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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Kinder Sorpresa
Nomina neo assessore Cabion: malumori di maggioranza. Le due capogruppo di #Pavan Sindaco e di Impegno per Bassano lamentano di “non avere avuto l'opportunità di un confronto sullo scenario che si prospetta”. Nota critica anche di FdI
Pubblicato il 08-07-2020
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La nomina - di cui si occupano i nostri due articoli precedenti - del nuovo assessore alla Cultura, al Turismo, alle Attività Produttive e al Lavoro del Comune di Bassano del Grappa Giovannella Cabion, inserita in giunta al posto dell'assessore dimissionario Stefania Amodeo, ha provocato un effetto-sorpresa, come se fosse uscita da un ovetto Kinder.
E il bello è che la sorpresa è bipartisan. La scelta del sindaco Pavan si è rivelata infatti inattesa non solo per le minoranze - la qual cosa in un certo senso è prevedibile - ma anche per le due principali liste civiche che fanno parte dell'attuale maggioranza.
Con un comunicato stampa trasmesso nel tardo pomeriggio, le due consigliere comunali Ilaria Brunelli, capogruppo di #Pavan Sindaco e Lucia Fincato, capogruppo di Impegno per Bassano, dichiarano di fatto di essere rimaste spiazzate dalla notizia anche se i termini usati sono, per così dire, alquanto “morbidi”.
“Apprendiamo delle dimissioni dell'Assessore Stefania Amodeo - scrivono le due consigliere - e della decisione del Sindaco di investire del ruolo Giovannella Cabion, che acquisirà le deleghe alla Cultura, al Turismo e alle Attività produttive.” “La scelta degli assessori nella composizione della Giunta è prerogativa esclusiva del Sindaco - proseguono Brunelli e Fincato -; non abbiamo avuto l'opportunità di un confronto sullo scenario che oggi si prospetta.”
“Nondimeno - concludono le due capogruppo di maggioranza - ringraziamo Stefania Amodeo per il contributo di idee ed energia dato in quest'anno e di cui, anche causa Covid, abbiamo potuto apprezzare solo una minima parte e con spirito di servizio auguriamo buon lavoro alla neo Assessore e a tutta la Giunta.”
Il finale assomiglia a una lettera di licenziamento nella quale si esprime al licenziato il ringraziamento per il lavoro sin qui svolto. Colpisce però la sottilineatura sul “mancato confronto” con le due forze appartenenti al fronte non-Lega della maggioranza.
È vero che la nomina degli assessori è prerogativa esclusiva del sindaco, ma è altrettanto vero - soprattutto in fase di rimpasto - che tale scelta dovrebbe essere il frutto di un confronto interno e a tutto campo con gli alleati in ambito di coalizione. Cosa che, a giudicare dalle parole delle due consigliere, non è stata propriamente fatta.
Sulle novità a Palazzo, che investono anche l'assessorato alla Cultura, non poteva inoltre mancare una nota di commento del circolo di Bassano del Grappa di Fratelli d'Italia, che è puntualmente arrivata, a firma del segretario cittadino Nicola Giangregorio e del referente alle politiche culturali Gianluca Pietrosante.
“Prendiamo atto per le scelte effettuate da questa amministrazione a trazione leghista - scrivono i due referenti -. Abbiamo potuto constatare che il sindaco Elena Pavan ha messo finalmente in pratica i nostri consigli per quanto concerne le sue dimissioni da assessore alla cultura. Le critiche di Fratelli d’Italia si sono rivelate costruttive per la coalizione e non distruttive, come qualcuno vuole far credere.” Continuano Giangregorio e Pietrosante:
“Dopo un anno di zero assoluto in termini di politiche culturali, dove non vi sono state nuove proposte, ma anzi, sono state fatte scelte politiche che minano l’ immagine della città e del Museo Civico: vedesi l’esosa consulenza esterna Chiara Casarin (espressione dell’amministrazione Poletto), oppure la maldestra e grottesca gestione della pala dapontiana di Sant’Anna, ed infine il bando concorsuale andato a vuoto che vedrà il Museo Civico scevro di una guida competente per almeno un altro anno. Questioni dove Fratelli d’Italia si è sempre espressa prevedendo ogni situazione che si è puntualmente verificata. Ed il passaggio della delega alla cultura, da parte del sindaco, lo ribadiamo, ne è la prova, visto e considerato che la cultura in una città come Bassano non è un gioco.”
“Siamo allo stesso tempo rammaricati - aggiungono i due rappresentanti di FdI - perché il sindaco ha optato per un altro assessore esterno, ed esterno anche perchè proveniente da Marostica, sconosciuto a gran parte degli elettori che, ricordiamolo, hanno votato con le preferenze. Dopo un anno la cittadinanza bassanese paga sulla propria pelle, delle scelte non proprio oculate e prese sull'onda del consenso elettorale. È di tutta evidenza che quanto avvenuto riporta le lancette ad un anno fa, con la conseguenza di dover ripartire nelle relazioni e nelle azioni.”
“L’ormai ex assessore Amodeo - prosegue la nota - ha dato le dimissioni per “improrogabili motivi professionali e familiari”, come riporta la pagina ufficiale Facebook del Comune. Nessuno mette in dubbio questi motivi, ma è naturale che chi non concorre, sin dal primo momento, alla competizione elettorale, sia meno vincolato ad un patto morale con l'elettore. Speravamo, proprio per questo motivo, che in vista di questo famigerato rimpasto si potesse riparare alle scelte di un anno fa, valorizzando e premiando finalmente chi ci ha messo la faccia per Elena Pavan, come ad esempio qualche consigliere di maggioranza o chi si era candidato nelle cinque liste della coalizione di centro destra. Così non è avvenuto e questo deve far riflettere.”
“In ogni caso - concludono i due esponenti di Fratelli d'Italia - auguriamo alla nuova nominata migliori sorti, per il suo nuovo incarico: eredita quattro anni di politiche culturali disastrosi. Speriamo che le sue competenze finanziarie servano anche alle politiche turistiche e culturali della città, per far sì che Bassano possa finalmente tornare ad essere riferimento turistico e culturale del territorio.”
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