza”
- 25-11-2011“Casa di Riposo, decisioni illegittime”
- 25-11-2011Elezioni a Romano: arriva il colonnello
- 25-11-2010Semaforo verde per l'“Happy Meal”
- 25-11-2010McDonald's: ecco la proposta di accordo pubblico-privato
- 25-11-2008Dopo la neve torna il sole
- 25-11-2008Prima nevicata a Bassano
Più visti
Elezioni Regionali 2025
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 16.024 volte
Arte
18-11-2025
Da Gonzalo Borondo a He Wei: un viaggio d'autore nell'arte pittorica contemporanea
Visto 3.591 volte
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 24.326 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 20.292 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 19.909 volte
