Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Al primo piano del Castello Inferiore di Marostica, oltre alla sala del Consiglio Comunale (già della Repubblica di Venezia nel 1400), alla sala del Podestà e Sede Podestarile, alla sala delle Armi, c'è il salone con i costumi e le armi della Partita a Scacchi: vi si possono ammirare i Bianchi e i Neri della Scacchiera, i contendenti, la Corte del governatore, figlia e sorella, l'araldo, la nutrice e i vessilli, i falconieri, le torri e altro.
La vicenda della Partita a Scacchi risale al 1454, quando due nobili guerrieri, Rinaldo d'Angarano e Vieri da Valtonura, si innamorarono della stessa fanciulla, la bella Lionora, figlia di Taddeo Parisio, castellano di Marostica. Pertanto, com'era costume di quei tempi, i due si sfidarono a duello per conquistare il diritto di sposare Lionora.
L'incontro si sarebbe svolto in un giorno di festa nella Piazza del Castello da Basso o Inferiore, con personaggi armati delle nobili insegne dei Bianchi e dei Neri, in presenza del Castellano, della sua figlia, dei Signori Angarano e di Vallonara, dei nobili e del popolo. Si decise anche che la sfida fosse ornata da una sfilata di uomini d'arme, di fanti, di cavalieri, con fuochi e luminarie, danze e suoni.
La partita a Scacchi di Marostica
E' così ancor oggi tutto si ripete : la partita si gioca il secondo venerdì, sabato e domenica di settembre negli anni pari nelle piazze di Marostica.