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Quando una serie è più efficace della realtà
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Voci sul vice
Sindaco, giunta e capogruppo Lega davanti alla stampa dopo le dimissioni del vicesindaco. “È stata sua la volontà di non collaborare. Il nostro progetto continua senza Roberto Marin.”
Pubblicato il 06-09-2022
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“Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse”, scriveva il Sommo Poeta.
Ma quella era la storia di Paolo e Francesca, la più famosa Love Story della Divina Commedia.
Qui invece parliamo della storia di un rapporto interrotto e galeotto è stato il comunicato stampa della civica Impegno per Bassano che lo scorso 28 maggio chiedeva al sindaco “di provvedere operativamente a risolvere i nodi critici” evidenziati nella gestione dell’Ulss 7 Pedemontana. È stato quello l’inizio della fine della contrastata relazione politica tra l’ex vicesindaco Roberto Marin, dimessosi ieri, e il sindaco Elena Pavan.

Foto Alessandro Tich
Lo ha scritto ieri lo stesso Marin, nel suo lungo e durissimo comunicato stampa sulle premesse e motivazioni della sua decisione, e lo conferma oggi - ma da un altro punto di vista - la stessa Pavan.
Conferenza stampa convocata a mezzogiorno in municipio a seguito delle dimissioni del braccio destro del sindaco, che a giudicare dal lungo e circostanziato sfogo del diretto interessato era un braccio già da tempo fratturato. Presente l’intera giunta comunale ad eccezione dell’assessore Zanata, presente “spiritualmente” ma non fisicamente perché in vacanza e non in grado di collegarsi a distanza. C’è anche il capogruppo della Lega Roberto Gerin, che afferma di intervenire “anche a nome degli altri capigruppo di maggioranza di Forza Italia-Cittadini di Bassano Chiara Tessarollo e di #PavanSindaco Ilaria Brunelli”.
“Non posso rappresentare Impegno per Bassano - specifica Gerin -. Da loro ci aspettiamo un chiarimento.”
Il sindaco Pavan esordisce citando il film “La versione di Barney”. “Ieri abbiamo letto la versione di Marin - aggiunge -. Oggi vi diamo la versione del sindaco, della giunta e della maggioranza.” “Il fulmine a ciel sereno è stato il comunicato di Impegno per Bassano sulla sanità - dichiara il sindaco -. Avevo chiesto a Roberto Marin di chiarire la posizione e di ripristinare la verità. Mi stavo occupando della questione sanità con gli altri sindaci già da marzo e queste cose sono state discusse e riportate sia in maggioranza che in giunta.”
“A onor del vero quindi il sindaco non aveva bisogno di uno stimolo perché ci stava già lavorando - rimarca Pavan -. Chiedo a Marin una rettifica pubblica e la lealtà a questa maggioranza. Mi risponde che è “in difficoltà”, che “si prende del tempo”. Quindi Roberto Marin conferma di avere un problema con la maggioranza e forse anche con la verità.”
E continua: “Perdura il silenzio, a luglio gli chiedo chiaramente se aderisce alle linee programmatiche di questa amministrazione e lui mi chiede altro tempo, spingendosi fino a settembre, al rientro dalle sue ferie. Ieri, primo giorno dal rientro dalle ferie, mi telefona per dirmi che conclude la sua esperienza e si dimette. Gli chiedo di parlarne di persona e lui si rifiuta. Poco dopo viene diramato il suo comunicato. Questo comunicato attacca giunta e maggioranza, di cui ha fatto parte per tre anni fino a un’ora prima del comunicato. Questi sono i fatti.”
“Poteva andare diversamente se ci fosse stata la volontà di collaborare - commenta il sindaco -. Questo comunicato dimostra chiaramente che questa volontà non c’è stata. Mi dispiace per questo epilogo perché non rende giustizia al lavoro svolto da giunta e maggioranza in questi tre anni, dal momento che critica il lavoro di tutti eccetto il suo.”
