Ultimora
29 Apr 2024 10:11
Padova lancia consultazione per statua femminile 'che non c'è'
29 Apr 2024 09:06
Falsa fornitura manodopera al Mercato di Padova, 30 indagati
28 Apr 2024 11:55
Incendio in hotel nel Veronese, evacuate 700 persone
28 Apr 2024 10:36
Il Papa ai giovani, 'alzati e vai, non restare sul divano'
28 Apr 2024 10:33
Il Papa, 'Venezia come i giovani, splendida e fragile'
28 Apr 2024 09:31
Ferite 4 persone per tamponamento in A4 in provincia di Udine
29 Apr 2024 10:36
Primo maggio sotto la pioggia, in arrivo due perturbazioni
29 Apr 2024 10:27
Kiev, 'respinti 55 attacchi russi nella regione di Donetsk'
29 Apr 2024 10:19
Allarme colonnine in Ue, 'ne servono 8,8 milioni'
29 Apr 2024 09:41
Cento attori per i nuovi audiolibri della saga di Harry Potter
29 Apr 2024 09:33
Hamas, la proposta di accordo è ancora in fase di studio
29 Apr 2024 09:28
Depardieu convocato dalla polizia, sarà posto in stato di fermo
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pronto ma non Soccorso
Una dolorosa lombalgia da ernia discale che ti piega in due? Basta la Tachipirina e niente esami diagnostici. Ovvero quando la sanità pubblica ti costringe a rivolgerti a quella privata
Pubblicato il 15-12-2017
Visto 5.167 volte
La storia che vi raccontiamo oggi non può essere definita un caso di malasanità: sarebbe forzatamente esagerato usare una parola di questo genere.
Non parliamo infatti di una situazione clinica grave, magari finita di male in peggio per circostanze fortuite o per l'imperizia di qualche medico.
Si tratta invece di un piccolo ma significativo esempio di quella che potremmo chiamare la “sanità insufficiente”: quella di un servizio pubblico che, in determinate evenienze, non garantisce l'assistenza più adeguata rispetto al problema diagnosticato e costringe il paziente a rivolgersi, volente o nolente, alla sanità privata.
Foto: archivio Bassanonet
È solo una delle tante storie del vissuto quotidiano al Pronto Soccorso e all'Ospedale di Bassano, con la differenza che questa volta le persone coinvolte in una risposta ritenuta insoddisfacente da parte della struttura pubblica hanno segnalato la cosa a Bassanonet.
Il paziente in questione è una giovane donna, residente nel Bassanese, che presenta delle ernie discali a due vertebre lombari (L4 e L5), già riscontrate ancora nel 2011.
Nei giorni scorsi il problema si è riacutizzato e nella mattinata del 5 dicembre la signora si è dovuta rivolgere al Pronto Soccorso del San Bassiano.
“Aveva problematiche al nervo sciatico, dolori e grosse difficoltà a camminare, era tutta storta nella postura - riferisce il marito della paziente -. È stata visitata dal medico di turno che le ha fatto la prova riflessi sulle ginocchia. Non le ha somministrato antidolorifici e non ha disposto esami diagnostici. Le ha detto: “Se vuole perdere tempo e soldi faccia una Tac”. Niente di più.”
Risultato finale: la donna è uscita dal Pronto Soccorso nelle stesse condizioni e con gli stessi dolori con cui era entrata. Il referto medico - che leggiamo - indica una prognosi di 15 giorni per “lombalgia con irradiazioni all'arto inferiore destro”, prescrive solo di prendere la Tachipirina e consiglia una “eventuale Tac lombare da programmare”.
In questo caso il Pronto Soccorso è stato veramente Pronto: dall'orario di accesso (9.27) a quello di dimissione (9.34) sono passati infatti solo 7 minuti. Ma in quanto al “Soccorso”, il consorte della paziente ha molto da ridire.
“È una vergogna - dichiara imbufalito -. Come si fa a ricevere in questo modo un paziente in una struttura pubblica dove i pazienti hanno il diritto di essere ascoltati? Se fossimo andati in Ospedale a fare la visita privatamente, sono sicuro che il medico avrebbe prescritto la cura adatta o anche un'eventuale operazione chirurgica. Perché la gente viene trattata come l'ultima ruota del carro, dov'è l'umanità? Dov'è la struttura pubblica? Allora privatizziamo tutto. Una volta all'Ospedale i raggi li facevano.”
