Ultimora
18 Dec 2025 18:35
Un escavatore cade dal camion e colpisce un'auto
18 Dec 2025 17:35
Appello Rsu Fenice a Colabianchi per "sbloccare la crisi" del Teatro
18 Dec 2025 17:05
Pescatore di 57 anni disperso nella Laguna di Venezia
18 Dec 2025 16:28
Paolo Arena nuovo presidente della Camera di Commercio di Verona
19 Dec 2025 04:48
L'Ue sceglie il debito comune per Kiev, salta l'uso degli asset
19 Dec 2025 04:05
Sparatoria alla Brown University, sospettato trovato morto
19 Dec 2025 03:27
Intesa in Ue, prestito all'Ucraina da 90 miliardi
19 Dec 2025 02:23
Ue lavora a prestito ponte per Kiev, più tempo per uso degli asset
19 Dec 2025 01:34
Ciriani, 'stralcio parziale a emendamento governo, ci sarà decreto'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La visita mancata di Papa Wojtyla a Bassano
Il Papa polacco, da oggi Beato, era atteso nel 1998 per il Millennio della città: il Vaticano era d'accordo, la Curia di Vicenza no. La testimonianza di Tullio Chiminazzo, promotore dello storico incontro svanito all'ultimo momento
Pubblicato il 01-05-2011
Visto 5.549 volte
Da oggi Papa Karol Wojtyla, figura di riferimento della nostra storia e per milioni di persone anche della nostra vita, è Beato. E sono innumerevoli gli angoli del pianeta che conservano la memoria dell'incontro diretto con questo uomo straordinario vestito di bianco, comunicatore impareggiabile e instancabile viaggiatore di Dio.
In Italia, moltissime città - si pensi solo all'indimenticabile visita a Vicenza nel 1991, di cui chi vi scrive è stato testimone diretto - hanno vissuto nell'incontro con Papa Giovanni Paolo II uno dei momenti indelebili della propria storia recente.
Tra queste città doveva esserci anche Bassano del Grappa. La visita del Santo Padre in riva al Brenta era stata pianificata nel 1998, anno delle celebrazioni del Millennio di Bassano, approfittando della presenza del Pontefice nella vicina Lorenzago di Cadore per un periodo di vacanza. I vertici vaticani avevano già dato il loro benestare, ma alcune “incomprensioni” con la Curia di Vicenza hanno vanificato la storica visita all'ultimo momento.
Tullio Chiminazzo con Papa Giovanni Paolo II, in uno dei tanti incontri in Vaticano
Il clamoroso retroscena ci viene rivelato dal dott. Tullio Chiminazzo, professionista bassanese, che grazie al suo rapporto privilegiato con la segreteria pontificia era riuscito nell'intento di favorire l'arrivo a Bassano del Papa polacco.
Attraverso l'attività della Fondazione “Centesimus Annus pro Pontifice” di Roma e della Fondazione “Etica ed Economia” di Bassano del Grappa di cui è stato il fondatore, Chiminazzo aveva infatti costruito negli anni un vero e proprio filo diretto con mons. Stanislao Dziwisz, il potentissimo segretario particolare di Papa Wojtyla.
“La mia vicinanza al Santo Padre - ci dice Chiminazzo - è stata intermediata da mons. Stanislao con il quale mi incontravo di frequente, in un periodo che mi vedeva presente ogni venti giorni in Vaticano. Gli incontri con mons. Dziwisz avvenivano nel suo studio, che era la stanza vicino a quella del Papa. Nel 1998, per il Millennio di Bassano del Grappa, tramite il segretario del Papa ho quindi avanzato la richiesta di poter avere ospite Giovanni Paolo II nella nostra città durante il suo periodo di vacanza nel Veneto. Il capo delle guardie vaticane, responsabile della sicurezza del Santo Padre, aveva accolto la richiesta e mi aveva già contattato. Ma una volta informata la Curia di Vicenza, l'iniziativa è stata accolta con freddezza. Ho cercato di far intermediare il Vaticano, ma mons. Dziwisz mi ha detto: “dottor Chiminazzo, spetta solo a lei dire sì o no”.
“Per me è stato un problema di coscienza - continua il professionista bassanese -, non mi sentivo di contraddire il pastore della mia Diocesi. E così ho rinunciato. Non potevo chiamare il Santo Padre a Bassano senza la presenza del vescovo. Nella mia lunga vicinanza a Giovanni Paolo II è stata la mia più grande delusione. Oggi quel problema di coscienza non me lo sarei posto più, e avrei agito in modo completamente diverso.”
