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E l'alpino...va in camporella
Attorno alla statua del “bacin d'amor” in piazzetta Angarano, spuntano romantiche siepi floreali. Grazie alla rassegna “Giardini a Bassano”, una cornice più consona all'ardore del soldato innamorato
Pubblicato il 20-04-2011
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Oh, finalmente! Per l'alpino amoroso scolpito dall'artista Severino Morlin e collocato dallo scorso settembre in piazzetta Angarano all'imbocco del Ponte di Bassano, è arrivato alla fin fine il momento di baciare la sua bella in mezzo a un piccolo bosco di siepi e di fiori.
Già: perché l'alpino dalla “mano furba”, fino adesso, ha continuato a scambiarsi effusioni con la giovane morosa davanti alla vetrina di un negozio, location davvero poco romantica. Ora quella location si è trasformata in un idilliaco giardino e il nostro eroe può andare finalmente in camporella.
L'aggiunta floreale alla “love story” scarpona è stata realizzata da un'azienda vivaistica di Thiene, protagonista - assieme ad altre 15 ditte del settore - della seconda edizione di “Giardini a Bassano”: la manifestazione della Pro Loco che ha cambiato i connotati di alcuni angoli del centro storico, tramutandoli in piccole oasi di piante e di verde, tutte ispirate al tema dell'Unità d'Italia.

La statua del "Bacin d'amor" con le composizioni floreali del giardino di Piazzetta Angarano
Il giardino in questione è contrassegnato dal “n.1” ed è intitolato “Odio e amore”: dove una trincea di guerra col filo spinato, in primo piano, lascia spazio al piccolo Eden che accoglie ed attornia la statua del soldato innamorato.
Arrivederci, bocia. Auguri e figli maschi.
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