Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 26-11-2009
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Quattro volpi, un cane ed un tasso, tutti idrofobi. Partito dal Friuli Venezia Giulia, il virus della rabbia silvestre ha già oltrepassato i confini del Veneto infettando nel Cadore i primi animali.
Il presidente della Giunta Regionale Giancarlo Galan ha quindi lanciato un'ordinanza, contenente le misure urgenti per contrastarne la diffusione in tutto il territorio regionale. E che nel nostro territorio hanno già prodotto una prima, importante conseguenza.
“La Regione - riferisce l'assessore provinciale alla Caccia Marcello Spigolon - ha ritenuto di interessare anche la nostra Provincia, lambita marginalmente dal fenomeno, decidendo il divieto di circolazione di tutti i cani, anche quelli da caccia, nelle zone agro-silvo-pastorali del Massiccio del Grappa ricadenti all'interno dei comuni di Pove del Grappa, Cismon del Grappa, Solagna e S.Nazario.”
Divieto di circolazione di tutti i cani sul Massiccio del Grappa per prevenire il virus della rabbia silvestre
“Una misura ritenuta necessaria - prosegue Spigolon - al fine di mantenere costantemente monitorata la situazione. Invitiamo altresì le persone a non toccare per nessun motivo animali sospetti, vivi o morti, e a non avvicinare e in qualsiasi modo venire in contatto con animali selvatici delle specie recettive, in particolare volpi. Come recita la disposizione normativa, l'eventuale ritrovamento di animali morti o il cui comportamento fosse contrario alle normali abitudini deve essere segnalato ai veterinari ufficiali o agli agenti di polizia municipale, della polizia di Stato e della polizia provinciale”.
Un fermo invito dunque ai cacciatori o ai semplici amanti delle passeggiate in montagna: lasciate i vostri amici a quattro zampe a casa e controllate che abbiano comportamenti normali.
Inoltre, per preservare famiglie e proprietari da sgradite e drammatiche sorprese l'ordinanza regionale prevede anche la vaccinazione antirabbica obbligatoria pre-contagio, entro il 31 gennaio 2010, per tutti gli animali domestici, cani in particolare ma anche gatti, furetti ed altri animali di compagnia appartenenti a specie sensibili, che vivono all'interno dei 60 Comuni racchiusi nei confini territoriali delle Ulss 3 e 4.