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Direttore Responsabile
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Un fiume di solidarietà
Ivan Pontarollo, imprenditore turistico della Valbrenta ed ex campione canoista, offre un pranzo di Natale per i 25 anni di attività. E grazie alla lotteria raccoglie una somma subito consegnata agli operai in presidio della ex Lametal di Oliero
Pubblicato il 23-12-2013
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Ne è passata di acqua sotto il ponte di Valstagna da quando Ivan Pontarollo era uno degli atleti di punta del movimento nazionale della canoa slalom: azzurro ai Campionati del Mondo dal 1983 al 1993 e 13 volte campione italiano della specialità. Oggi il suo nome, e da 25 anni a questa parte, è indissolubilmente legato alla promozione del turismo, dell'escursionismo culturale e dell'attività sportiva in Valbrenta, grazie alle plurime attività portate avanti dall'Ivan Team: la gestione delle Grotte e del Parco di Oliero, la gestione della Casa sul Fiume ai Fontanazzi, il Centro Nazionale Rafting, la Scuola di Canoa Valstagna.
In occasione del Natale 2013, Pontarollo ha messo a riposo per un momento la pagaia e ha organizzato, per la prima volta, un incontro conviviale natalizio che ha visto convenute un centinaio di persone al ristorante “Bocon Divino” a Camposampiero.
“Più di 25 anni di attività turistica e sportiva del nostro team sono volati - ha detto l'imprenditore valligiano nel corso della festa -. E correndo così veloce non avevo mai avuto modo di ringraziare personalmente ad uno ad uno le persone che hanno tracciato il mio percorso di vita e quello della nostra passione più grande: la nostra Valle e fiume Brenta.”
Ivan Pontarollo interviene al "tavolo delle autorità" al pranzo di Natale, col presidente di Confcommercio Bassano Luca Chenet e il sindaco di Cismon del Grappa e presidente della Comunità Montana del Brenta Luca Ferazzoli (foto Alessandro Tich)
Cosa che il buon Ivan è riuscito a fare nell'occasione, girando tra i tavoli e raccontando brevemente al microfono, con aneddoti e simpatiche battute, la storia di ciascuno dei convitati presenti: i componenti della sua famiglia, i canoisti in attività o dal glorioso passato, i collaboratori della sua squadra, i rappresentanti delle istituzioni, persino gli esponenti degli organi di informazione che in tanti anni hanno seguito le sue imprese, prima sportive e poi turistico-ricreative, mirate alla valorizzazione del Brenta e della sua Valle. Con tanto di benedizione dell'assessore regionale al Turismo Marino Finozzi, presente all'incontro, che consegnando a Ivan Pontarollo una targa della Regione Veneto lo ha indicato tra gli esempi “dell'Italia che funziona”.
Ma quello di Camposampiero non è stato un semplice pranzo natalizio offerto dal leader dell'Ivan Team per i suoi 25 anni di attività, ripercorsi in stile rimpatriata con tanto di foto, video e servizi televisivi d'epoca proiettati di continuo sul maxi schermo allestito in sala.
Perché il vero scopo dell'appuntamento è stato quello della solidarietà, finalizzata a recare un po' di conforto in vista del Natale ai lavoratori della ex Lametal di Oliero, in presidio permanente vicino alla chiesa della frazione di Valstagna, da sei mesi senza stipendio e messi di fronte alla drammatica prospettiva dell'annunciata chiusura dello stabilimento.
Alle maestranze della ditta produttrice di scaldabagno e bollitori, oggi Gruppo Giona, è stato devoluto il ricavato della lotteria natalizia abbinata all'evento conviviale e organizzata da Debora Pontarollo, sorella di Ivan, e dall'altro ex grande campione di canoa slalom Robert Pontarollo, che hanno raccolto più di 50 premi offerti da varie aziende e da altrettanti amici, tra cui il campione olimpionico Pierpaolo “Pierpa” Ferrazzi.
Ivan Pontarollo, come suo solito, non ha perso tempo: e sempre di corsa, come ha sempre fatto da sportivo e da imprenditore, al termine del pranzo di Natale - di rientro a Oliero con il bus dell'Ivan Team - si è immediatamente recato al presidio degli operai della ex Lametal per consegnare il risultato dell'iniziativa: 840 euro ricavati dalla vendita dei biglietti, più tre cesti natalizi vinti alla lotteria da altrettanti “nomi noti” del comprensorio - il presidente dell'associazione Bacino Acque Fiume Brenta Rolando Lubian, il presidente del Consorzio di Bonifica Brenta Danilo Cuman e il sindaco di Valstagna Angelo Moro - e devoluti dagli stessi alle maestranze dell'azienda.
Piccoli ma significativi gesti di buon cuore che fanno ricordare una nota strofa di “Proud Mary”, canzone cult degli anni che furono firmata Creedence Clearwater Revival: “People on the river are happy to give”, “La gente del fiume è felice di donare”. Il fiume, in questo caso, non è il Mississippi ma il Brenta. Ma la sostanza è la stessa: e quanto raccolto da “Proud Ivan” con la sua lodevole iniziativa non risolve certamente i problemi dei 35 dipendenti dello stabilimento che non conoscono ancora il loro destino, ma è il segno tangibile di una solidarietà di vicinato che tra le contrade della Vallata è ancora un valore concreto.
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