Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 06-02-2009
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«La crociata di Bassano contro l’ambulatorio per cittadini stranieri irregolari si è sfogata nel Pacchetto Sicurezza del Governo. Un “grazie” ai nostri Parlamentari locali che hanno sedato le paure dei cittadini bassanesi con un emendamento che ora impone l’obbligo ai medici di denunciare i pazienti clandestini. Mi rattrista sapere che i semi dell’odio, del razzismo e della xenofobia contenuti nel Pacchetto Sicurezza partono anche dalla nostra città. Da quegli agenti in moto mandati dai nostri amministratori a presidiare l’ambulatorio di via Monsignor Negrin».
Fabiola Carletto, segretaria provinciale della Cgil berica e responsabile dell’area Bassanese all’indomani dei provvedimenti votati dal Senato insorge con particolare amarezza: «Sono norme fasciste che violano etica e deontologia. Norme che trasformano i medici che prestano cure ai migranti senza permesso di soggiorno in agenti di polizia giudiziaria e che impediscono alle persone di essere curate, con pericolosi ripercussioni sulla salute dell'intera comunità».
«In nome delle alleanze e dei ricatti della Lega, sempre pronta a minacciare la stabilità del Governo e delle Amministrazioni locali – prosegue la sindacalista -, questo Decreto rinnega la nostra cultura e civiltà che hanno sempre posto come fondante la centralità della persona umana ed i suoi diritti». Con un colpo di mano sono calpestate «la nostra Costituzione e la Dichiarazione universale dei diritti umani, che tutelano la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Il Governo di centrodestra ha scelto di stare con le forze più reazionarie e razziste, introducendo nel nostro Paese norme barbare e incivili. La Cgil di Bassano chiama alla mobilitazione i lavoratori, i pensionati, la società civile affinché nel nostro Paese non prevalga la barbarie. Saranno valutate iniziative efficaci per scongiurare l’applicazione della norma, prime tra tutte la disobbedienza civile e l’obiezione di coscienza. Fin da ora la Cgil chiede a tutti i medici, infermieri e professionisti della sanità di tener fede al giuramento di Ippocrate».
L'ambulatorio per stranieri irregolari di Via Mons. Negrin a Bassano