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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Quartier generale
Ieri sera l'attesissima assemblea di quartiere San Vito, uno dei più “caldi” di Bassano. Ma ci sono diverse novità, realizzate o imminenti, e con l'Amministrazione comunale è prevalso il clima Peace and Love
Pubblicato il 25-11-2017
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Questa volta non pubblico foto di scoasse abbandonate davanti ai cassonetti in quartiere San Vito a Bassano. Così il presidente del consiglio di quartiere Ezio Calmonte non si arrabbia. Anche perché, in quel punto specifico del quartiere, il problema al momento è stato risolto: non ci sono più scoasse e non ci sono più cassonetti.
Zac: la legge del taglione. Segno che qualcosa, in questa città, può anche cambiare.
Nel più popoloso rione della città restano comunque aperte numerose questioni di attualità, affrontate ieri sera nell'attesissima assemblea di quartiere svoltasi nella sala parrocchiale, con l'intervento di sindaco e vicesindaco.
Un'istantanea dell'assemblea di quartiere San Vito
A leggere i punti salienti della relazione del presidente Calmonte, si può dire che la collaborazione col Comune, ovvero con gli assessorati di riferimento, abbia prodotto buoni risultati. Marzo: adesione al progetto Ecovolontari. Aprile: accoglienza della richiesta di vari condomini per avere una postazione mirata di press container.
Maggio: successo della manifestazione Memorial Heysel. Giugno: presa in carico della cura e pulizia del Parco Pistorello e dell'Area Cinofila. Luglio: pulizia del quartiere con i ragazzi di “Ci sto affare fatica”. Agosto: serate per i bambini in collaborazione con quartiere San Marco.
Le annotazioni sul calendario non mancano e in autunno è inoltre partito il progetto Sicurezza Diffusa, di cui San Vito è uno dei tre quartieri pilota.
È anche un “quartiere solidale” e proprio in questi giorni, tramite il Comune, è partita l'iniziativa tra il consiglio di quartiere e la Coop Con Te per la collaborazione di sei richiedenti asilo alloggiati in via Monte Sabotino in lavori di pulizia urbana.
Sarà un lavoro continuativo, organizzato per tutti i lunedì mattina dell’anno e finalizzato alla pulizia delle strade, dei marciapiedi, dei cestini e del verde sotto l'occhio vigile di due consiglieri di quartiere con funzione di “tutor”.
Riguardo al gruppo di aspiranti profughi domiciliati nella villetta di via Monte Sabotino, su sollecitazione dei residenti in zona il consigliere Lamberto Dal Grosso sta seguendo la situazione, considerato il caso unico a Bassano di una distribuzione “non diffusa” di richiedenti asilo e la rotazione continua degli stessi.
“Ora questa nostra dimostrazione di buona volontà - ha affermato il presidente - porti a una diminuzione dei richiedenti asilo con una azione dell’Amministrazione comunale verso la Prefettura.”
Ma parlare di Quartiere San Vito significa occuparci di una zona della città che più di altre attende risposte concrete in materia, soprattutto, di opere pubbliche.
A cominciare dalla storia infinita del ponticello ferroviario tra via IV Armata e via Gramsci. Che ancora nel luglio dell'anno scorso era un'opera che doveva essere completata “entro l'estate 2017”. Poi nuovi problemi tecnici sopraggiunti hanno rinviato sine die il completamento del nuovo sovrappasso.
L'assessore Roberto Campagnolo ha precisato “che tutte le nuove richieste delle FFSS sono state soddisfatte e a breve si dovrebbe procedere con il completamento dell’opera.” Sempre con il verbo al condizionale, ma è così.
Sulla rotatoria stradale di via Monte Pertica, che potrebbe aspirare al record italiano se non europeo di “opera provvisoria”, a forza di insistere si è invece ormai in dirittura d'arrivo. I “new jersey” bianchi e rossi, dopo quasi dieci anni di onorato servizio, andranno in pensione: sindaco e vicesindaco, mostrando il progetto, hanno infatti confermato la fattibilità del nuovo rondò “entro l'inizio della prossima primavera”.
Tra le novità in arrivo: la nuova giostrina per i diversamente abili che sarà installata a breve in uno dei parchi del quartiere, tre nuovi cestini multipli, dissuasori acustici e due speed check in prossimità del pericoloso incrocio di via Maello-via S.G. Bosco. Richiesto, tra le altre cose, lo stop all'utilizzo dell'ex caserma Fincato come area campeggio per lunghi periodi e sollecitate risposte concrete sul posizionamento di un press container da collocare in una zona di San Vito.
Ma la vera “breaking news” di quartiere riguarda la prossima attivazione di un punto prelievi. I locali sono stati reperiti e l'iter burocratico è concluso, manca solo l'atto finale dell'Amministrazione che dovrà coprire le spese della coop che gestirà materialmente i prelievi, due-tre volte alla settimana come già accade in quartiere Angarano.
Il sindaco Poletto non ha promesso nulla ma ha concordato col presidente Calmonte un incontro “per trovare una soluzione che tutti si auspicano positiva”.
Tra gli interventi del pubblico, quelli della consigliera comunale Federica Finco che ha puntualizzato alcuni problemi irrisolti e di Rino Piccoli, mentore del ciclismo su pista, che ha chiesto ulteriori lumi sull'indefinito futuro dello Stadio e (per il momento ancora) velodromo Mercante.
Qualche prevista “turbativa” dalla platea c'è stata, ma il presidente Calmonte commenta che in generale “la serata è stata tranquilla, costruttiva, imperniata sull’impegno che il consiglio di quartiere ha verso il bene comune di San Vito. Cosa che sembra sia stata molto ben recepita da tutti gli intervenuti, rappresentanti della giunta comunale compresa”. Peace and Love.
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