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Chisso e il “silenzio” sulla Valsugana
L'assessore regionale replica alle affermazioni sugli “irritanti silenzi” circa il progetto di completamento della Superstrada in sinistra Brenta. “Le risposte a metà febbraio”
Pubblicato il 25-01-2011
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Dopo aver riempito fiumi d'inchiostro, nell'autunno di due anni fa, per la contestata e poi rigettata proposta di progetto tra destra e sinistra Brenta, il completamento della Superstrada Valsugana tra Bassano e Pian dei Zocchi - atteso da decenni - è in preda a un imbarazzante letargo.
Sono state presentate altre ipotesi di progetto, secondo il tracciato condiviso dai Comuni, ma le informazioni sulla procedura progettuale rimangono ancora chiuse nei cassetti della Regione Veneto. Spingendo alcuni organi di stampa a parlare di “irritanti silenzi” sull'argomento.
L'assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso
Il tutto mentre l'ormai prossima realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta rende quanto mai urgente la soluzione della variante alla SS47, il cui incrocio con la SPV trasformerà il Bassanese, volente o nolente, in uno dei punti cruciali della viabilità dell'intero Nordest.
Un empasse viabilistico e istituzionale che oggi, finalmente, fa registrare la replica dell'assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso.
“Sulla questione Valsugana - dichiara Chisso in una nota diffusa alle redazioni - la leale collaborazione tra Regione e Comunità locali non è in dubbio e continuerà.
Io ci tengo quanto loro a risolvere un problema che giace senza risposta da almeno un trentennio. Se c’era e c’è il silenzio, questo dipende semplicemente dal fatto che al momento non c’è ancora nulla da dire, perché il procedimento è ancora in corso”.
“Nel ricordare che tutte le proposte si riferiscono a soluzioni in sinistra Brenta, come richiesto dalle amministrazioni locali - aggiunge l'assessore regionale - il carteggio è stato verificato a livello tecnico dalla Commissione appositamente istituita, che l’ha licenziato il 29 dicembre. Attualmente il tutto è all’esame, pure tecnico, del NUV, il nucleo di valutazione degli investimenti."
"Per quanto mi riguarda - conclude Chisso - posso anticipare che conto su un pronunciamento formale per la metà di febbraio”.
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