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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Franco Paterno: “Bassano ci ha dato molto e merita un centro commerciale”

Parla il contitolare del Gruppo Paterno, promotore e proprietario del “Grifone Shopping Center”. “Una proposta commerciale solo in centro storico non è pensabile per questa città”

Pubblicato il 24-11-2009
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Franco Paterno, assieme ai due fratelli Domiziano e Sergio, è l’imprenditore a capo del Gruppo Paterno: la realtà commerciale, specializzata nella grande distribuzione, che ha promosso il centro commerciale “Grifone Shopping Center”, di cui è anche la società proprietaria.
Il gruppo, famoso per il marchio Eurobrico, ha sede a Villa Agnedo, nella Valsugana trentina. E’ stato tra i primi in Italia a proporre i punti vendita “fai da te” strutturati in specifiche aree commerciali, per poi espandersi in altri rami di attività che hanno portato - tra le altre cose - alla realizzazione del colosso commerciale tra Via Colombo e la Statale Valsugana a Bassano.
Incontriamo Franco Paterno - responsabile marketing delle iniziative di tutto il Gruppo - a margine dell’inaugurazione del “Grifone”, per un’intervista sui temi caldi legati al grande evento inaugurale.

Franco Paterno, responsabile marketing del Gruppo Paterno, promotore e proprietario del "Grifone Shopping Center" di Bassano


- Franco Paterno, per quale motivo avete deciso di investire a Bassano?
“Tutto nasce undici anni fa quando un giorno d’agosto il nostro gruppo ha deciso di investire nell’area ex-Sveg, di lunga tradizione commerciale, operante dal 1968 e storico punto vendita di elettrodomestici a Bassano. Nello stesso anno, il 1998, il nostro gruppo ha aperto in città il punto vendita “Eurobrico”, fiore all’occhiello della nostra catena. In questi undici anni a Bassano abbiamo avuto grandi soddisfazioni ed è un grande piacere mettere a disposizione questa struttura a una città che ha dato molto.
Bassano dal punto di vista commerciale ha un buon tessuto, ma mancava una struttura per le famiglie e per i giovani, a cui si rivolge la nostra offerta commerciale.”

- Da anni la categoria dei commercianti si dice contraria ai centri commerciali, perchè rischiano di svuotare i negozi del centro storico. Lei cosa replica?
“Esiste una legge, che è la legge del mercato, che è sacra ed è sopra chiunque. Come il mercato cambia negli anni, deve cambiare anche l’offerta. Una proposta commerciale ubicata solo in centro storico non è pensabile in una città come Bassano del Grappa che si confronta con il mondo, e dove arrivano molti turisti. Penso che il centro commerciale sia dovuto nei confronti degli abitanti di Bassano.”

- L'interesse dell’opinione pubblica è puntato anche sul problema della viabilità. Il vostro shopping center attirerà migliaia di auto, e si avvicinano gli acquisti di Natale. Non teme un rischio di blocco della circolazione dei giorni di punta?
“Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Abbiamo finanziato la realizzazione della nuova rotatoria, della pista ciclabile e di quella pedonale. Stiamo prendendo accordi con i commercianti del centro per mettere a disposizione anche un servizio di bus navetta tra il centro città e il “Grifone”. Abbiamo insomma fatto tutto il possibile per creare una struttura moderna. Dal punto di vista della viabilità, in questa prima fase, per la grande curiosità della gente, si prevede il riversamento di più clienti possibili. Le riflessioni e le conclusioni saranno fatte dopo l’effetto-novità. Nei giorni scorsi il centro commerciale era ancora chiuso, eppure il traffico era bloccato lo stesso. Non è quindi l’apertura del “Grifone Shopping Center” a causare, da sola, una possibile congestione. Ci sono inoltre tre strade parallele dalle quali la gente può arrivare, le alternative non mancano.”

- Cosa si sente di dire, nella giornata inaugurale, alla città e ai bassanesi?
“Venite a visitarci, poi ognuno giudicherà in base alle sue aspettative. Voglio sottolineare che qui sono presenti 40 insegne di livello nazionale, con un giusto rapporto qualità-prezzo, per cui l’offerta è adatta a tutte le famiglie. Ricordo inoltre che la struttura dà lavoro a oltre 400 collaboratori. Visto il periodo, mi sembra un aspetto importante.”

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