Connessioni contemporanee
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Brevi
Pubblicato il 29-06-2017
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Questa mattina i militari delle Compagnie Carabinieri e Guardia di Finanza di Bassano del Grappa hanno dato esecuzione alla confisca di beni immobili, mobili e strumenti finanziari nell’ambito della definizione del procedimento patrimoniale nei confronti di Tony Hudorovich, 48 anni, domiciliato in provincia di Como.
Il proposto per la misura di prevenzione ed i suoi familiari sono stati attenzionati dai militari dell’Arma e delle Fiamme Gialle poiché coinvolti in fatti delittuosi avvenuti nel Bassanese. Il monitoraggio, svolto tanto sotto il profilo soggettivo-criminale quanto dal punto di vista economico-finanziario, ha consentito di rilevare che, oltre a numerosi precedenti, i soggetti esaminati risultavano intestatari di un discreto patrimonio immobiliare e detentori di gioielli e preziosi per importi rilevanti, nonostante non svolgessero, di fatto, alcuna attività lavorativa. Carabinieri e Finanzieri hanno così richiesto alla Procura della Repubblica di Como, competente in base al domicilio del proposto, l’applicazione della “misura di prevenzione patrimoniale”, prevista dal D.Lgs 159/2011.
I successivi accertamenti patrimoniali hanno consentito di appurare dichiarazioni dei redditi dagli importi esigui per il proposto ed i propri familiari.
In tale contesto l’attività condotta dai militari bassanesi ha permesso di constatare la “sproporzione” tra i bassissimi redditi dichiarati e i ben più importanti incrementi patrimoniali (immobili ed oggetti preziosi) maturati nel periodo di riferimento. Allo stesso tempo, è stata evidenziata, da parte del proposto, la disponibilità indiretta di beni immobili formalmente intestati a familiari, ma di fatto rientranti nella sfera dei propri interessi economici.
La definizione del procedimento ha accolto in pieno e definitivamente le richieste dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Bassano del Grappa, portando alla confisca complessivamente di otto unità immobiliari (4 appartamenti, 1 villino e 3 autorimesse) localizzate nelle provincie di Como, Varese e Bergamo, nonché gioielli, preziosi e disponibilità finanziarie per un valore complessivo stimato pari ad oltre € 600.000. Parte dei beni confiscati erano già stati sottoposti a sequestro nel novembre 2016.
L’aggressione dei beni illecitamente accumulati consente di colpire i soggetti pericolosi al cuore dei propri interessi economici. Il servizio di oggi, svolto in sinergia tra due Forze di Polizia, si è inoltre avvalso delle specifiche competenze di Carabinieri e Guardia di Finanza, che hanno lavorato fianco a fianco, nell’interesse della collettività, a favore della legalità.