Intanto resta il problema della lombalgia acuta da risolvere.
“Ci siamo rivolti a un osteopata che ci ha consigliato di andare a fare una visita privata da un neurofisiatra a Verona - continua il marito -. Ci andiamo lunedì prossimo, costerà 165 euro.” Benzina e autostrada escluse, ovviamente.
Di fronte al caso segnalatoci, è comunque opportuno riprendere il vecchio adagio che ci consiglia di non fare di tutta l'erba un fascio.
Il fatto di riportare un asserito disservizio del Pronto Soccorso nei confronti di un paziente non significa che questa debba essere la regola, a fronte anche delle attestazioni positive di tante altre persone, sia dal punto di vista clinico che da quello umano, nei confronti della stessa struttura ospedaliera di urgenza ed emergenza medica.
Ed è anche il caso di chi vi scrive, che in tre diverse occasioni - una per se stesso e altre due per dei propri congiunti - ha ricevuto risposte dal Pronto Soccorso di Bassano tali per cui non posso che parlarne più che bene.
Tuttavia sono riscontri che non finiscono sui giornali, perché se un medico soddisfa il paziente non fa altro che fare il suo dovere.
Ma è indubbio che il caso riportato è il segnale di una tendenza che oggi cova sempre più dietro l'angolo: quella di un servizio sanitario pubblico che in talune occasioni - vuoi per sovraccarico di lavoro, vuoi per carenza di personale, vuoi per qualsiasi altro motivo da approfondire in altre sedi - garantisce solo il “minimo sindacale” di attenzione, delegando di fatto la presa in carico del paziente all'universo parallelo della sanità privata.
E ancora il marito della signora tira fuori una copia di qualche giorno fa del “Giornale di Vicenza”, dove nella cronaca di Bassano un articolo decanta le eccellenze del nosocomio cittadino con il titolo: “Ospedale a misura d'uomo e con ottimi professionisti”.
“Il Veneto è considerato la regione più virtuosa d'Italia per la sanità - commenta -. Finché hai i soldi e non ne spendi per assistere adeguatamente i pazienti, per forza che siamo virtuosi.”
Il 29 aprile
- 29-04-2023San Lazzaro in Vincoli
- 29-04-2022Ulss 7 –
- 29-04-2021A&Covid
- 29-04-2020Otto sindaci in barca
- 29-04-2020Siamo a cavallo
- 29-04-2020Mühlacker c’è
- 29-04-2019L'aereo è Partito
- 29-04-2019Siamo allo sFascio
- 29-04-2019Oggi mi sento Bonus
- 29-04-2019Forza Cittadini
- 29-04-2017Il ladro dalle scarpe rosse
- 29-04-2017Un No di troppo
- 29-04-2017Chi dice donna
- 29-04-2017Auto si cappotta in viale De Gasperi, un ferito
- 29-04-2016Operazione recupero
- 29-04-2015L'altra faccia della Luna
- 29-04-2014Hotel Europa
- 29-04-2014Camisano Vicentino, sistemato lo scolo Piovego
- 29-04-2013Rossano, caos a 5 Stelle
- 29-04-2013Quando la plastica non è...plastica
- 29-04-2013In concerto per il Primo Maggio
- 29-04-2013Mussolente: interventi per la sicurezza idraulica
- 29-04-2013Governo Letta. Filippin: “Dal PD veneto sostegno convinto”
- 29-04-2013Chiesa, crisi e lavoro
- 29-04-2012“Un Cuore Civico”: ultimi tre incontri con la cittadinanza
- 29-04-2012Le Acli e il 1° maggio: “Vicinanza ai lavoratori e ai datori di lavoro”
- 29-04-2012Romano d'Ezzelino: il Comune approva il Pat
- 29-04-2012Romano: la Donazzan si schiera per Carlesso
- 29-04-2012Ros@’ 2012: il 1° maggio tutti in bici
- 29-04-2012“Continuità e Rinnovamento”: mercoledì Zaia a Rosà
- 29-04-2011E William e Kate brinderanno “bassanese”
- 29-04-2011“La migliore risposta alle polemiche di questi giorni”
- 29-04-2011Gratta e perdi
- 29-04-2010Sesso e politica, senza censura
- 29-04-2009Maltempo, stato di attenzione per il Brenta
- 29-04-2009“Nessun caso sospetto di influenza suina a Bassano”