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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
La danza israeliana ospite al Garage Nardini
"Smile they Shoot" è il titolo del progetto coreografico degli artisti israeliani Michael Getman, Uri Frost e Irad Mazliah, che terranno una prova aperta al pubblico Sabato 29 settembre alle ore 20.00 al Garage Nardini
Pubblicato il 27-09-2012
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Proseguono con un primo step fino a fine anno le residenze coreografiche internazionali del CSC, Casa della Danza di Bassano del Grappa che apre le porte per due settimane ad artisti provenienti da Paesi europei ed extraeuropei, trovando nel Garage Nardini spazio e strumenti per portare avanti la loro ricerca coreografica.
In queste settimane sono a Bassano gli artisti israeliani Michael Getman, Uri Frost e Irad Mazliah che sabato 29 settembre alle ore 20.00 apriranno le porte al pubblico per condividere il loro nuovo progetto coreografico “Smile they shoot”.
Il pubblico potrà così assistere ad un work in process che li vede impegnati nello sviluppo di un progetto articolato su tematiche collegate alla banalità del male (Hanna Arendt), alle scelte, alle ideologie che portano all'uso della violenza, ma anche alla violenza stessa come risposta alle problematiche sociali culturali e politiche.

il coreografo e danzatore Michael Getman
Il loro lavoro intreccia eventi storici e la realtà di tutti i giorni, la quotidianità europea con quella israeliana, offrendo spunti di riflessione e analisi con diverse prospettive.
Durante il processo di ricerca e creazione a Bassano, gli artisti hanno incontrato, insieme alla scrittrice Giulia Galvan i signori Alfeo Guadagnin, Benito Gramola e Pietro Piotto direttamente o indirettamente coinvolti con eventi della seconda guerra mondiale, collegando il racconto di vicende e storie legate al territorio di Bassano ad un quadro più generale e universale.
Durante la residenza gli artisti hanno inoltre condotto un workshop intensivo e gratuito ai giovani danzatori del territorio.
Gli artisti in residenza sono sostenuti dall'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Israele in Italia e dal Ministero degli Affari Esteri di Israele.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
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