Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Redazione
Bassanonet.it
Pubblicato il 04-03-2010
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Assistere ad una lezione bendati o con tappi nelle orecchie. Giocare una partita di pallamano senza poter chiamare i propri compagni di squadra. Queste ed altre attività faranno parte di un’iniziativa benefica promossa dal Lions Club di Marostica e subito sostenuta con convinzione dai gruppi gemelli di Bassano , Thiene e Schio.
Dall’8 al 13 marzo prossimi in diverse scuole secondarie di primo grado il progetto Lions Kairós renderà possibile la sensibilizzazione dei ragazzi circa i problemi e le potenzialità delle persone portatrici di handicap: una presa di consapevolezza che è resa di più facile comprensione grazie all’esperienza in prima persona delle diverse disabilità.
“Ci rivolgiamo agli studenti tra gli 11 ed i 14 anni – spiega Erasmo Gastaldello, Officer Distrettuale Lions e Coordinatore dei progetti per portatori di handicap – in modo da intervenire fin dalle prime fasi di formazione della personalità: sia chiaro, gli insegnanti mantengono la propria funzione in totale indipendenza. Noi ci permettiamo, tramite un team di progettazione didattica, di fornire suggerimenti attraverso un manuale. Riceviamo continui incoraggiamenti e suggerimenti da parte di alunni e genitori, che si dimostrano entusiasti di ogni nostra iniziativa in tal senso”.
Erasmo Gastaldello con l'Assessore alla Pubblica Istruzione Annalisa Toniolo
Tutto è iniziato da tre istituti pilota: la scuola media statale “N. Dalle Laste” di Marostica, la Direzione Didattica di Cassola ed il “Vittorelli” di Bassano: successivamente altri 22 plessi hanno aderito all’iniziativa, a conferma della bontà di un progetto che coinvolge quasi 14.000 studenti. Il successo è stato testimoniato anche dal coinvolgimento delle scuole primarie: desiderose di partecipare alle attività previste, gli istituti hanno viste soddisfatte le loro richieste con la creazione di “Alla ricerca di Abilian”, un manuale che presenta in tono ludico e fiabesco le potenzialità offerte dalle disabilità apparenti ed effettive.
“Con iniziative come questa – spiegano Laura Guiotto e Francesca Caddeo, rispettivamente Preside e Insegnante Referente della “N. Dalle Laste” di Marostica – possiamo verificare quanto i genitori siano interessati al percorso formativo dei propri figli: da loro riceviamo suggerimenti, impressioni, incoraggiamenti e, perché no, anche appunti sull’organizzazione delle diverse attività”.
Le iniziative di questo tipo non si limitano alla sola prossima settimana: il progetto Kairós è ormai stato inserito dalle diverse scuole nei rispettivi piani di offerta formativa senza limiti temporali, ottenendo tra l’altro il Patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale Veneto.
Prosegue così il proposito del gruppo Lions di contribuire al miglioramento dell’integrazione scolastica e sociale delle persone portatrici di handicap, attraverso un meccanismo di “integrazione al contrario”: coinvolgendo l’aspetto sensoriale dei giovani “normodotati” è possibile toccare quelle corde che renderanno l’esperienza formativa indimenticabile.
Il termine greco “kairós” ha, tra gli altri significati, quello di “momento in cui qualcosa di speciale accade”: mai etimologia fu più benaugurante ed azzeccata.