Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 17:49
Le megattere usano anelli di bolle per comunicare con gli umani
15 Jun 2025 18:02
Israele colpisce Mashhad, raid più in profondità in Iran. Trump apre a 'Putin mediatore'
15 Jun 2025 18:00
Mondiale per club: in campo Bayern-Aukland City LIVE
15 Jun 2025 17:08
Sanita', Zerocalcare e Parisi: "Presidi territoriali fondamentali"
15 Jun 2025 17:09
A 16 anni si tuffa e salva due bagnanti, poi annega
15 Jun 2025 17:00
Dal Milan al trionfo di Berlino, ecco Ringhio Gattuso
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Italia vs Romania? No grazie
Alla libreria la Bassanese un incontro senza confine con Mihai Mircea Butcovan
Pubblicato il 19-02-2010
Visto 4.688 volte
La libreria La Bassanese e l’associazione Quarto Ponte hanno proposto un altro appuntamento di alto livello al terzo incontro della rassegna “Scrittori senza confini”. Mihai Mircea Butcovan ha dimostrato di non aver lasciato “le scarpe fuori di casa” (un detto che ha ricordato l’autore stesso nel corso della conversazione e che chiarisce bene l’idea di “altro”, di straniero e di non appartenenza ad una comunità), ma di amare “con i fatti” il nostro Paese. Sono noti il suo ruolo attivo, attraverso la parola e l’azione concreta, nella nostra società, in particolare negli ambiti del disagio e della comunicazione, e la sua volontà di osservare criticamente le dinamiche che la percorrono. Mihai attraverso le sue opere, gli incontri, le pagine dei giornali per cui scrive, esorta a prendersi cura del passato e del presente. A questo proposito l’esordio dell’incontro è stato dedicato dall’autore a Cristina Obber e alla sua raccolta “Primi baci”, Attilio Fraccaro Editore, un libro che ha ricevuto in dono la scorsa volta che è stato invitato a Bassano e che ha apprezzato proprio per la sua volontà dichiarata di restituire una testimonianza preziosa del passato vicino e locale, di affondare le radici in un terreno instabile che sarebbe stato affidato altrimenti, e solo per poco, all’oralità. Nel dare inizio alla conversazione con Mihai il professor Paolo Banfi ha ricordato le finalità dell’associazione I.E.S.S. un gruppo attivo con sede a Rossano Veneto che si occupa principalmente di formazione, ed il dialogo intercorso tra i due è finito molte volte sui binari dell’educazione e dell’attualità. Mihai Mircea Butcovan si è definito un “operaio della scrittura”, prima di ogni altra cosa infatti (poeta, scrittore, giornalista) si sente un educatore. I suoi scritti e le sue parole raccontano un’esperienza di vita forte, intensa: l’aver vissuto sulla propria pelle assieme a tante altre persone l’illusione del cambiamento epocale che ha attraversato il suo Paese, la Romania; la scelta dell’incontro con l’Italia; l’ “allunaggio”, per riprendere il titolo di un’altra sua pubblicazione, nel nostro Paese; la scoperta che anche qui esistono e sono diffuse sacche inattese di disagio e di difficoltà; la volontà di agire con i linguaggi che conosce sulla realtà per migliorarla promuovendo il dialogo e la conoscenza. Mihail utilizza a questo fine anche una commistione di arti, la musica, la fotografia, e lo fa per aprire più canali, per accendere i riflettori su angoli nascosti del palco della Storia e delle storie, per togliere dal primo piano i marchi e le generalizzazioni fuorvianti e pericolose propagandate da certa stampa e dai media in generale. Nelle sue parole lo guardo della Romania e quello dell’Italia si incrociano con speranza, un’ottica nuova da costruire in gran parte affidata ai giovani. L’incontro si è concluso con una denuncia alla volontà di disinvestimento nei confronti dell’educazione e della scuola. “Come si può insegnare la Storia senza insegnare la Geografia?” e con un’esortazione a riprendere in mano “Lettere ad una professoressa” di Don Milani per ritrovare assieme la volontà di costruire “un villaggio”.

Mihai Mircea Butcovan e Paolo Banfi
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”