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"Il nostro è un 'no' insindacabile ed assoluto. Sulla base di iniziative di questo tipo non siamo nemmeno disposti ad intavolare una discussione". Questa, attraverso le parole del suo Presidente Nico Cattarin, è la posizione dell'Associazione dei commercianti bassanesi circa l'ipotesi di chiusura totale al traffico del centro storico cittadino, rimbalzata ultimamente su giornali e televisioni locali.
Una questione che si trascina irrisolta da diversi anni: le esigenze da conciliare sono molte e trovare un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte sembra essere sempre di più un'utopia.
"Il problema è molto complesso - spiega Cattarin - e necessita della piena disponibilità di categoria ed Amministrazione per giungere ad una soluzione. Il centro storico è una risorsa spesso trascurata della comunità: un sistema come quello cittadino, che ospita oltre 350 attività commerciali e 100 esercizi pubblici, produce ricchezza. Una ricchezza che dev'essere salvaguardata nell'interesse dell'intera comunità".
Il direttivo UMCE. Da sinistra: Marco Bernardi, Filippo Mengotti, il Presidente Nico Cattarin ed il direttore Riccardo Celleghin.
Circa l'ipotesi di pedonalizzazione, il discorso cambia: "Chiusura del centro e sua pedonalizzazione solo apparentemente possono sembrare la stessa cosa: - precisa Marco Bernardi, membro del direttivo UMCE - la chiusura presuppone un semplice 'transennamento' delle aree stabilite. La pedonalizzazione, invece, metterebbe in moto tutta una serie di iniziative progettuali per modificare la viabilità del centro e delle sue immediate vicinanze".
"Tutti noi vorremmo girare per il centro storico da pedoni in assoluta sicurezza, - aggiunge Cattarin - ma la chiusura totale non può essere una soluzione attuabile, nè ora nè in un immediato futuro. Noi avevamo in mente un progetto riguardante le procedure di consegna della merce agli esercizi del centro storico, ma l'avvicendamento in Comune ha inevitabilmente rallentato un po' le cose. Siamo in contatto con l'Assessore all'Urbanistica Filippin e restiamo disponibili ad un confronto in questo senso".
C'è la volontà da parte della categoria di affrontare l'annoso problema una volta per tutte, evitando che si ripetano casi come quello riguardante i Centri Commerciali in costruzione sulla SS 47: "Dare le concessioni senza prima intervenire sulla viabilità è del tutto illogico: - prosegue Cattarin - bisogna procedere per gradi e tentare di arrivare ad accordi pluriennali per assicurare stabilità al sistema. Penso alla questione dei parcheggi in centro storico, aspetto imprescindibile per affrontare iniziative di pedonalizzazione. Bisogna considerare tutte le tipologie di 'frequentatori' del centro storico: da chi lo attraversa senza fermarsi a chi intende passarci l'intera giornata. Noi intendiamo appoggiare tutte quelle iniziative che mirano a rendere il centro storico più fruibile, contrastando i semplici 'transennamenti', e ci sembra che anche l'attuale Amministrazione la pensi allo stesso modo".
Alla prossima puntata, dunque.
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