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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Parenti serpenti
Approvata in consiglio regionale la Pdl di Finco (Lega) per estendere il congedo parentale per malattia dei figli fino ai 14 anni di età. Baldin (M5S) presenta un emendamento per estendere il diritto alle famiglie arcobaleno ma viene bocciato
Pubblicato il 13-06-2023
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Oggi, news da Venezia.
Non parlo però di vaporetti, di gondole o di moeche.
Mi occupo invece di un argomento che può interessare a numerose famiglie anche del nostro territorio.
Nicola Finco (Lega-Liga Veneta) ed Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle)
Il consiglio regionale del Veneto invierà al parlamento nazionale una proposta di legge statale per consentire ai genitori di astenersi dal lavoro in caso di malattia dei figli fino al 14° anno di età dei medesimi. Il testo di legge, presentato in aula dal vicepresidente del consiglio Nicola Finco (Lega-Lv), primo firmatario, è stato approvato all’unanimità.
In sostanza, la proposta chiede di modificare la legge nazionale 53/2000 sui congedi parentali in modo da estendere anche ai genitori con figli fino a 14 anni di età la possibilità attualmente prevista per i lavoratori dipendenti di astenersi fino a cinque giornate lavorative in caso di malattia dei figli in età compresa fra i 3 e gli 8 anni.
“Non è chiaro secondo quale logica un bambino di 9 anni, invece, possa stare solo e quindi i congedi non siano garantiti”, commenta Finco.
“Vogliamo che nessun minore tra gli otto e i quattordici anni, durante la malattia, sia lasciato solo e privo di assistenza - continua il vicepresidente del consiglio regionale -. Nella proposta legislativa si evidenzia come già le misure per fronteggiare la pandemia prevedevano che il genitore potesse astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza del figlio fino a 14 anni, così per la durata della malattia da Covid e per la durata della quarantena del figlio.”
“Solo dal quattordicesimo anno di età - conclude Finco - il nostro ordinamento riconosce una limitata autonomia al minore, comunque legato fino ai diciott’anni alla responsabilità genitoriale. La mia proposta ha, pertanto, l’obiettivo di una maggior tutela e sostegno alla maternità e paternità.”
Secondo la proposta di legge approvata, l’estensione dei congedi parentali fino ai 14 anni di età avrà un costo complessivo, su scala nazionale, di poco più di 2 milioni e 300mila euro.
Tutti d’accordo dunque sulla proposta di modifica del limite di età, ma non senza qualche distinguo.
Tra le varie proposte di emendamento al testo di legge, Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle nell’assemblea di Palazzo Ferro Fini, ha infatti proposto che l’estensione dei congedi parentali venga applicata anche alle famiglie omogenitoriali, in linea - ha spiegato - con le sentenze della giurisprudenza.
L’emendamento è stato respinto in aula con i voti della maggioranza.
“La maggioranza in consiglio regionale ha bocciato l'emendamento per estendere il diritto di congedo parentale alle famiglie arcobaleno”, riferisce la consigliera Baldin, prima firmataria dell’emendamento sottoscritto anche dalla consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda.
“Se questa è la “no fly zone” sui diritti civili invocata da Luca Zaia, consiglio un ripasso di diritto internazionale - aggiunge Baldin -. Ancora una volta, in Veneto si discrimina sui diritti ed è molto grave che stavolta lo si faccia sulla malattia dei bambini.”
“La nostra proposta si inseriva nell'ambito di un progetto di legge statale per ampliare il congedo parentale in caso di malattia del figlio fino all'età di 14 anni, un diritto che non può conoscere differenze tra le diverse famiglie - continua la capogruppo del M5S -. La giurisprudenza di merito ha già chiarito che è discriminatorio negare il congedo parentale ai genitori che formano coppie omosessuali: lo afferma a chiare lettere la sentenza del 17 marzo 2021 della Sezione Lavoro della Corte d'Appello di Milano. Chiedevamo soltanto di recepire nel progetto di legge questo chiaro orientamento giurisprudenziale.”
“Qui si sta parlando del diritto del minore a ricevere assistenza quando è malato - conclude Erika Baldin -. Non posso accettare che ci siano figli di serie A e di serie B: per questo, in seguito alla bocciatura del nostro emendamento, non ho votato l'articolo di legge. Ho invece mantenuto il voto favorevole al provvedimento nel suo complesso, visto che si tratta comunque di un'estensione del congedo parentale dagli otto ai quattordici anni d'età del figlio.”
Non c’è che dire: quando si toccano i delicati tasti della genitorialità e dintorni, l’argomento è sempre a rischio di accese contrapposizioni.
“Il dibattito - informa un comunicato stampa del consiglio regionale - ha inoltre registrato un vivace confronto tra Vanessa Camani, neocapogruppo del Pd, e l’assessore al Lavoro e alle Pari opportunità Elena Donazzan in merito all’impostazione delle politiche del governo Meloni e della giunta regionale a sostegno della natalità, della maternità, della famiglia e dell’occupazione femminile.”
È davvero un peccato non andare ogni tanto a Venezia e, tra un giretto a bàcari e l’altro, non godersi momenti del genere.
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