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Rinascimento in bianco e nero

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Rinascimento in bianco e nero

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Bassanonet.it

Enogastronomia

Vino Rosso

Alle bolle di Nardini la Diesel Farm di Renzo Rosso si ripresenta sul mercato con un nuovo volto. Niente chimica o trattamenti invasivi e la conversione in biologico dell’azienda.

Pubblicato il 06-10-2015
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Rinascimento in bianco e nero

Una presentazione tutta giallorossa quella della Diesel Farm alle bolle di Nardini, proprio all’indomani della conquista del primo posto in classifica del Bassano calcio. La Distilleria Nardini ospita Diesel Farm per la presentazione del nuovo assetto organizzativo. Capitanata, è proprio il caso di dirlo, da un’energica Letizia Bonamigo che ne cura la direzione commerciale, l’azienda di Rosso, dopo una partenza in sordina quasi un decennio, fa sembra voler fare sul serio. Nuove strategie commerciali, nuovi partner sia in vigna con Alberto Brazzale che in cantina con Umberto Marchiori tutti pronti per la nuova avventura. La presentazione curata da Gian Arturo Rota, collaboratore di Luigi Veronelli a Bergamo, mette in evidenza il desiderio di Renzo Rosso di rappresentare il proprio territorio partendo dalla terra. Voglio lasciare il mondo meglio di come l’ho trovato per questo le scelte aziendali saranno tutte tese a rispettare il nostro pianeta, senza però mai disdegnare l’uso della tecnologia. Per l’occasione è stato presentato il metodo classico rosè a base di pinot nero e un blanc de blancs di tutto rispetto. La cena curata da Alessandro Dal Degan con Enrico Maglio del ristorante La Tana di Asiago, termina con una sorpresa della famiglia Nardini che per l’occasione dedica una Riserva Be Organic, un blend di grappa 1980 e 1959, purtroppo non c’era la 1955 ma il patron della Diesel sembra aver apprezzato molto la sorpresa. Attualmente la gamma è composta da il Bianco di Rosso a base Chardonnay, il Rosso di Rosso un taglio bordolese di merlot e cabernet sauvignon ed il Nero di Rosso a base Pinot Nero. Umberto Marchiori si lascia scappare che in futuro potrebbero entrare in gamma qualche proposta con vitigni autoctoni.
Aspettiamo fiduciosi!

Foto: Gianpaolo Giacobbo

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