Ultimora
Geopolitica
22-12-2025
L’India beneficia della guerra in Ucraina acquistando petrolio russo a prezzi scontati
21 Dec 2025 14:00
Regata dei Babbi Natale, fanno gli auguri vogando sul Canal Grande
21 Dec 2025 12:05
Flash mob genitori ragazzi aggrediti a Treviso, si inaspriscano pene
21 Dec 2025 10:29
Auto contro un muro nel vicentino, morto un ragazzo di 19 anni
20 Dec 2025 17:26
'Natale Ucsi' 2025, i vincitori del Premio giornalistico dedicato alle buone notizie
20 Dec 2025 15:34
Snowboard: nuovi podi azzurri, Caffont vince lo slalom parallelo donne
21 Dec 2025 23:14
Tim: conversione delle azioni di risparmio, 1 ordinaria più 0,12 euro
21 Dec 2025 22:57
Roberto Benigni: 'Il mondo dovrebbe ripudiare la guerra per sempre'
21 Dec 2025 20:58
Collisione fra due imbarcazioni di crociera nel Nilo, muore un'italiana
21 Dec 2025 20:50
Serie A: in campo Genoa-Atalanta 0-0 DIRETTA
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pi-tura Freska
Nuova tura quasi conclusa, a gennaio ripartono i lavori sul Ponte. Ma per il pubblico interesse sui destini del cantiere infinito siamo in una fase di stanca
Pubblicato il 18-12-2018
Visto 2.989 volte
Sono esattamente venti giorni che non mi occupo più della Pontenovela. Negli ultimi tre anni non era mai successo. Ho scritto ancora due cosine sulla rimozione delle transenne dal passaggio pedonale sul Ponte e sulla prossima installazione della rete anti-uccelli, ma sono bazzecole. L'ultimo pezzo che affronta le effettive tematiche del cantiere senza inizio (“Der Kommissar”) è dello scorso 29 novembre. Visti i nostri consueti ritmi, praticamente una vita fa. Gli stessi ultimissimi articoli dedicati all'infinita vicenda, che fino a un mese fa richiamava una messe di clic, hanno fatto fatica a superare le 1000 visite.
E la notizia della consegna del cantiere alla INCO, pubblicata il 26 novembre, è stata letta poco più di 800 volte: di fatto inosservata. La prova mediatica che riguardo al pubblico interesse sui destini dell'importante opera pubblica siamo in una fase di stanca.
Da un punto di vista puramente umano, la cosa è comprensibile. Anche il nostro adorato Ponte, a forza di dai e ridai e di questioni che si sono trascinate e si stanno trascinando ancora nel girone dell'incertezza, può finire con lo stufare la gente. Siamo arrivati, per così dire, alla fase dello “speriamo che i lavori ripartano una volta per tutte e che ea sia finìa”.
Foto Alessandro Tich
Eppure di questioni aperte, ed importanti, ce ne sono: c'è una verifica istruttoria ANAC ancora in corso, i cui esiti dovrebbero essere resi noti nella prima metà di gennaio; c'è una fondamentale perizia Rizzo tuttora in fase di elaborazione e ancora ferma alla “fase A”; c'è una risposta alle richieste di ulteriori e invasivi sondaggi dell'ing. Rizzo da parte della Ditta Nardini, proprietaria della spalla sinistra, che dovrebbe arrivare in Comune e che secondo fonti informate sarebbe già arrivata. Tutte cose che, in un modo o nell'altro, potrebbero influenzare il prosieguo del cantiere, imponendo modifiche progettuali o variazioni in corso d'opera rispetto a quanto previsto dalle Sacre Scritture.
Ma questo, ancora e sempre, riguarderà il senno di poi. Da gennaio la palla passa alla INCO che ha promesso di completare la sistemazione delle prime due stilate in sinistra idrografica entro aprile, senza riserva alcuna. Nel frattempo, per la terza volta nel giro di due anni il paesaggio fluviale a ridosso del Ponte ha cambiato fisionomia, con la costruzione della nuova tura di cantiere, fresca fresca e ancora da completare, eseguita dalla Brenta Lavori. Pi-tura Freska (il titolo questa volta non è farina del mio sacco, ma è stato “indicato”, separatamente, da un nostro lettore e da una nostra lettrice) per consentire la messa in asciutto dell'area di intervento.
Una volta chiusa la barriera sul lato Nardini, seguirà il rituale della pesca miracolosa ad opera dei pescatori del Bacino Acque Fiume Brenta, sempre per un corrispettivo di 5000 euro, allo scopo di mettere in salvo le trote dalla prigione artificiale. Dopodiché, facendo tutti gli scongiuri di questo mondo, i lavori veri e propri potranno finalmente iniziare.
Il mio sogno - perché comincio a stancarmi un po' anch'io - è quello di non scriverne più, perché vorrebbe dire che tutto fila liscio e senza intoppi dal momento che, se un intervento di restauro prosegue regolarmente, come dovrebbe sempre essere, questa non è una notizia. Ma si tratta, per il momento, ancora di un sogno: che paradossalmente, per essere tale, ha bisogno di essere confermato dalla realtà. E mi sa che ancora mi toccherà seguire gli sviluppi dello show. Oi ndemo veder i Pin Floi.
Il 22 dicembre
- 22-12-2023Di tutto un bob
- 22-12-2022Maga Pavan
- 22-12-2022bAstra così
- 22-12-2022L’Italia s’è desto
- 22-12-2022Felice Danno Nuovo
- 22-12-2022Siamo Messi bene
- 22-12-2022SPIDy Gonzales
- 22-12-2022Niente di personale
- 22-12-2021Marostica-19
- 22-12-2021CinquantaVetrine
- 22-12-2020I farfalloni
- 22-12-2020CulturaIdentità Security
- 22-12-2016Lunga vita a Renzo Rosso
- 22-12-2015La resa dei conti
- 22-12-2012Zaia: “La Regione primo committente dell'economia del Veneto”
- 22-12-2011“Rivoluzione” a nord
- 22-12-2011“Esiste un Piano di Gestione del Brenta?”
- 22-12-2011Acqua salata
- 22-12-2011Le transenne “a fisarmonica”
- 22-12-2011“Nuova Valsugana, Bassano supporti le richieste della Valbrenta”
- 22-12-2010G8: vino e piaceri dello spirito nel “goto” di Bassanonet
- 22-12-2008Nasce il Forum di Bassanonet
- 22-12-2008 “L’obiettivo del 2009 è il Teatro a Bassano”
- 22-12-2008L’Adunata di Bassano diventa un libro fotografico
- 22-12-2008 Ilario Baggio al “Grande Fratello”?
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.337 volte
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.337 volte



