Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 04-08-2025
Visto 745 volte
Aaah, la Spagna: Granada tierra soñada por mi, la Costa Blanca e la Costa del Sol, Valencia e la paella, il Barça e il Real, l’Alhambra e Gaudí… Per non dimenticare la Sierra Morena.
È lì, nel rutilante Paese iberico, che in questi giorni Morena Martini, insegnante di lingua e letteratura spagnola di professione nonché già sindaco e vicesindaco ed attuale consigliere di opposizione di Rossano Veneto, sta trascorrendo una vacanza-studio estiva con i suoi studenti.
Ma ecco che, tra una sangria e un piatto di tapas, è accaduto qualcosa che le ha fatto andare i tapas di traverso.
L’assessore comunale di Rossano Veneto Davide Berton (archivio Bassanonet)
Si tratta di un post che l’assessore di Rossano Veneto Davide Berton ha pubblicato sui social nella giornata dell’altro ieri, sabato 2 agosto.
E che sarà stato mai? Un attacco frontale alla Martini e al suo gruppo consiliare di minoranza sui lavori infiniti di Piazza Duomo?
Nossignori.
Si tratta di un post dedicato alla “Festa dell’uomo”: la ricorrenza, certamente meno famosa della Giornata internazionale della donna o della Festa della mamma, che viene appunto celebrata il 2 agosto.
Di seguito riporto il testo integrale del post “incriminato” che Berton ha comunque pubblicato in tono ironico e scherzoso, come conferma l’aggiunta dell’emoticon con la classica faccina che si sganascia lacrimando dalle risate:
“Oggi 2 agosto è la festa dell’uomo. Ormai è sera e come tutti gli uomini non ho ricevuto né auguri né fiori. Certo la donna merita la sua festa per le innumerevoli qualità che possiede ma…noi uccidiamo i ragni e le cavallette che tanto vi infastidiscono, al bisogno accendiamo il fuoco e spostiamo gli oggetti pesanti…si vede che non è abbastanza per meritarci gli auguri in questo mondo di pari opportunità.”
Apriti cielo: a Morena Martini è saltata la cavalletta al naso per queste parole che, a suo dire, esprimono “sessismo e ipocrisia istituzionale”.
E dalla Spagna ha trasmesso oggi in redazione un comunicato stampa, condiviso e firmato anche dagli altri componenti del suo gruppo consiliare, in cui si scaglia contro il “bieco post” dell’esponente dell’amministrazione rossanese, per quello che viene definito “un inaccettabile concentrato di maschilismo, stereotipi e derisione dei valori costituzionali” e per “i due pesi e due misure” di “una cultura che invoca rispetto solo quando conviene”.
Il riferimento è al famoso precedente del post di un consigliere di minoranza sull’aspetto fisico dell’assessora alle Pari Opportunità Helga Battaglin, vestita in un costume di Carnevale, contro cui “lo stesso Berton, solo pochi mesi fa, si era scagliato con veemenza”.
Certo che, su questo versante degli interventi social dei pubblici amministratori, a Rossano Veneto non si fanno mancare nulla.
Ora è Davide Berton l’oggetto degli strali del gruppo di minoranza, dal cui comunicato stampa emerge l’immagine di un assessore comunale che impone una particolare “visione dell’uomo” nei confronti della donna, gettando delle ombre sulla parità di genere e sul rispetto delle differenze.
Hombre su Rossano.
COMUNICATO
Sessismo e ipocrisia istituzionale: parole gravi e silenzi pesanti.
Il post pubblicato il 2 agosto dall’assessore provinciale e comunale Davide Berton, in occasione della cosiddetta “festa dell’uomo”, è un inaccettabile concentrato di maschilismo, stereotipi e derisione dei valori costituzionali.
Dietro l’apparente tono ironico si cela una visione degradante del ruolo delle donne, ridotte a beneficiarie di attenzioni non meritate in un “mondo di pari opportunità” considerato troppo sbilanciato. Secondo Berton, gli uomini meriterebbero fiori e auguri solo per “uccidere i ragni, accendere il fuoco e spostare oggetti pesanti”. Frasi da bar, non da rappresentante delle istituzioni.
Ma ciò che indigna ancora di più è l’ipocrisia istituzionale. Lo stesso Berton, solo pochi mesi fa, si era scagliato con veemenza contro un consigliere di minoranza per un post riferito all’aspetto fisico dell’assessora alle Pari Opportunità, celata da un ampio vestito di carnevale. Allora si invocò - giustamente - rispetto per le donne, per le istituzioni, per il decoro.
Oggi, invece, quando è proprio Berton a offendere e ridicolizzare i valori delle pari opportunità, tutti tacciono. Tace l’assessora alle Pari Opportunità e Gentilezza Helga Battaglin, che non ha preso le distanze né corretto una sola parola. Tacciono i referenti politici dello stesso Berton. Ci chiediamo: è questa la cultura politica che vogliamo portare avanti?
Una cultura dei due pesi e due misure? Una cultura che invoca il rispetto solo quando conviene? È questo il pensiero dei rappresentanti maschi di Fratelli d’Italia riguardo i ruoli ed i generi visto che, ad oggi, nessuno di loro si è dissociato dal Berton pensiero?
Chiediamo alle cittadine: vi sentite tutelate e rappresentate da chi ha questa concezione di voi e dl vostro ruolo?
Chiediamo una presa di posizione forte delle Istituzioni contro questo bieco post.
I diritti delle donne, la parità di genere e il rispetto delle differenze non sono argomenti da brandire a fasi alterne, secondo convenienza politica. Chi ricopre ruoli istituzionali ha il dovere di essere coerente, rispettoso, credibile. Altrimenti, non è degno della funzione che ricopre.
Il gruppo consiliare di minoranza ha trasmesso una segnalazione formale al Comune, al Difensore Civico regionale e alla Commissione Pari Opportunità del Veneto oltre che all’Onorevole Elena Donazzan, referente politica di Berton Davide che collabora con lei in Europa, chiedendo una valutazione del comportamento dell’assessore e un impegno concreto contro il sessismo istituzionale.
Perché la coerenza è il primo segno di rispetto. E il rispetto, per noi, non è mai a giorni alterni.
Morena Martini, Carlo Lando, Faggion Gianni, Campagnolo Michele
Consiglieri Comunali - Rossano Veneto - Gruppo di Minoranza