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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Terzo Polo Museale
Prima di visitare la mostra del Canova la sen. Daniela Sbrollini benedice l’unione d’intenti a Bassano tra Azione e Italia Viva, che aprono una sede. E si propone come parlamentare di riferimento della città: “Sarò qui almeno una volta al mese”
Pubblicato il 03-02-2023
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Non c’è che dire: Canova mi perseguita anche quando non scrivo di lui.
Podo dopo le 14 l’appuntamento con i cronisti è fissato sui tavolini del Caffè Danieli, di fianco al Museo Civico.
E il perché è presto detto: dopo la conferenza stampa Daniela Sbrollini, senatrice del nostro collegio di Italia Viva (gruppo Azione-Italia Viva-RenewEurope) e il resto del gruppo hanno infatti in programma di visitare la mostra “Io, Canova. Genio Europeo”.

Foto di gruppo dei partecipanti all'incontro con la stampa (foto Alessandro Tich)
Il “resto del gruppo” è composto dai rappresentanti locali di Azione e di Italia Viva, tutti riuniti in un corpo e un’anima dopo l’avvio da parte di Carlo Calenda e di Matteo Renzi, lo scorso dicembre, della costituzione della Federazione dei due partiti politici del Terzo Polo.
Siamo a Bassano del Grappa, la città dove è attivo un gruppo locale di Azione, il cui referente è Simone Cavallin. La stessa Azione che alle ultime elezioni politiche, col simbolo abbinato a quello di Italia Viva, è risultata la quarta lista più votata in città, con l’11,50% dei consensi, a una manciata di voti dalla Lega.
Ci sono anche, tra gli altri, i due front-men di Italia Viva a Bassano: il referente Denis Foffano e Gianni Castellan.
La presentatrice e cerimoniera per l’occasione è però Marica Dalla Valle, già sindaco di Marostica, coordinatore provinciale di Azione, affiancata dal coordinatore provinciale di Italia Viva Maurizio Scalabrin, già sindaco di Montecchio Maggiore.
La quale, all’arrivo della Sbrollini nel parterre del Danieli, la accoglie con una battuta delle sue: “Abbiamo portato a Bassano il sole di Marostica.”
La star della situazione è ovviamente Daniela Sbrollini, che esprime il suo pensiero su alcune questioni calde dell’attualità cittadina e territoriale per proporsi quale parlamentare di riferimento per Bassano.
“Sono qui per iniziare ad essere in città almeno una volta al mese, è il mio impegno - dichiara -. A Bassano abbiamo portato a casa un risultato che non era scontato. È una città che vuole scommettere su potenzialità che non sono state espresse da questa amministrazione.”
Come inizio, per il mio blocchetto degli appunti, niente male.
“Un tema a noi caro, e lo dico anche come vicepresidente della Commissione Sanità del Senato, è quello dell’ospedale e della salute - continua la parlamentare -. Ho presentato un’interrogazione al ministro della Salute Schillaci sul tema del punto nascite di Asiago. Ieri in question time ho evidenziato allo stesso ministro la necessità della riduzione delle liste di attesa. In tutta Italia ci vuole mediamente un anno per una visita specialistica, una Tac o una mammografia. Ma anche la Regione deve fare la sua parte.”
“Siamo sempre stati favorevoli all’autonomia differenziata - prosegue la senatrice, toccando il tema del momento -, ma adesso esercitare già delle competenze come la Salute senza dare risposte ai cittadini è una contraddizione. Con e dopo il Covid sono arrivate alla Regione molte risorse eppure qui abbiamo pochi medici, pochi infermieri, ci sono strutture di eccellenza e altre strutture che funzionano meno.”
“Non ci sono risposte riguardo alle necessità di una cittadinanza che invecchia sempre di più e che ha bisogno invece di risposte immediate, soprattutto nel campo della prevenzione, a fronte di un quinquennio in cui molti medici andranno in pensione - avverte -. Manca una gestione manageriale, ci sono territori coperti bene e altri che non lo sono.”
