Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 03-09-2011
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Atteso al varco con i fucili puntati, preceduto da un mare di polemiche per il “no” della giunta leghista di Treviso all'allestimento del set, seguito da altrettante discussioni dopo le prime immagini apparse sul trailer e oggetto di inviti al boicottaggio da parte di ambienti veneto-leghisti dichiaratisi offesi dall'argomento della pellicola e dall'immagine "distorta", che emergerebbe dalla stessa, della nostra Regione.
E' il biglietto da visita con il quale questa mattina “Cose dell'altro mondo” - il film del regista napoletano Francesco Patierno girato a Bassano del Grappa - si è finalmente presentato a critica e pubblico nella sezione Controcampo Italiano della 68° Mostra del Cinema di Venezia, con la proiezione ufficiale in Sala Grande.
Il film - come noto, viste le centinaia di articoli che ne hanno parlato prima ancora della sua uscita - racconta il paradosso di una “civile e laboriosa città del Veneto” dove il protagonista, l'imprenditore pseudo-razzista Mariso Golfetto interpretato da Diego Abatantuono, attacca continuamente gli immigrati e dove gli extracomunitari scompaiono tutti in una notte, con conseguenze devastanti per una società rimasta all'improvviso senza più badanti e senza forza-lavoro.
Valerio Mastrandrea, Valentina Lodovini e Diego Abatantuono, protagonisti di "Cose dell'altro mondo"
Risultato finale: la “prima” veneziana del film, aperta al pubblico e tra le più attese proprio per il dibattito che l'ha preceduta, è stata accolta alla fine da quasi dieci minuti di standing ovation.
Numerosi applausi anche durante la proiezione, alternati da risate a scena aperta soprattutto per le battute di Golfetto-Abatantuono.
Presenti in sala, oltre al regista e allo stesso Abatantuono, anche gli altri due protagonisti: Valerio Mastrandrea, che recita nei panni di un commissario di polizia romano e Valentina Lodovini, che interpreta una maestra elementare (con le scene girate alle Scuole Mazzini) che aspetta un figlio da un operaio africano.
Cast e regista erano stati applauditi anche al loro passaggio sul red carpet della Mostra: nessuna protesta dal pubblico sulle transenne.
“La minaccia di boicottaggio - ha dichiarato il regista Patierno, visibilmente commosso dall'accoglienza trionfale - è una buffonata pretestuosa.”
Il film ha raccolto il totale consenso del pubblico. Divisi invece i critici: secondo alcuni, la seconda parte del film - quella che racconta un Nordest grottescamente alle prese con una vita senza più immigrati - non sarebbe all'altezza della prima. Tutti concordi invece sull'ottima performance di Abatantuono, che con l'impersonificazione di Golfetto buca letteralmente il grande schermo.
“Ho cercato soprattutto di umanizzare il mio personaggio - ha spiegato l'attore -, sottolineando la solitudine sentimentale in cui si muove.”
Tra gli ospiti della proiezione ufficiale al Lido c'era anche il sindaco di Bassano del Grappa Stefano Cimatti, che aveva accettato di ospitare la troupe in riva al Brenta dopo il gran rifiuto del Comune di Treviso.
“Il film è stato molto applaudito ed è un film equilibrato e divertente - dichiara Cimatti a Bassanonet -. Io ho assistito alla proiezione in tribuna, assieme al regista e agli attori, e ho fatto a loro i miei complimenti.”
Ma Bassano come ne esce? “Solo qualche scorcio di città, niente di più - risponde Cimatti -. Non viene caricata assolutamente l'immagine dei cittadini. Ripeto che secondo me è un film equilibrato, niente di trascendentale.”
Da oggi “Cose dell'altro mondo” - che ha beneficiato di un finanziamento pubblico di 1 milione e 300mila euro e di un'estesa promozione cartellonistica in tutto lo Stivale - esce nelle sale italiane. Da stasera è in programmazione anche al multisala Metropolis di Bassano.