“Pare che non sia stato fatto nulla e quel poco che sarebbe stato fatto, dice Marin, sarebbe imputabile sono a lui. Come se i lavori pubblici non fossero progrediti, come se sulla cultura, sul turismo, sulla sicurezza, sul sociale, sulle scuole, nello sport, sull’ambiente, sull’urbanistica non fosse stato fatto nulla.”
Il sindaco controbatte quindi alle pesanti accuse lanciate da Marin nel suo comunicato in merito alla strategia politica e amministrativa del governo cittadino.
“Io mi sento di dire che Bassano ha rotto l’isolamento nel quale si trovava e questo perché con azioni concrete abbiamo fatto delle azioni che aprono Bassano al comprensorio. Abbiamo trasferito la funzione di Polizia Locale all’Unione Montana e d’accordo con i sindaci dell’IPA abbiamo deciso che il motore dell’IPA sarà l’Unione Montana stessa.”
“C’è una progettualità importante che è quella dell’Area Urbana Pedemontana, sorta per la volontà del sindaco Elena Pavan e del sindaco di Schio Valter Orsi. Abbiamo gestito il Covid anche con aiuti economici a famiglie, esercizi e imprese. Opere pubbliche: penso sia sotto gli occhi di tutti che si stanno realizzando opere che sono attese da molti anni. La cultura con le mostre e le altre iniziative di valore scientifico è un fiore all’occhiello di questa amministrazione. Il turismo da ottimi numeri, vola.”
“Sui grandi temi della città stiamo lavorando e abbiamo sempre condiviso le scelte in maggioranza. Questa maggioranza è democratica nel senso che nel tempo ciascuno ha espresso la propria idea personale senza conseguenze pesanti o esclusioni. Penso che anche Roberto Marin avrebbe potuto esprimere una propria idea, ma all’interno. Se si fa parte di una squadra e c’è un problema, il problema si risolve all’interno di quella squadra.”
“Qui la squadra c’è, è tutta seduta qui davanti a voi. Forse è chi se ne è andato che non è stato in grado di far parte di questa squadra. Vorrei sottolineare che in questi tre anni Roberto Marin ha sempre votato positivamente e favorevolmente a tutte le delibere di giunta. Se il suo malessere partiva da tanto lontano, perché non lo ha mai manifestato utilizzando gli strumenti che aveva a disposizione? Da parte mia ho sempre cercato di instaurare un rapporto sano e costruttivo. Evidentemente, dei due, ero l’unica a volerlo.”
“Forse il malessere di Marin, più che nei confronti di questa maggioranza, è rispetto al suo percorso politico, probabilmente divergente dal centrodestra - conclude Elena Pavan -. Io lo ringrazio per il lavoro che ha svolto in questi tre anni e dispiace, ma il nostro progetto continua senza Roberto Marin. Io mi riservo alcuni giorni per nominare il nuovo assessore, ovviamente previa valutazione e consultazione con la maggioranza.”
La parola passa quindi ai vari assessori e al capogruppo consiliare Gerin, ciascuno dei quali esprime il proprio sostegno a sindaco e maggioranza e dice la sua sui passaggi del comunicato che lo hanno toccato più o meno direttamente.
Sul costo del progetto del Genius Center, contestato da Marin, l’assessore Andrea Zonta replica: “Lui i dati ce li aveva, ho ancora la mail che lo può provare. E sui lavori pubblici lui sapeva bene che si parla di quadro economico. È ovvio che se un’opera costa 11 milioni di euro e ottengo le risorse con un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti, si arriva alla fine a 19 milioni. Ma quello è il costo del mutuo e non dell’opera. È lui che omette la verità, non tenendo conto degli oneri finanziari e non considerando neanche i 140mila euro all’anno, pari a 2,8 milioni di euro complessivi, che la società di gestione pagherà al Comune.”
Sui malumori dell’ex vicesindaco anche altri componenti di giunta danno la loro interpretazione e il premio “dichiarazione del giorno” viene attribuito da chi vi scrive all’assessore Claudio Mazzocco, che in conferenza stampa afferma testualmente:
“Per quanto ne so, c’è già un accordo di Marin con le altre opposizioni per fare il candidato sindaco del centrosinistra.”
Signore e signori, benvenuti alla Marinovela.
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