Poi la Sbrollini prende il telepass ed entra idealmente in Pedemontana.
“La Pedemontana non sta funzionando come dovrebbe, Bassano sud è congestionata dal traffico e la superstrada resta vuota per le tariffe alte. La Regione dov’è? Il sindaco di questa città cosa dice alla Regione su questa infrastruttura? Agevolare il traffico sulla Pedemontana darebbe una risposta importante per avere un turismo ancora più importante.”
Infine il Tribunale. “Se adesso questo governo è realmente intenzionato a considerare la riapertura di tribunali soppressi, porteremo avanti la nostra proposta che già avevamo avanzato: se il Tribunale di Vicenza ha le sue funzioni, fare del Tribunale di Bassano la sede di altre funzioni che sono accorpate.”
“La sede nuova non è mai stata utilizzata ed è a carico del Comune - continua la senatrice del Terzo Polo -. Se il governo decide di rilanciare il Tribunale con alcune funzioni specifiche, noi siamo qui. Sentirò il ministro Nordio e il suo capo di gabinetto Rizzo col quale, come presidente del Tribunale di Vicenza, ho sempre avuto ottimi rapporti.”
La sen. Sbrollini, tuttavia, pensa anche al piano B: “Se questa ipotesi, di cui si parla molto perché siamo vicini a scadenze elettorali, non venisse concretizzata, come rilanciare il Tribunale di Bassano? La nostra idea è che venga utilizzato come sede universitaria, legata all’Università di Padova o di Venezia, per utilizzare quello stabile almeno in parte.”
Tra tutte queste tematiche che si dilatano tra le istanze del territorio e le intenzioni del governo, c’è anche spazio per una novità locale.
La annuncia Marica Dalla Valle: la nuova sede unificata di Azione e Italia Viva, ovvero della Federazione del Terzo Polo, a Bassano del Grappa. Per la serie: habemus ufficio. Sarà in via Schiavonetti e “sarà un laboratorio politico di incontro non solo degli iscritti ad Azione e a Italia Viva, ma un punto di incontro per i cittadini”, sottolinea la coordinatrice provinciale calendiana.
I dettagli li anticipa Gianni Castellan di Italia Viva: “La sede sarà aperta almeno due volte alla settimana, il giovedì e il sabato mattina. Qui, almeno una volta al mese, la senatrice Sbrollini incontrerà i cittadini per ascoltarli. Ma ci sarà anche Marica e ci saranno altri.”
“L’agenda la stiamo definendo - continua Castellan -. Ascolteremo le istanze della gente e le porteremo nelle sedi opportune, sul modello della sede sindacale.” E se lo dice lui, già pezzo grosso della CISL, c’è da credergli.
“Raccogliere le istanze dei cittadini con l’apertura della sede - aggiunge Daniela Sbrollini - ci porterà ad essere promotori di iniziative, disegni di legge, emendamenti in sede legislativa nazionale.”
Con quali ulteriori aspettative sul piano locale, visto che tra poco più di un anno a Bassano si vota per le comunali? Si erge a portavoce delle aspirazioni del gruppo nuovamente Castellan: “L’ambizione del Terzo Polo è quella della Grande Bassano.”
Si potrebbe continuare ancora, ma poco prima delle 14.30 una vedetta del Terzo Polo avverte con deferenza la senatrice: “L’assessore Cabion e la direttrice Guidi ci stanno aspettando per la visita alla mostra.”
Rompete le righe. I marmi di Canova non possono attendere.
“Tra le nostre priorità c’è anche la cultura”, rimarca ai cronisti una sempre effervescente Marica Dalla Valle, prima di recarsi assieme a tutti gli altri oltre il varco d’ingresso del Museo Civico. Ed è così che nacque ufficialmente il Terzo Polo Museale.
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