Sarebbe stato, in effetti, il massimo suggello di un rapporto con il Papa Beato veramente speciale. Confermato dalla diverse occasioni in cui Karol Wojtyla diede il proprio imprimatur alle iniziative della Fondazione bassanese Etica ed Economia: come l'accoglienza a Castelgandolfo dei ciclisti testimoni del “Progetto 1%” nel 1998, l'incontro - nello stesso anno - con gli studenti malgasci della Fondazione e la benedizione della prima pietra del “Villaggio Impresa” in Madagascar e soprattutto l'Udienza Particolare in Vaticano nel 2001 per la nascita del Movimento Mondiale delle Scuole di Etica ed Economia.
Ma nei ricordi di Chiminazzo c'è anche e soprattutto un Wojtyla più “privato”.
“Ogni giorno alle 7 di mattina, nella sua cappella, il Papa diceva messa - racconta -. E' una chiesetta piccola, dove possono presenziare solo poche persone. Ho partecipato diverse volte a quelle messe e una volta mons. Stanislao mi ha chiesto di fare le letture. Mentre leggevo i testi, e vedevo il Papa assorto in preghiera con la testa china, c'era davvero una sensazione di santità.”
“Un'altra volta - continua il fondatore di “Etica ed Economia” - mons. Dziwisz mi ha detto che potevo avere un incontro privato col Santo Padre, e che potevo portare con me dieci persone. Tra queste persone c'era anche una signora di San Zeno di Cassola. Quando il Papa l'ha salutata, prendendole la mano, è scoppiata in un pianto a dirotto. E' stata una grandissima emozione, si sapeva già che era santo.”
“Tutta l'opera di Giovanni Paolo II - continua il nostro interlocutore - è stata contraddistinta dal fatto che ha sostenuto l'abbattimento delle barriere tra Est e Ovest e tra Nord e Sud del mondo. Ma quello che più mi ricordo è il fatto che questo Papa non solo ha favorito l'abbattimento fisico delle barriere, ma ha voluto anche abbattere le barriere che abbiamo noi come uomini, e che sono dentro di noi, per la salvezza dell'umanità. Sono le barriere che gli uomini hanno nel cuore, nell'incapacità di accogliere l'altro.”
Mentre parla, Tullio Chiminazzo tira fuori una catenina che porta attorno al collo.
“Questa catenina era di mio padre - racconta -. Quando è mancato, l'ha portata mia madre. E ora che anche mia madre non c'è più, la porto io. Un giorno, sapendo che andavo a Roma, mia mamma l'ha data a mia moglie dicendole di chiedermi se potevo farla benedire dal Papa. Quando ho incontrato mons. Dziwisz ero molto titubante e gli ho chiesto, per non disturbare il Sommo Pontefice per una cosa così piccola, se poteva benedirla lui. Mons. Stanislao, quella volta, si è arrabbiato. “Non si permetta più di chiedere a me una cosa che è stata chiesta al Santo Padre”, mi ha detto. Ha preso la catenina, ed è entrato nella stanza accanto. Dopo qualche minuto è tornato, me l'ha restituita e mi ha detto: “il Papa l'ha presa in mano e sa che l'ha benedetta per la mamma del dottor Chiminazzo”. Ecco, la grandezza di quest'uomo sta anche in queste piccole cose. Questa catenina è il ricordo più bello che porto di lui. L'unico privilegio della mia vita è stato Giovanni Paolo II.”
Il 19 dicembre
- 19-12-2024Bassano Cortina 2025
- 19-12-2024A dente stretto
- 19-12-2022O così o CG
- 19-12-2021Colpo di Teatro
- 19-12-2020Il cuore in una scatola
- 19-12-2019Il Pavanettone
- 19-12-2019L'incazzaia
- 19-12-2017Tuffi di chiusura
- 19-12-2017Voglia di Esagono
- 19-12-2015S.P.Q.R.
- 19-12-2015Bando alle ciance
- 19-12-2015Un Natale da “cool”
- 19-12-2014L'anno che verrà
- 19-12-2014Via Bricito per il Ponte di Bassano
- 19-12-2014Famiglia di fatto
- 19-12-2013Ritorna il doppio senso di circolazione in viale Pecori Giraldi
- 19-12-2013Cimatti senza censura
- 19-12-2013Piazzale Cadorna: “Corto circuito”
- 19-12-2012Hello Bassano!
- 19-12-2012Bad Boy Monti
- 19-12-2012La Coldiretti parla “bassanese”
- 19-12-2011A Romano la politica corre sul web
- 19-12-2011Quando l'acqua e il legno si incontrano
- 19-12-2009Gallio, l'ultimo messaggio dell'omicida-suicida
- 19-12-2009Arriva a Bassano il “mercato di campagna”
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.185 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.895 volte



