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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 27-08-2009
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La Procura di Bassano del Grappa ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulla gastroenterite di massa verificatasi negli ultimi giorni sull'Altopiano di Asiago.
Si tratta di un atto dovuto, mirato ad accertare le origini e le eventuali responsabilità dell'epidemia.
Sulla scorta di una relazione dei carabinieri della stazione di Asiago, il procuratore dott. Carmelo Ruberto ha avviato accertamenti incaricando l'Ulss 3 di compiere ulteriori analisi.
Gastroenterite sull'Altopiano, la Procura apre un'inchiesta
Nel frattempo gli esiti delle indagini di laboratorio effettuate nei giorno scorsi sono ancora negativi e l'Ulss 3 sta allargando lo spettro di ricerca degli agenti contaminanti che possono aver causato la diffusione degli episodi gastroenterici nel territorio dei Sette Comuni.
Continuano pertanto le analisi sui campioni d’acqua, di alimenti, di sangue e di feci raccolti a seguito dell'emergenza.
Si accentuano in modo particolare le analisi sui campioni umani che - qualsiasi sia il germe responsabile del disturbo e qualsiasi sia la sua provenienza - ne dovrebbero necessariamente conservare traccia, anche se non evidente alle prime analisi eseguite.
L'Azienda Ulss di Bassano informa che i diversi laboratori coinvolti stanno lavorando con grande impegno ma - a causa dei tempi tecnici necessari per questi particolari tipi di indagine - non si prevedono altri risultati prima di martedì prossimo.
Si attesta intanto tra 200 e 300 la stima del numero di persone colpite dal malessere: la scorsa notte si sono verificati ancora alcuni casi di ricorso alla Guardia Medica e al Pronto Soccorso di Asiago, ma il fenomeno appare in diminuzione.
La situazione sanitaria resta comunque costantemente monitorata e si consigli a tutti il rispetto delle normali regole igieniche.
Un ulteriore provvedimento è stato adottato da Etra Spa, l'azienda pubblica che gestisce l'acquedotto nell'Altopiano di Asiago.
Su indicazione dell'Ulss 3, è stata incrementata a partire la oggi la clorazione dell'acqua erogata a uso domestico, come ulteriore garanzia per la salute e la sicurezza degli utenti.
La misura - informa un comunicato di Etra - ha un carattere puramente precauzionale, in quanto i dati diffusi nei giorni scorsi dall'autorità sanitaria hanno confermato l'assenza dei microrganismi patogeni che vengono normalmente ricercati nell'acqua di acquedotto in base alla normativa vigente.
Si tratta inoltre di un provvedimento a carattere straordinario, che proseguirà fino a quando l'Ulss non darà ulteriori indicazioni.
Etra ricorda che il cloro è una sostanza volatile e, qualora gli utenti dovessero avvertirne il sapore, potranno lasciar riposare per un po' l'acqua in una caraffa per eliminarlo.
Si verificano intanto i primi contraccolpi sull'economia asiaghese dopo la diffusione della notizia: sono diverse, nelle ultime ore, le disdette negli alberghi della zona.
E' arrabbiato il sindaco di Asiago, Andrea Gios. “Sono state diffuse - afferma - notizie inesatte che hanno provocato un allarmismo ingiustificato.”