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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Vincent VanDanega

Il Ponte di Bassano dipinto “alla Van Gogh”. Una cartolina del Consorzio Turistico Vicenzaè in occasione della mostra di Vicenza “Van Gogh tra il cielo e il grano”: col Ponte bello e restaurato nella notte stellata

Pubblicato il 18-12-2017
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Brassaï. L’occhio di Parigi

La notte stellata è l'elemento immancabile.
E poi c'è il Ponte: le cui luci si riflettono sull'acqua del Brenta, con un gioco di roteanti pennellate, assieme agli astri nel cielo.
Così, molto probabilmente, Vincent Van Gogh avrebbe ritratto il monumento simbolo della nostra città se ne avesse avuto l'occasione. O almeno ne è convinto il Consorzio Turistico Vicenzaè, che ha dato alle stampe un'originale cartolina nella quale il panorama notturno del Ponte viene riprodotto - col supporto delle odierne tecnologie grafiche che tutto rendono possibile - nello stile del grande pittore olandese.

Van Gogh a Vicenza - Bassano del Grappa, Il Ponte degli Alpini (particolare)

L'iniziativa nasce dalla fervida mente del direttore del Consorzio Vladimiro Riva e fa parte del progetto “Van Gogh a Vicenza”, realizzato da Vicenzaè in occasione della grande mostra di Vicenza “Van Gogh tra il cielo e il grano” (7 ottobre 2017 - 8 aprile 2018) della premiata corazzata Linea d'ombra di Marco Goldin.
Si tratta di otto cartoline che raffigurano, sempre con i presunti occhi dell'artista, altrettante vedute caratteristiche della provincia di Vicenza: la Basilica Palladiana di Vicenza, Villa La Rotonda di Vicenza, il panorama di Asiago con la neve, Villa Trissino Marzotto a Trissino, le Terme di Recoaro, i Castelli di Giulietta e Romeo a Montecchio Maggiore, Villa Godi Malinverni a Lugo di Vicenza e per l'appunto il nostro caro e vecchio Ponte degli Alpini, visto dalla prospettiva della riva di via Macello.
Il quale viene immortalato, nell'occasione, in una creazione figurativa alla Vincent VanDanega. Già, perché il simil-Van Gogh della cartolina pare quasi idealmente sostituirsi alla ditta appaltatrice dei lavori di ripristino e consolidamento statico dello storico manufatto, restituendoci un'immagine da restauro già completato.
Col Ponte bello dritto in tutti i suoi lineamenti, il calore del legno ricomposto che si irradia da ogni componente, nessun tirante di sicurezza alla base dei pilastri, nessun puntello sotto le stilate, nessuna copertura provvisoria anti-strappo della guaina, nessuna tura e strada di cantiere ad ingabbiare il fiume. E con le stelle che, anche in questo caso, stanno a guardare: quasi commovente.
Le cartoline “alla Van Gogh” sono state realizzate a costo zero per Vicenzaè, grazie all'intervento di uno sponsor che si è preso in carico le spese dell'operazione: il Rino Mastrotto Group, nome di punta del settore conceria e pelletteria, di Trissino.
Sono state riprodotte in 40mila copie per ciascun soggetto raffigurato e consegnate, per la diffusione ai turisti, alle strutture aderenti al Consorzio Turistico delle città coinvolte.
Per quanto riguarda Bassano del Grappa, il punto di raccolta e distribuzione dei cartoncini “vangoghiani” è l'Hotel Alla Corte di Sant'Eusebio, che oltre a renderli disponibili nella propria reception ha comunque già provveduto a regalarne la metà allo IAT, Ufficio Informazioni Turistiche di piazza Garibaldi all'ingresso del Museo.
“È un ulteriore veicolo di promozione della mostra di Vicenza e della città di Bassano - dichiara Roberto Astuni, consigliere e delegato bassanese di Vicenzaè -. All'Ufficio IAT di Vicenza, e solo in quella sede, sono disponibili al pubblico le cartoline dell'intera serie. È la dimostrazione che con poco si riesce a fare tanto.”
“In questi tempi in cui si comunica e si mandano immagini solo coi telefonini - aggiunge Astuni - è anche un'occasione per ritornare al gusto della cartolina classica.”
La notte stellata scende su Bassano del Grappa, mentre il Ponte degli Alpini riprodotto alla maniera di Vincent dimentica - per una volta tanto - le sue magagne, controversie e questioni aperte in corso d'opera: ricorsi al Tar e impugnazioni al Consiglio di Stato, progetto esecutivo e controrelazione tecnica, sostegni Bailey e travi reticolari, vecchie travi subacquee che marciscono e guaine di copertura che volano.
Più che Van Gogh, una lunga e sfibrante storia a puntate che avrebbe potuto ispirare l'Urlo di Munch.

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