Ultimora
20 Apr 2024 10:36
Cgia, il 730 non è più lunare ma ha 152 pagine di istruzioni
20 Apr 2024 10:03
Polizia sventa truffa da un milione di euro ad azienda Veronese
20 Apr 2024 07:31
Bastonate e cinghiate all'ex compagna, arrestato
19 Apr 2024 20:10
'Fridays' occupano negozio Eni a Mestre, rischiano denunce
19 Apr 2024 18:56
'Non mi piace il Padiglione Italia', fischi a Brugnaro
20 Apr 2024 11:08
Operaio morto stritolato nel Milanese
20 Apr 2024 11:02
Psichiatri in lutto, un anno fa uccisa Barbara Capovani
20 Apr 2024 11:00
I 90 anni della fondazione dell'Istituto Superiore di Sanità con il capo dello Stato Mattarella
20 Apr 2024 10:43
Il 730 non è più lunare ma ha 152 pagine di istruzioni
20 Apr 2024 10:48
Elezioni in India, nel primo giorno affluenza del 62%
20 Apr 2024 10:30
F1: pole per Verstappen davanti a Perez nel Gp di Cina
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Note a pie'... d'opera
Aperta fino al 9 dicembre, la mostra Senza titolo con didascalia, di Antonio Guiotto, organizzata dai Musei civici di Bassano accoglie e spiazza i visitatori con i linguaggi del contemporaneo
Pubblicato il 02-11-2019
Visto 1.625 volte
Nel mezzo del suo cammino (sarà visitabile fino al 9 dicembre) la mostra Senza titolo con didascalia, di Antonio Guiotto, organizzata dai Musei civici di Bassano e ospitata nella Pinacoteca e nell’ala canoviana con un’appendice a Palazzo Sturm sta registrando un buon afflusso di visitatori e di gradimento.
Si tratta di un progetto ideato dall’artista padovano e curato da Daniele Capra che propone venticinque opere di natura concettuale, realizzate appositamente, che coinvolgono i supporti di mediazione museale — diciannove le schede di lettura presenti nel museo civico scritte da Guiotto e una al Palazzo Sturm — e il nucleo di gessi di Antonio Canova, dove spuntano cinque nuove “teste” dai connotati noti a opera dell’Antonio contemporaneo: ritraggono i sostenitori del progetto immortalati nel gesso e collocati tra i busti dello scultore neoclassico.
Lo sguardo attivo del visitatore è l’elemento centrale che intende intercettare Guiotto con le sue didascalie e con le opere spiazzanti piazzate in mostra.
da Senza titolo con didascalia, di Antonio Guiotto
L’artista nel suo primo intervento guarda all’asimmetria informativa tra l’istituzione museale, per sovrammercato pubblica, e il visitatore, mettendo in luce per contrasto il verticismo della trasmissione del sapere connaturato nel rapporto tra un ente che ha il compito di conservare e tutelare oltre alle opere il carico di nozioni collegato ad esse e il suo fruitore. Si tratta di un verticismo analogo a quello scolastico, dove però il rapporto docente-discente è sottoposto di continuo a una dialettica modificante ed è quindi attivo per statuto, mentre sempre più musei e mostre ammiccano ai tasti dell’intrattenimento, o ne subiscono gli effetti, e accolgono visitatori muniti di antennine, vaganti e soprattutto disponibili a sentirsi narrare ogni cosa, inerente o meno all’opera che hanno davanti — non più osservatori attenti e curiosi ma in parte anestetizzati.
Guiotto interviene nel percorso di visita con schede del tutto simili formalmente a quelle presenti in un museo, ma che utilizzano un linguaggio che comprende elementi narrativi estranei, fuori codice, che generano uno spaesamento e che deviano il flusso informativo.
E allora ecco che accanto a San Martino e il povero davanti a Sant’Antonio, di Jacopo Da Ponte, compare una didascalia-racconto che parla di Herpes Zoster e di un maiale scampato alle libagioni perché è Pasqua, e poi di un San Martino a cui “piacciono di più le oche, ma lui ancora non lo sa…”; di fianco a Una tempesta di mare con frati cappuccini, opera del Settecento di Antonio Magnasco, la digressione tocca con l’arma della simpatia i toni della tolleranza religiosa; nella storia di San Giovanni Battista, di Giambattista Piazzetta, compare una ricetta con le patate al forno; davanti alla Medusa nera ci si scopre a fare gli scongiuri…
Si ride, ma ci si trova anche a effettuare di continuo un esercizio di discernimento tra cosa è vero e cosa no, in queste didascalie curiose ma molto documentate, e dense di storie parallele. Interessante anche l'aspetto prevaricante del testo scritto, quando è avvincente, sull'immagine. Una piccola cura anti fakes.
Nell’ala canoviana, l’intervento che inserisce gli omaggi ai mecenati nasce invece da una riflessione sull’identità del Museo, le cui collezioni si sono arricchite, a partire dall’Ottocento, anche grazie alle donazioni e allo spirito di partecipazione di cittadini avveduti e sensibili, azioni che continuano nel tempo, e l'autore invita qui non più l’osservatore, ma il visitatore distratto, a fermarsi davanti agli intrusi e a guardarli in faccia con il giusto grado di indiscrezione, non tanto cercando paragoni con le opere che hanno accanto, ma apprezzando il valore provocatorio — e grato — dell’operazione.
L’esposizione prosegue sul territorio nella sede di TRA (Treviso Ricerca Arte) a Ca’ dei Ricchi, che ospita dal 26 ottobre la personale di Antonio Guiotto intitolata Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo, curata da Chiara Casarin.
La mostra bassanese sarà aperta e visitabile fino a lunedì 9 dicembre tutti i giorni, tranne il martedì, dalle ore 10 alle 19.
Il 20 aprile
- 20-04-2022Genio Pontieri
- 20-04-2022Territori del Niente
- 20-04-2019M'AMA non m'AMA
- 20-04-2019Io non centro
- 20-04-2018L'ultima goccia
- 20-04-2018Area viziata
- 20-04-2017Il Tribunale ecologico
- 20-04-2017Grandi sogni e piccole strade
- 20-04-2016Picchiati ferocemente alla soglia del locale, denunciati quattro buttafuori
- 20-04-2015Scoppio per fuga di gas, anziana grave
- 20-04-2015Si schianta contro muretto, muore 22enne
- 20-04-2013Marostica a 5 Stelle
- 20-04-2013“Vittima di un processo politico, ma la giustizia ha trionfato”
- 20-04-2012“Romano per tutti”, ultimo incontro a Fellette
- 20-04-2012Toh, chi si vede!
- 20-04-2012Te lo do io il McDonald's
- 20-04-2012Gassificatore: all'assemblea scoppia il finimondo
- 20-04-2012Equi-Italia?
- 20-04-2011“Il Comune siamo noi”
- 20-04-2010Tinto Brass, “condizioni stabili”
- 20-04-2010Marostica, capitale dei “Vizi”
- 20-04-2009Controlli dei carabinieri sui ragazzi che “bruciano” scuola
- 20-04-2009Buona la prima per “Sballando ballando”
- 20-04-2009“Umoristi a Marostica è un concorso unico al mondo”
- 20-04-2009Inaugurata “Umoristi a Marostica” con le “bugie” e la Banda Disney