Pubblicità

UnipolMove

Pubblicità

UnipolMove

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Genius loci

Povero Albrecht Dürer...

Pubblicato il 09-08-2019
Visto 3.638 volte

A proposito di genius loci, di cui tanto si parla quando è il momento di sindacare su quali aspetti e priorità debba concentrarsi la politica culturale dei Musei Civici: ma chi è il genio che decide la collocazione dei totem promozionali sulle iniziative del Museo Civico a Bassano del Grappa?
Me lo chiedo dopo essere transitato in via Gamba, all'angolo con via Ferracina di fronte al Ponte. Qui, in uno dei punti di massimo passaggio dei visitatori della città, campeggia uno dei totem installati in centro storico per la promozione della mostra “Albrecht Dürer - La collezione dei Remondini”, allestita nel vicino Palazzo Sturm con l'esposizione completa delle 214 incisioni (xilografie e calcografie) del sommo artista cinquecentesco di Norimberga collezionate dalla famiglia Remondini, ovvero i Murdoch del XVIII secolo.
Peccato che il totem sia beatamente collocato a fianco di una fila di bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti. Viene quasi voglia che il rinoceronte düreriano, immagine-simbolo della mostra che domina il manifesto, sposti via a cornate quei contenitori per le immondizie che ne ledono l'onore. Ma si tratta, ovviamente, di un pio desiderio in stile fantasy. Molto più concretamente, anche perché quei bidoni servono ai residenti e sono fissi in quel punto, basterebbe (o sarebbe bastato) mettere quel totem da un'altra parte, anche a pochi metri di distanza.

Foto Alessandro Tich

Dürer e umido, grafica e secco, Rinascimento ed Etra, genio e scoasse.
Bassano non è nuova alle immagini contrastanti: ma questa, almeno per i tempi recenti, le batte tutte. Ma dico io: un minimo sindacale di decenza può in qualche modo manifestarsi quando si rende necessaria la pianificazione dell'ubicazione dei messaggi pubblici in centro città? Altro che genius loci: qui siamo di fronte all'intervento di un genio della lampada.

Scrivo queste note da Tich nervoso mentre proprio oggi ho ricevuto la comunicazione di Operaestate Festival che annuncia l'interessante spettacolo in programma martedì prossimo 13 agosto, con inizio alle ore 21.
Si tratta di “Dürer, il linguaggio della melanconia”: una serata di narrazione e musica, col narratore Luca Scarlini accompagnato dalla chitarra di Alberto Mesirca, che andrà in scena sulla balconata di Palazzo Sturm, sede della mostra, controllata a vista da “King Kong Rhino”, il rinoceronte di acciaio di Li-Jen Shih. “Un racconto - spiega il comunicato - che traccia la linea di un discorso artistico ininterrotto, quello tra Germania e Italia: impegnate, come vuole il celebre quadro di Friedrich Overbeck che raffigura i due Paesi come damigelle, in un colloquio appassionato in un giardino magnifico.”
Prosegue la nota: “La presenza di Dürer in Italia, a Venezia, la presenza continua della sua arte nei territori veneti, indica connessioni e trame tutte da esplorare.”
“Quella presenza germanica - continua il testo di Operaestate - arrivava in Italia nel momento in cui i due Paesi stavano per separarsi culturalmente sull’onda della Riforma luterana e, proprio nei territori della Serenissima, si giocavano destini complessi.”
Quindi “un racconto di luci e ombre, sullo sfondo dell’opera di uno dei maggiori artisti del Rinascimento”. Di cui qui a Bassano, grazie appunto ai Remondini, conserviamo un assoluto tesoro d'arte.

È per questo che, a maggior ragione dopo aver letto queste note, vedere il trattamento riservato alla memoria di Albrecht Dürer alla fine della discesa che sbocca sul Ponte Vecchio lo considero indegno per una città come Bassano che di Cultura, almeno a parole, si riempie la bocca. Roba quasi da danno di immagine, per citare un argomento molto in voga in città in questi giorni di agosto.
Un'ultima cosa. So per certo che questo articolo sarà visto in Germania, dove mi onoro di avere alcuni affezionati e assidui lettori: italiani che vivono là e tedeschi che sanno l'italiano. E mi immagino già le reazioni nel vedere il nome del massimo esponente del Rinascimento tedesco accostato ai contenitori per le immondizie.
Ve lo immaginate voi, rovesciando i termini, il manifesto di una ipotetica mostra di Canova in terra tedesca affisso accanto ai bidoni di un quartiere di Francoforte? Probabilmente, l'essenza del concetto di “Dürer, il linguaggio della melanconia”, per non dire tristezza o scarsa attenzione per il decoro culturale, sta tutta qui.

Messaggi Elettorali

Francesco RuccoRoberto CiambettiAndrea NardinRenzo MasoloElena Pavan

Più visti

1

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 20.878 volte

2
3

Attualità

16-11-2025

Faggin: “La scienza deve andare verso la coscienza”

Visto 11.431 volte

4

Elezioni Regionali 2025

16-11-2025

Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

Visto 8.733 volte

6

Elezioni Regionali 2025

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 5.254 volte

7

Attualità

17-11-2025

Bassano richiama la Polizia Locale in città

Visto 5.160 volte

8

Attualità

17-11-2025

L’ultimo saluto a Stefano Farronato

Visto 4.292 volte

9

Musica

13-11-2025

Torna Edda, in concerto al Vinile col nuovo album

Visto 3.660 volte

10

Teatro

13-11-2025

Un Carosello di spettacoli, al Vivaldi

Visto 3.330 volte

1

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 20.878 volte

2

Elezioni Regionali 2025

25-10-2025

Financial Times

Visto 20.837 volte

3

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 19.981 volte

4

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 19.822 volte

5

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.666 volte

6

Elezioni Regionali 2025

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 19.418 volte

7

Politica

26-10-2025

I nodi al pettine

Visto 16.950 volte

8

Attualità

11-11-2025

Il colosso di Bassano

Visto 13.296 volte

9
10

Attualità

21-10-2025

Antenna 5G sotto accusa

Visto 12.236 volte