Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

Zaia: “Il Paese si aspetta grandi segnali da noi”

Incontro di fine anno a Palazzo Balbi a Venezia tra il governatore del Veneto e la stampa. “L'obiettivo 2011 è mantenere l'occupazione”. Consegnata la prima di 500 lavasciuga destinate ad altrettante famiglie alluvionate

Pubblicato il 23-12-2010
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“L'obiettivo 2011 è mantenere l'occupazione”. C'è l'economia tra le priorità degli interventi in cantiere l'anno prossimo nella stanza dei bottoni della Regione Veneto.
Lo ha confermato l'intervento del governatore Luca Zaia, che oggi a Palazzo Balbi a Venezia - ripristinando una vecchia consuetudine - ha tenuto l'incontro augurale di fine anno con i direttori e redattori delle maggiori testate giornalistiche del Veneto, presente anche Bassanonet.
“Per il futuro - ha affermato Zaia nell'occasione - ci aspetta la grande sfida di affrontare la crisi economica con tonicità. Ce lo insegna la storia, che non è amarcord, ma è la dimostrazione di come geneticamente i veneti sono sempre stati in prima fila. Il Paese si aspetta grandi segnali da noi.”

Il governatore Zaia all'incontro augurale con i giornalisti (foto Alessandro Tich)

Benché siano tempi di vacche magre anche per il bilancio della Regione - con un'entrata inferiore di 900 milioni di euro rispetto all'anno precedente e una riduzione di 358 milioni di spese correnti - il governo veneto annuncia il mantenimento delle risorse disponibili in quattro settori ritenuti fondamentali: Sanità - che da sola impegna 8 miliardi di euro -, Sociale, Trasporto pubblico locale e Lavoro.
“Il nostro intervento - ha aggiunto il governatore - punterà al taglio di tutte le inefficienze e allo sviluppo di economie di scala, al piano sociosanitario e alle infrastrutture con nuove opere : tra queste, in primo piano c'è la TAV, che si deve fare. Sarà anche l'anno in cui aiuteremo le imprese, con fondi di accesso al credito e interventi per il mantenimento dei posti di lavoro. Puntiamo inoltre sul federalismo e l'autonomia, a prescindere dal colore politico del governo centrale, per diminuire le catene decisionali e avere imposizione autonoma. Solo oggi, rispetto alle tasse che paghiamo, 7 miliardi restano a Roma. Puntiamo a questi due obiettivi: se il Veneto va in default, va in default l'Italia”.
Inevitabile l'accenno alla recente alluvione, per la quale lo stesso Zaia è stato nominato commissario per il superamento dell'emergenza.
“Dopo 8 giorni - ha dichiarato - il governo messo a disposizione 300 milioni. Dopo 47 giorni abbiamo erogato i primi 100 milioni di acconto, fidandoci dei veneti. Tante aziende hanno dato sostanziose donazioni a favore delle popolazioni alluvionate, ma sottolineo le tantissime persone - nonne, giovani, pensionati - che hanno donato al conto corrente per l'emergenza 5, 10 o 20 euro. E' il Veneto silenzioso che ha risposto al nostro appello”.
Zaia ha puntato quindi ancora il dito sul tema Sanità.
“Abbiamo dato nuovi obiettivi ai direttori generali delle Ulss, che si sono ridotti gli stipendi. La vera sfida che ci aspettiamo da loro è sul fronte delle liste di attesa. E' quello che i cittadini ci chiedono. E ai cittadini chiediamo la massima collaborazione per segnalare i soprusi.”
Ma il disavanzo sanitario, per quanto in fase di recupero, imporrà nuovi sacrifici. E lo stesso Zaia - rispondendo alla domanda di un giornalista - ha annunciato la possibilità di arrivare, nel 2011, al commissariamento tecnico della Sanità da parte del governo per l'applicazione dell'addizionale Irpef . "L'addizionale Irpef non trova condivisione in consiglio regionale, cosi' purtroppo ce la faremo imporre da altri.”
Ma intanto i riflettori si accendono su altre cose. E per la prima volta, a margine dell'incontro, negli austeri spazi del salone di rappresentanza di Palazzo Balbi ha fatto la sua comparsa un elettrodomestico.
Tra le aziende che si sono mobilitate a favore degli alluvionati del Veneto, c'è infatti l'Electrolux: il gruppo di Porcia di Pordenone che, tra le altre cose, ha deciso di donare 500 lavasciuga ad altrettante famiglie alluvionate.
La prima lavasciuga è stata ufficialmente consegnata, al termine del discorso di Zaia, dai responsabili dell'azienda: destinataria la signora Elia Marcazzani, di Monteforte d'Alpone (Vr), privata della propria abitazione dalla furia dell'acqua. Quasi imbarazzata, di fronte a tanta attenzione, la diretta interessata. "Anche una lavasciuga - l'ha rincuorata Zaia - può essere simbolo di dignità".
L'incontro si è concluso con uno scambio di omaggi tra il governatore e il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto Gianluca Amadori, intervenuto a nome di tutti i colleghi della stampa, del web e della televisione.
E' seguito un piccolo buffet, con tre prodotti esclusivamente “made in Veneto”: Bacalà alla Vicentina, con la supervisione della Confraternita del Bacalà presieduta da Luciano Righi; “Sopressaaltamarca”, salume e marchio registrato della Pedemontana trevigiana, al suo debutto assoluto e vino Lessini Durello D.O.C., spumante nato tra le colline di Verona e Vicenza che ha tagliato quest'anno il traguardo delle 600mila bottiglie.
L'economia veneta che si rimbocca le maniche - e l'ex ministro all'agricoltura Zaia lo sa bene - è anche questa.

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