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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Fake News
“Il Museo Immaginario”: a Palazzo Bonaguro la mostra dei falsi d’autore degli allievi della scuola di pittura “Leonardo Arte”. Da Raffaello a Picasso, esposto il fake che più vero non si può
Pubblicato il 31-12-2022
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E così, cari lettori, concludo il mio anno giornalistico con un articolo intitolato “Fake News”.
Non fraintendetemi però. Non sono notizie false, ma notizie vere su dei falsi altrettanto veri.
Falsi d’autore, per la precisione. Esposti fino al prossimo 22 gennaio (apertura alla mattina e al pomeriggio del venerdì, del sabato e della domenica) a Palazzo Bonaguro in città.

Leonardo Da Vinci, ‘La Gioconda’, falso d’autore di Letizia Chiurato
Sono i “cloni” di celebri dipinti di altrettanto celebri pittori, realizzati dagli allievi della scuola di pittura “Leonardo Arte” di Bassano del Grappa. Imitazioni curate nei minimi dettagli, cornici comprese.
In poche sale si può fare così un viaggio tra i big del pennello, riprodotti per l’occasione: da Picasso a Modigliani (tra i più gettonati), da Renoir a Van Gogh, da Monet a Miró, da Gauguin a Degas, da Klimt a De Chirico eccetera. Ma c’è anche chi ha “osato” nientemeno che con La Gioconda di Leonardo e con La Madonna della seggiola di Raffaello. Per non parlare del celeberrimo L’urlo di Munch.
Il Gran Mogol dell’iniziativa è il maestro Leonardo Priore, insegnante della scuola di pittura i cui allievi hanno prodotto gli artistici facsimile. Oltre a sovrintendere con orgoglio alle loro opere, Priore stesso espone in mostra un falso d’autore da lui dipinto: il “Cristo di San Juan de la Cruz” di Salvador Dalí.
Non solo falsi, però: una parte dell’esposizione è dedicata anche alle opere originali dei pittori della scuola, dal disegno alla pittura a olio e dall’acrilico alle copie dal vero.
Ma è ovvio che la curiosità dei visitatori (e sono tanti) si concentra in particolare sui capolavori per finta che hanno impegnato gli allievi nella non facile prova di duplicare sulla tela gli originali dei mostri sacri della tavolozza.
La mostra, intitolata “Il Museo Immaginario”, è promossa e realizzata dall’associazione culturale “Leonardo Arte” di cui la scuola di pittura è l’attivissimo braccio operativo.
Ancora una volta - era già accaduto in edizioni passate - l’associazione e la scuola si propongono a sostegno dell’Associazione Oncologica San Bassiano Onlus, che offre assistenza al paziente oncologico e alla sua famiglia per favorirne il benessere psicofisico con diversi progetti e attraverso i volontari, una psicologa, una nutrizionista e tre fisioterapiste.
In mostra è possibile contribuire alla causa della San Bassiano Onlus con una offerta libera oppure con l’acquisto di artistiche collane esclusive, in vendita per lo scopo benefico.
Le collane sono realizzate a mano da Roberta Schiavinato, che è anche la presidente dell’associazione culturale “Leonardo Arte” e che pure espone al Palazzo dei falsi da lei realizzati: in particolare di Gustav Klimt e di Tamara de Lempicka.
“Il senso di questa mostra - conferma il maestro Leonardo Priore - è intanto quello di una manifestazione che noi facciamo per dare un contributo anche alla Onlus San Bassiano e soprattutto per mettere in evidenza i quadri dei miei allievi che tutto l’anno procedono a realizzare.”
Ma quanto è “facile” o “difficile” realizzare un falso d’autore?
“È molto più difficile eseguire una copia di un grande maestro che non realizzare un quadro di invenzione o di fantasia - afferma l’insegnante -. Perché la qualità è tantissima e complessa. Le sfumature, il disegno, la realizzazione. E quindi si fa molta, molta più fatica a fare la copia di un quadro famoso che non dipingere un quadro qualsiasi.”
Ma, come insegnante, Priore che consigli dà a chi deve fare un falso?
“Parto con un metodo tradizionale - rivela il maestro -, quello di squadrettare prima il foglio o la tela e poi pian piano continuare per sovrapposizioni finché non si arriva al risultato ottimo.”
Il tutto nell’ambito delle attività dell’associazione culturale “Leonardo Arte”.
“L’associazione è nata nel 2015, su idea di Leonardo Priore e mia - spiega la presidente Roberta Schiavinato - in quanto a Bassano non c’era ancora una scuola di pittura. È nata così, un po’ per gioco e un po’ per caso, però sta avendo un grosso successo.”
“Siamo molti allievi, anch’io sono stata un’allieva e sono attualmente un’allieva del maestro Leonardo - continua la presidente -. In questi anni abbiamo già fatto parecchi eventi e varie mostre, la prima a Palazzo Agostinelli, poi in Largo Corona e quest’anno a Palazzo Bonaguro.”
E la mostra a Palazzo Bonaguro come va?
“Sta andando molto bene - risponde Roberta Schiavinato -. La gente è molto sorpresa di vedere queste opere molto simili alle originali. Questa sorpresa ce la aspettavamo perché, come dice il maestro Leonardo, le opere sono fatte molto bene e sono seguite molto bene. Anche perché lui non fa uscire cose che sono mediocri, si rifiuta anche di esporle.”
È impossibile elencare nello spazio di questo articolo i nomi degli allievi che espongono in mostra: sono infatti ben 45. La qual cosa la dice lunga non solo sulla cospicua frequentazione della scuola di pittura, ma anche su quanto la realizzazione dei falsi d’autore sia una sfida a cui si sottraggono in pochi.
Le Fake News, ovvero le notizie vere su dei falsi altrettanto veri, finiscono qui.
E chiedo in conclusione al maestro Leonardo Priore quale sia l’artista più difficile da “falsificare”. “Leonardo da Vinci”, mi risponde di getto. Perché? “Perché è il più grande dei grandi.”
E se lo dice il maestro Leonardo, c’è da credergli.
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