Ultimora
10 Dec 2024 12:39
Incendio ospedale Vicenza, 'nessun ferito o intossicato'
10 Dec 2024 12:18
Fondaco Tedeschi viene ceduto ma ristorante Alajmo non molla
10 Dec 2024 11:22
In Veneto Pdl per istituzione giornata sicurezza lavoro
10 Dec 2024 11:20
Università di Padova prima in Italia per sostenibilità
10 Dec 2024 10:44
Incendio in lavanderia ospedale Vicenza, sospesi gli interventi
10 Dec 2024 10:07
Coniugi uccisi 33 anni fa a Vicenza, a processo presunto killer
10 Dec 2024 12:56
Il Concertone del Primo Maggio torna in piazza San Giovanni
10 Dec 2024 13:00
Esplosione a Calenzano: trovato il corpo dell'ultimo disperso, le vittime salgono a 5
10 Dec 2024 12:13
I 10 candidati a Persona dell'anno 2024 per il Time, tra i finalisti la prima presidente donna del M
10 Dec 2024 12:53
Cinque anni fa i primi casi di Covid a Wuhan
10 Dec 2024 12:39
++ Calenzano: trovato il corpo dell'ultimo disperso ++
10 Dec 2024 12:42
Bankitalia: cala il costo dei conti correnti, nel 2023 100,7 euro
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Zaia, Patierno e i schei del Ministero
Nuovo affondo del governatore veneto contro il film “Cose dell’altro mondo”. “Rendere pubblica la cifra dei contributi ai "film di interesse culturale”. Maggior controllo dei cittadini sulle risorse pubbliche utilizzate”
Pubblicato il 08-09-2011
Visto 3.151 volte
Pensavamo che, con l’uscita nelle sale di “Cose dell’altro mondo” e dopo avergli dedicato una doverosa recensione, avremmo finalmente smesso di rivolgere la nostra attenzione a questa pellicola che - utilizzando il set di Bassano del Grappa - racconta la storia di uno xenofobo pentito, interpretato da Diego Abatantuono, in un Veneto grottescamente in preda alla deriva sociale dopo l’improvvisa scomparsa di tutti gli immigrati.
E invece siamo ancora qui ad occuparcene: perché il film di Francesco Patierno - fregiato del riconoscimento di “film di interesse culturale nazionale” dal Ministero per i Beni Culturali, applaudito alla Mostra del Cinema di Venezia e al quarto posto nella classifica dei film più visti questa settimana in Italia - continua a far venire il mal di pancia agli esponenti veneti della Lega Nord, che affidano i loro malumori ai comunicati dei rispettivi uffici stampa.
A ri-agitare le acque, nelle ultime ore, ci ha pensato il solito Massimo Bitonci, deputato del Carroccio e sindaco di Cittadella che ha presentato sul film l’ennesima interrogazione parlamentare, definendo “un flop completo” l’opera del regista napoletano e chiedendo che i produttori restituiscano al Ministero dei Beni Culturali il contributo di 1 milione e 300mila euro “elargito per pagare i cachet di Abatantuono e compagnia”.
Zaia: "Rendere trasparente il chi ed il quanto della risorsa pubblica per le pellicole sovvenzionate dal Ministero"
Oggi gli ha fatto eco, con nuove esternazioni sul “caso Patierno”, il governatore del Veneto Luca Zaia.
“Ho letto con attenzione le polemiche seguite alle mie osservazioni dopo la visione del film “Cose dell’altro mondo” - ha dichiarato Zaia -. Poiché siamo in “questo” mondo e dobbiamo guardare al passato ma pensare al futuro, avanzo una proposta sul contributo pubblico alla realizzazione di alcuni film. Perché non informare i cittadini che vanno al cinema a vedere una pellicola sovvenzionata riguardo alla cifra ad essa riconosciuta?”.
“Rendendo trasparente il chi ed il quanto della risorsa pubblica - ha aggiunto il governatore - si attiverebbe un maggior controllo da parte dei cittadini contribuenti e, dunque, una forma di democrazia diretta che tutti, al di là delle posizioni ideologiche, dovrebbero apprezzare”.
“Questo inoltre - ha concluso Zaia - ci permetterebbe di essere più obiettivi nell’erogazione del denaro pubblico che, alla voce “film di interesse culturale”, qualche volta nasconde sorprese non sempre apprezzabili”.
Una frecciata - pur senza nominarlo - al ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan, predecessore di Zaia sulla poltronissima di Palazzo Balbi a Venezia, che al film tanto discusso ha garantito la sua benedizione.
Chi continua a gongolare, in questa situazione, è la Medusa Distribuzione: con i fiumi di parole che continuano a uscire al suo riguardo, “Cose dell’altro mondo” sta battendo tutti i record di pubblicità gratuita.
Il 10 dicembre
- 10-12-2023ChatGPTich
- 10-12-2022La sostenibile leggerezza dell’essere
- 10-12-2022Se ne va il Pater familias
- 10-12-2021Testa e Croce
- 10-12-2021Violenza fuori servizio
- 10-12-2020La scomMesa
- 10-12-2020Impegno per Zonta
- 10-12-2020La meglio gioventù
- 10-12-2019Andiamo a rotoli
- 10-12-2015Cosa non c'è in cartellone
- 10-12-2014Cassola Police
- 10-12-2013Pedemontana a tutti i costi
- 10-12-2013Data di scadenza
- 10-12-2013Tarallucci al veleno
- 10-12-2012M5S, candidati sotto l'albero
- 10-12-2010Vin brulè con l'alcoltest
- 10-12-2010Perché il PD predica bene e razzola male