Pubblicità

Fondazione The Bank

Pubblicità

Fondazione The Bank

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Nelle “Bolle” il futuro del pianeta

Come saremo nel 2050: al Convegno Nardini disegnato il mondo in cui vivranno i nostri figli e nipoti

Pubblicato il 11-11-2010
Visto 4.188 volte

Le “Bolle”, per un'intera giornata, sono diventate delle sfere di cristallo.
L'avveniristica architettura disegnata da Massimiliano Fuksas per la famiglia Nardini si è trasformata oggi in un autorevole centro di previsioni sul futuro del nostro pianeta da qui a quarant'anni.
Era questo, del resto, lo scopo di “Benvenuti Capodanno 2050”: il convegno internazionale pensato e promosso dalla Distilleria Bortolo Nardini quale primo appuntamento di un percorso culturale e scientifico che sulla spinta della storica azienda bassanese porterà alla nascita di una Fondazione che si occuperà dei temi e dei problemi del mondo di domani.

Il tavolo dei relatori di "Benvenuti al Capodanno 2050"

L'evento, coordinato dal direttore del Sole 24 Ore Gianni Riotta, ha permesso uno stimolante incontro ravvicinato tra un agguerrito board di teste pensanti, in veste di relatori, e un uditorio di oltre 150 docenti e studenti selezionati, che ha partecipato attivamente al dibattito, a cui si sono aggiunti una quarantina di studenti della Scuola di Giornalismo dell'Università di Bologna che hanno seguito l'incontro via video all'interno di una delle due Bolle di vetro.
Nel corso dei lavori sono emerse importanti indicazioni sui futuri scenari della demografia, dell'economia globale e della questione centrale dell'alimentazione, con gli interventi del politologo americano Jack Goldstone, dello scrittore indipendente e già direttore dell'”Economist” Bill Emmott e dell'imprenditore Guido Barilla, di cui scriviamo in altri articoli del nostro portale.
Uno sforzo congiunto di prevedere “come saremo” in un pianeta dove, fra 40 anni - come ha ricordato Luca Molinari, docente di Storia dell'Architettura Contemporanea dell'Università Napoli II e curatore del Padiglione Italia della XII Biennale di Architettura di Venezia - il 75% della popolazione mondiale vivrà nelle città. I nuovi centri demografici del mondo si chiameranno Manila, Lagos o Jakarta, trasformando le metropoli in megalopoli e obbligando a ripensare i “concetti di città” che si sono sviluppati nel XX secolo.
“Quello che abbiamo davanti - ha detto Molinari - è un secolo di grandi pulizie, rispetto allo sfruttamento urbanistico e ambientale del secolo passato. Se vogliamo combattere la nostra paura di futuro, dobbiamo tornare a pensare liberamente e produrre visioni: e l'architettura, per questo, è un ambito ideale. Nelle città del futuro cambieranno i concetti di spazio pubblico, comunità, natura. Cambierà anche il tempo, perché la vita urbana sarà di 24 ore. Potremo avere filiere di negozi al 12° piano di un edificio, come accade già oggi in alcune città dell'Asia. Gli spazi pubblici serviranno alla mediazione dei contrasti tra le diverse componenti della popolazione, la mobilità sarà pensata per un mondo con meno macchine, e bisognerà rimodellare e riutilizzare il territorio, piuttosto che consumarlo.”
Fra 40 anni, secondo le stime demografiche, la Terra sarà abitata da 9 miliardi di persone. Ma la crescita della popolazione, nelle diverse parti del mondo, dipenderà dalla qualità della vita delle rispettive società. Lo ha sottolineato Francesco Billari, professore di Demografia all'Università Bocconi.
“In passato, e fino a pochi anni fa - ha spiegato Billari - il maggior numero di nascite avveniva nelle popolazioni sottosviluppate. E il fenomeno “più benessere, meno figli” aveva portato studiosi e governi a lanciare l'idea che il miglior contraccettivo è lo sviluppo economico. Ma dal 2005 c'è stato un punto di svolta: si fanno oggi più figli dove si sta meglio. La tendenza vale anche in Italia dove le regioni più feconde non sono più quelle del Sud, come comunemente si pensa, ma il Trentino-Alto Adige, la Valle d'Aosta, la Lombardia. Nel 2050, terminato il calo secolare della natalità nei Paesi oggi poveri, la fertilità sarà messa a frutto in età più avanzata e sarà più alta nelle società più benestanti.”
E la nostra Italia? “Nei prossimi decenni - ha affermato il presidente ISTAT Enrico Giovannini - essere italiani sarà una cosa molto diversa. Nel 2037, secondo le previsioni, la popolazione residente toccherà i 62 milioni, rispetto ai 60 milioni attuali, per poi scendere a 61,5 milioni nel 2050. Ma di questi i cittadini italiani saranno meno di 50 milioni. La componente straniera aumenterebbe dal 7% al 17% della popolazione. Il 15% degli italiani avrà più di 80 anni. Il sistema pensionistico sarà molto meno generoso rispetto ad oggi, col rischio di obbligare molti anziani a lavorare secondo le aspettative di vita. Ma questo libererà risorse per altre forme di spesa sociale legate all'invecchiamento. Chi di noi sarà vivo al Capodanno 2050 avrà un'assistenza sanitaria pubblica e potrà contare su risorse proprie adeguate? La risposta è: probabilmente sì.”
Il convegno internazionale si è avvalso inoltre dell'interessante intervenuto di Miguel Gotor, storico dell'Università di Torino, che ha parlato sul tema “Scenari e previsioni: cosa insegna la storia?” e dei video-contributi di Roberto Saviano, del presidente del Comitato Fondativo del convegno Moisés Naìm, del fondatore di “Slow Food” Carlo Petrini e del card. Carlo Maria Martini.

Messaggi Elettorali

Andrea NardinRenzo MasoloElena PavanRoberto CiambettiFrancesco Rucco

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 19.737 volte

2

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 19.034 volte

3

Attualità

11-11-2025

Il colosso di Bassano

Visto 13.266 volte

4

Attualità

10-11-2025

Bassano, quorum raggiunto in tutti i quartieri

Visto 10.769 volte

5

Attualità

10-11-2025

PFBA, il CoVePA accusa: “Confermati i nostri calcoli”

Visto 9.424 volte

7

Attualità

16-11-2025

Faggin: “La scienza deve andare verso la coscienza”

Visto 7.091 volte

9

Elezioni Regionali 2025

16-11-2025

Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

Visto 4.838 volte

10

Geopolitica

11-11-2025

Cambio di regime a Caracas?

Visto 3.751 volte

1

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 20.820 volte

2

Elezioni Regionali 2025

19-10-2025

Fratelli e Sorelle

Visto 20.539 volte

3

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 19.805 volte

4

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 19.737 volte

5

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.659 volte

6

Elezioni Regionali 2025

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 19.385 volte

7

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 19.034 volte

8

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 16.940 volte

9

Attualità

11-11-2025

Il colosso di Bassano

Visto 13.266 volte

10

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 12.223 volte